Classy fish and sea food restaurant that specialises on high-level cuisine. Superb, high-quality food combined with an excellent selection of local wine served with utmost professionalism. Great value for money.
The fixed menu included locally fished squid calamari, nicely spiced tuna tartare, fresh burrata with anchovies, an exquisit appetizer made of fish and vegetables, a mouth-watering tagliolini with lobster and home-made dessert (tiramisu and neapolitan pastiera), all accompanied by a well rounded Vermentino wine.
The owner as well as the experienced staff are friendly, but also extremely knowledgeable about their products, which they were able to describe to us in English, German and Russian.
The attention for detail is noticeable not only on the plates but also in the selection of the background jazz music and the array of impressive authentic paintings hanging on the walls.
The 1.5 hour drive from Antibes was more than worth it and I recommend this restaurant to anyone with a...
Read moreEssere ammesso alla tavola di Massimo Fiorillo non è cosa da tutti. E’ un privilegio. Quasi un dono perché questo stravagante chef è un artista e come i migliori talenti si concede solo quando vuole lui e come vuole lui. I prodotti freschi sono la sua caratteristica, ma anche “condizione” perché cosa vi cucinerà lo decide lui e dipenderà tutto da loro. Più precisamente da quello che quel giorno il mercato offre. Tutto qui, senza tante scorciatoie solo per andare incontro alle richieste dei clienti. Perché Massimo è così e prima viene l’eccellenza della materia prima, il prodotto… E solo dopo l’accondiscendenza alle pretese dei commensali. E se lui deciderà di viziarvi con le sue prelibatezze, questo concetto bisogna averlo ben chiaro, altrimenti si rischia di litigare. Il locale è qualcosa di unico, eccezionale, con i suoi tavoli d’antan elegantemente e finemente apparecchiati, i bei quadri che adornano le pareti, i preziosi pezzi di antiquariato e oggetti legati al mare che arredano la grande sala e la romantica veranda. Entrando in questo tempio della buona cucina, si viene subito proiettati in un ambiente romantico dal gusto raffinato ma soprattutto caldo, affettuoso. Ci si sente a casa. Una dimora “lussuosa”, ed elegante dove però ci si trova subito perfettamente a proprio agio. Cosa rara, rarissima. Merito anche di Monica che segue la sala con maestria, attenzione e simpatia. Se siete fortunati e simpatici, il titolare, smessi i panni del cuoco, potrebbe anche suonarvi un brano di Mozart al bianco pianoforte a coda che rende unica la saletta coi divani davanti al caminetto acceso. Le candele sempre accese donano alle sale un tocco di intimità che difficilmente si trova altrove, perché qui l’atmosfera è unica. Questo è il mio posto del cuore dove mi rifugio quando voglio stare bene, sentirmi coccolato e viziato in un ambiente raffinato, elegante ma soprattutto “caldo”. La cucina di pesce è degna del miglior stellato. E quando assaggi uno dei suoi piatti di pesce, si capisce subito perché il ristorante la stella l’aveva davvero prima che Massimo scegliere di andare a lavorare all’estero. Ottima anche la semplice burrata con acciughe d’antipasto. Una burrata che arriva da lontano e che difficilmente troverete in commercio. L’offerta dei vini è ricca e preziosa. Il prezzo è giusto. Il rapporto qualità prezzo...
Read moreSERATA VINTAGE Serata chic vicino casa. Dopo qualche anno decidiamo di tornare alla Lanterna Blu alla Marina di Porto Maurizio. Location decisamente stilosa, tendente al vintage che può piacere e non piacere, ma pensata con un notevole gusto. Siamo in sei ed il nostro tavolo si trova nel dehor, bordo strada che si affaccia sul porto. Per la cronaca il locale dispone anche di un parcheggio privato proprio davanti all'ingresso. Entriamo. Scegliamo il menù degustazione che prevede una spesa pro capite di 50 euro (bevande escluse). Partiamo dal bere con un paio di bottiglie di acqua, una bottiglia proposta dallo chef, di Pigato DePeri - Ranzo (IM), buono, ma non entusiasmante ed a seguire un’altra di bollicine italiane di cui non ricordo l’etichetta (mea culpa). Cestino di pane biologico con farina di farro, servito tiepido. Ottimo. Si comincia con un giro di portate che comprendono una mega Burrata con acciughe, dei Medaglioni di tonno crudo ed un favoloso Cappon magro che, a mio parere, è sempre più difficile gustarlo ben fatto. A seguire un paio di primi tra cui scegliere, Paccheri con bottarga, pomodorini pachino ed olive taggiasche oppure Linguine all’astice. Personalmente meglio la seconda proposta. La degustazione prosegue con un Trancio di pescato accompagnato da mezzo carciofo e piccole patate sbollentate. Molto delicato e piacevole. Chiudiamo la cena con un giro di dolci: Pastiera, Tiramisù ed una Panna cotta con lamponi freschi nettamente vincente. Un solo caffè per poi trasferirci nella sala interna e goderci in assoluto relax un paio di ottimi rum e Baileys, seduti nel salottino (ancora più vintage) in compagnia del proprietario. È il momento del conto. La spesa complessiva è pari a 280 euro. Come accennato, il menù degustazione incide per un totale di 200 euro al quale vanno aggiunte le bevande che portano la spesa pro capite a circa 65 euro. Il resto riguarda l’assaggio degli “ammazzacaffè” bevuti in salotto. Direi che la nostra serata rientra ampiamente nella media di questo locale storico di Imperia per il quale mi sento di consigliare una visita e l’assaggio del suo menù...
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