Trattoria Al Norge — Restaurant in Fagagna

Mi dispiace ma sono rimasta molto delusa, e non sono una persona schizzinosa, però mangiar bene sì; facendo affidamento sulle recensioni prenoto x domenica a pranzo. Il menù aveva 5-6 antipasti, altrettanti secondi, contorni e 3 primi, dei quali: 1 era preparato solo da 4 persone in su, degli spaghetti con le vongole erano finite le vongole, di quelli misto mare ci viene detto che non ce lo può fare xché servono 45 minuti e ci fa aspettare troppo (erano le 13.30); va bene, giocoforza restano antipasti e secondi. Ordiniamo seppie in umido e cappelunghe (alla griglia), quando mi arrivano la signora mi dice che c'è un po' di peperoncino. Ora, non mi dilungo e concludo, le seppie sono rimaste mezze nel piatto con la loro polenta, il sugo e 1 delle 3 mezze patate, dopo che il "po' di peperoncino" (da quando lo si mette con le seppie, era forse x coprire la totale assenza di sapore?!?) mi ha invaso il palato. Le cappelonghe dell'altra persona avevano sabbia ed erano innaffiate col limone. Le porzioni misere, per il prezzo da listino: 20€ per 10cappelonghe, cucinate male e servite da sole, NON va bene, 20€ per 4 cucchiai di seppie, 5 di intingolo, 1 rettangolo di polenta e 3 mezze patate... Non so il motivo, la signora era da sola a servire 16 persone, forse un problema col personale o in cucina. Il conto ci è stato un po' decurtato suppongo per sopperire, e ci sta. Però la delusione di una volta è bastata mi spiace non sono mai uscita così scontenta (e con la fame) da un posto...

1 perché non posso dare zero. Entriamo nel locale alla 13.30 chiedendo gentilmente se fosse possibile pranzare, in prima battuta la cameriera ci dice che deve chiedere in cucina nel mentre piatti e piatti di primi sfilano davanti ai nostri occhi. Dopo 5 minuti arriva una seconda cameriera che ci chiede cosa volessimo, gentilmente per la seconda volta chiediamo se possiamo mangiare qualcosa, la cameriera quindi, senza questa volta chiedere in cucina(?), ci fa accomodare nello spazio definito esterno, lontano da tutto e tutti con porta chiusa. Ci viene portato il menú e ordiniamo una bottiglia di acqua che in breve arriva, da quel momento inizia la travagliata attesa, 30 minuti nei quali nessuno si palesa, lasciati in questa stanza CON LA PORTA CHIUSA. Deciso che non fosse più opportuno aspettare, decidiamo di andarcene ma non prima di avvertire che non avevamo più tempo a disposizione. Nel tentativo di pagare l’acqua entriamo nella sala principale cerchiamo di fermare una cameriera che ci scarica con un “non adesso”, aspettiamo ancora 3 minuti ed esasperati dalla situazione decidiamo di andarcene lasciando 3€ sul tavolo composti da 2€ ovvero il costo dell’acqua e 1€ per il disturbo. La sensazione è stata di esserci ritrovati in un ristorante “paesano” ove i “forestieri” non sembrano essere...

Un posto molto semplice soprattutto nella location. Faceva molto sagra, con teli della birra. Comunque, personale cordialissimo e molto disponibile, gestione familiare che fa sentire un po' a casa, in senso positivo, almeno per me, ci ha messi a nostro agio. Il menù ottimo direi, pepata di cozze da 10 e lode, antipasto di pesce buonissimo, Wienerschnitzel ben fatta. Menù misto tra mare e Austria, particolare ma interessante! Il fritto misto non ci ha molto soddisfatti per la presenza anche di pesce un po' atipico e scomodo xk da curare, ma NON sarebbe assolutamente un motivo per non tornare! Calamari fritti invece ottimi! Un posto consigliato, anche per chi è di passaggio, come noi e ha scelto all'ultimo di mangiare fuori dopo una giornata di fiume. Consiglio comunque di fare una chiamata per...