Food is good, yet overpriced (€14 for a litre of bulk wine, pasta at over €20). It was a beautiful day and the restaurant definitely was not full but we were not allowed to sit outside, which really is a pity considering the place's strategic location. Overall would have been an ok experience were it not for the service. We felt really pushed in taking the various courses, starting from the starter to share, which came as 2 and came at lightning speed, most likely because they already had prepared it for a wrong order and needed to serve it. One of the waiters was nice to talk to, whilst the other was quite pretentious, mistaking questions on the food composition for doubting their quality.
When it came to the bill, the same waiter made it a matter of life and death to split the individual bill to the cents on a ~€180 bill for 3 people, to the point of making the room fall silent for a moment (not a forced gesture, but it would have been an appreciated courtesy to round a few cents).
Finally, I got charged a few euros less by accident, didn't notice and walked away, which would be great news if not that since I forgot the hat and came back to get it an hour later, I got chased for that final payment. Again, really unpleasant from a human perspective whilst logically justified.
In the end we did eat a lot, and the food was good, but €60 each for a lunch in a remote "refuge" is not what we...
Read moreSono stato al Rifugio Genziana sabato 5 settembre del 2020 con mia madre ma scrivo la recensione solo oggi. Pare che il locale sia di proprietà della famiglia Borromeo.
Dunque, il luogo è direi signorile, la scelta nel menù direi discreta nel senso che secondo me non era poi un menù da proporre in estate. Va bene che siamo in montagna ma il contesto non è che invitasse proprio a pranzi da alta quota. Ci sono a mio giudizio ben altri locali che fanno venir voglia di mangiare per dire "polenta e cervo" piuttosto che il Rifugio Genziana al Mottarone. In altri termini il menù era più adatto da autunno in poi che non in estate e con una giornata così assolata.
Detto ciò ho faticato un poco a scegliere il mio primo piatto: essendo un patito di pasta ma trovando come unico piatto con l'ingrediente menzionato delle "Pappardelle al ragù di cervo" ho optato per una Minestra di cereali, erbe fresche e crostoni di pane, mentre mia madre ha scelto "Coniglio spezziato alla cacciatora". Giunta l'ordinazione (sono un po' lenti: c'è solo una cameriare che deve contemporaneamente prendere le ordinazioni con le inevitabili annesse domande, scendere (?) in cucina a prelevare le portate pronte e servire in sala) la mia scelta mi sembrava un po' misera ma in realtà si è rivelata molto sostanziosa e saziante. L'ho apprezzata molto. Il piatto di mia madre a suo giudizio era un' po troppo speziato, ma forse non aveva letto troppo bene il menù...
Io sono poi passato ad un tagliere misto, che ho apprezzato molto e che direi essere molto ricco.
Ed infine sono passato ad una polentata: polenta e zola.
Qui vengono le dolenti note e l'approccio dei gestori del ristorante mostra la corda o il suo limite.
Badate bene non parlo del personale ma evidentemente della proprietà.
Dunque, detto che la polenta era molto buona perchè se non ricordo male servono la taragna, mi è stato dato il fondo di qualche forma di gorgonzola: insomma un qualcosa si "spatasciato" che nulla aveva a che fare con una bella e sontuosa fetta di gorgonzola. Non era una fetta ben tagliata in cui potevi distinguere chiaramente la crosta dal formaggio, era proprio, passatemi il termine di paragone "il fondo del barile".
Insomma non era una piatto da portare in tavola infatti il gusto era pure amarognolo.
Ho poi potuto constatare che i due piatti della mia stessa scelta serviti al tavolo degli avventori di fianco al nostro erano due porzioni di polenta con due belle fette "riconoscibili' di girgonzola come si deve.
Credo proprio che questo sia dovuto alla fretta con cui il personale evidentemente risicato è obbligato a lavorare. Possibile che nè cuoco, nè aiuto cuoco, nè cameriera si siano accorti di ciò che stava per andare in tavola?
Vabbè io, dato il locale in cui mi trovato, non ho voluto far polemiche anche perchè mi sono reso conto che il personale era veramente all'osso e correva troppo ma non è il modo di approcciare alla ristorazione, di trattare le materie prime ed i clienti. Forse causa "ordini superiori" si deve massimizzare il profitto anche nell'utilizzo delle materie prime???
Per tanto il prezzo non è stato assolutamente congruo alla qualità del cibo servitomi.
Allego screenshot dall'estratto conto delle mie operazioni bancarie che dimostra che parlo a ragion veduta per...
Read moreMi rammarica dover fare questa recensione, forse il loro cibo sarà buonissimo… non lo saprò mai e ne mi interessa scoprirlo a questo punto !!! Ma quello che mi è successo è veramente triste! Chiamo per una prenotazione con 15 giorni di anticipo comunicando che la mia bambina è autistica con una selettività alimentare, chiedo se hanno un menù bimbi ( mi viene risposto di no) e visto che la mia bimba mangia la cotoletta chiedo se è possibile avere una cotoletta… una semplicissima cotoletta!!! Il signor Giampiero mi risponde di NO!!! Non si possono discostare dal menù e comincia ad elencarmi tutte le cose che avrei potuto far mangiare a mia figlia, ma che lei non mangia per i motivi che gli avevo spiegato… mi sembra veramente assurdo dire di no per una cotoletta per una bambina disabile ad un genitore che informa una struttura 15 giorni prima!!! parliamo di una cotoletta ma quanta tristezza…. Godetevi la salute perché è un bene così prezioso quanto delicato… e caro sogno Giampiero spero che nella sua vita non si debba mai imbattere in una persona come lei così chiusa e poco disponibile nei confronti di chi a 5 anni purtroppo quella salute le è già stata in parte negata! Strafoghi pure nella sua polenta… le resta solo...
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