Ristorante L'Ape Regina — Restaurant in Melegnano

Che dire...tanto sforzo e tanta passione. Ma strafare secondo me non serve non siamo in uno di quei terribili programmi televisivi del "si chef" che a mio avviso porta a questo strafare a tutti i costi inutilmente. Cucinare é come la naturale sensualità di una donna e non l'ostentazione a tutti costi per apparire sexy. Con questo devo dire che sono stato bene ho mangiato bene e ho pagato il giusto. Gli scampi crudi sul risotto non mi hanno convinto in fatto di freschezza un' po di nero sul carapace non può trovare giustificazione alcuna...anche solo visivamente (tralasciando la parte piu importante della freschezza e quindi della salute) grida vendetta allo sforzo di presentazione estetica delle portate. Un po' preoccupato adesso per la parte tralasciata più importante. Speriamo bene! Ultimo appunto...essendo del settore...in quanto arredo locali....mi permetto di consigliare di curare meglio l'illuminazione e il tipo di sottofondo musicale a mio avviso inappropriato allo...

Scandaloso. Siamo stati in questo locale convinti di poter degustare del pesce crudo ed una cucina di qualità. Mai convinzione di più sbagliata. Il Peggior servizio a cui abbia mai partecipato. Chef arrogante ed incompetente. Risponde alle recensioni asserendo che oggi si possono rilasciare recensioni anonime ... beh qui trova nome e cognome la recensione è la stessa. Da non riprovare nemmeno sotto tortura. L'unica nota positiva le.pochissime persone presenti al servizio.... che benché in altri siti si dica che i tavoli erano in veranda i partecipanti al servizio di un sabato sera con tanto di festa in piazza non raggiungevano le venti unità... quindi non siamo gli unici a non andar più al locale. Ristorante da chiudere prima...

Cena a menù di degustazione pesce. 55 euro, 4 piatti e 4 calici.

1. Gamberi in saor con sauvignon blanc friulano, grande accoppiamento.

2. Gnocchi con vongole e crema di broccolo. Poco sapidi, ci starebbe della bottarga. Accoppiamento con un vermentino Colli di Luni, anche lui sbilanciato sulla frutta polpa bianca.

3. Chardonnay bevuto su piovra in fonduta di provola e radicchio caramellato. Al naso spento, ma in bocca la sua sapidità ha fatto da ottimo contraltare alla dolcezza del piatto.

4. Recioto di Soafe bevuto con semifreddo alla crema di Baileys. Al naso neutro, peccato mortale per un vino dolce.

Complimenti davvero alla struttura: cuoco e...