In un mondo in cui la cucina ormai viene propinata sotto ogni forma, dalle riviste di settore per professionisti fino ai media per il grande pubblico e dove spesso si perde di vista il vero senso principe della ristorazione (servire buon cibo che si trasformi in un'esperienza) ecco un faro nel buio: il "ristorante Domizia". Fin dall'accoglienza si viene coccolati con amuse bouche di grande effetto visivo, ma soprattutto di grande spessore tecnico e di gusto. Il mini sandwich di pane al pomodoro con crema di ricotta e pomodorino ciliegia confit è qualcosa di semplicemente divino. Seguito dalla TARTARE DI MANZO accostata ad una riduzione di CALDARO e una maionese all'acciuga il tutto accompagnato con delle verdure acidulate. Gli accostamenti, che presi separatamente sono agli antipodi, nell'insieme del boccone si sposano alla perfezione con il manzo che va a bilanciare la sapidità della maionese e l'abbraccio avvolgente della riduzione di zuppa di pesce. Le verdure poi puliscono il palato per la forchettata successiva. Seguono i RAVIOLI DI CINGHIALE CON CIOCCOLATO E PINOLI. Piatto ben studiato ed perfettamente eseguito, con la pasta fresca tirata sottile cotta alla perfezione anche nelle piege delle giunture di questi ravioli bellissimi nella fattura che fan notare, se ancora ce ne fosse bisogno, la cura e l'attenzione da parte della brigata di cucina in tutto ciò che fa. Il cinchiale viene avvolto dall'acidita' del fondente nero e crea un connubio di contrasti piacevolissimo. Il primo posto del podio però a mio avviso se lo prende l' ANGUILLA AFFUMICATA CON BARBABIETOLA e MANDARINO. Un piatto da 10 e lode. La pienezza dell'anguilla, pesce di natura grassa, viene non solo smagrita dall'acidita' della salsa al ponzu e dalla crema di caprino e dal dolce-amaro del velo di gel al mandarino. Anche qui ingredienti totalmente agli opposti se presi separatamente si congiungono in modo esemplare. Il filo conduttore di questa cena è l'estrema capacità tecnica dello staff di cucina, le cui idee sembrano pazze e stravaganti ma dietro di esse si riscontra una grande cultura del gusto e di tutte le sue sfaccettature. I dogmi medievali a cui siamo stati abituati da decenni come carne con carne, pesce con pesce ecc. vengono finalmente combattuti con estrema intelligenza professionale dallo chef e dal suo staff in quello che a mio modesto parere è un ristorante che può ambire senza dubbio alcuno ad entrare nel gotha dei Michelin. Ultimo ma non ultimo un pensiero sullo staff di sala: cordiale, simpatico, super preparato e disponibile. Un servizio da "grandi" che aiuta senza dubbio ad elevare il grosso lavoro della cucina. Ricordate che i piatti di uno chef da buoni possono diventare magnifici e restare nella mente di chi li mangia anche quando chi li porta al commensale contribuisce a portare il piatto stesso con il proprio servizio e con le proprie doti, anche personali ad un livello superiore. Complimenti a tutti e grazie per avermi dato la possibilità di vivere qualcosa si veramente...
Read moreRestaurant located in a great area with beautiful view. But service is very bad. They were rude when we wanted to choose a table in an EMPTY restaurant even though nothing was reserved (because we called to make a reservation but they said they don’t reserve a table, first come first served) Food was okay but nothing special. overpriced for what it is, paid €320 for 3 starters 2 salads 2 main and 3 deserts. If the service was better we probably would not be so upset about the rest. But the guy in black shirt was always saying “I come in a minute” and was serving everyone else, making us waiting for a least 10min for each request. Acting rude for...
Read moreUna delusione totale. Tutti i piatti che abbiamo mangiato sono risultati nella migliore delle ipotesi senza sapore, ma più spesso immangiabili. Il risotto al pomodoro, pesto e seppie era anonimo e senza carattere e appena tiepido. Il rombo con finocchi, arance e nocciole non sapeva davvero di niente e era appena tiepido anche lui. Ma il fondo lo abbiamo toccato con la parmigiana tiepida e mousse di pannocchia. A parte l’azzardato abbinamento del mais con la parmigiana, ma la stessa parmigiana era letteralmente GHIACCIATA , appena tirata fuori dal frigo, veramente scioccante e immangiabile. La sua salsa che doveva essere calda era appena tiepida e a contatto con il ghiaccio delle melanzane si è freddata. È vero che sul menu si indicava “parmigiana tiepida” ma questa era proprio uscita dal freezer !! Tanto è vero che dietro nostra lamentela il piatto non ci è stato addebitato, e il cameriere ha fatto intendere che non fossimo i primi clienti a sollevare il problema !! Dessert senza infamia e senza lode, anche qui con la fissazione dello chef sulle pietanze ghiacciate in quanto sopra il pan brioche e marmellata non ha potuto esimersi dal mettere un gelato o semifreddo di frutta che ha peggiorato il piatto, che forse poteva salvarsi. Sul servizio gravi pecche; abbiamo atteso 15 minuti perché ci preparassero il tavolo nonostante la prenotazione. Nel frattempo i camerieri si aggiravano con molta calma tra i vari tavoli senza ben sapere cosa fare e con me e mia moglie impalati ad aspettare in piedi… In sintesi ristorante pretenzioso, con una gestione in cucina inadeguata e servizio non all’altezza dei prezzi (molto alti) praticati. L’unica cosa che gli rimane è la location affacciata sul mare ma a maggior ragione la delusione è...
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