Il Torchio di Pettorano sul Gizio è un ristorante situato nel cuore di uno dei borghi più affascinanti dell’Abruzzo. Questo locale si distingue per la sua atmosfera rustica e accogliente, che riflette l’anima del paese montano in cui si trova. La struttura, un antico frantoio ristrutturato, conserva il fascino del passato, con travi in legno a vista, pareti in pietra e un ambiente intimo che fa sentire immediatamente a casa.
Il menù del Torchio è un vero omaggio alla cucina tradizionale abruzzese, con piatti preparati con ingredienti locali di alta qualità. La pasta fatta in casa, le carni provenienti dagli allevamenti locali e i formaggi artigianali sono solo alcune delle eccellenze che si possono gustare. I piatti sono semplici ma ricchi di sapore, cucinati con tecniche che esaltano la genuinità delle materie prime.
Una delle specialità del ristorante è senza dubbio l’agnello, preparato in diverse varianti e sempre tenero e saporito. Anche i primi piatti, come le “sagne” e le “carratelle”, meritano una menzione speciale per la loro autenticità e il gusto deciso. Inoltre, il ristorante offre una buona selezione di vini locali, che accompagnano perfettamente i piatti proposti.
Il servizio è cordiale e attento, con uno staff che sa guidare gli ospiti nella scelta dei piatti, raccontando con passione le storie e le tradizioni legate a ciascuna portata. Il rapporto qualità-prezzo è eccellente, considerando la qualità delle pietanze e l’esperienza complessiva offerta dal ristorante.
In conclusione, il Torchio di Pettorano sul Gizio è un indirizzo da non perdere per chi ama la cucina tradizionale abruzzese e cerca un’esperienza culinaria autentica in un ambiente che celebra la bellezza e la cultura locale. Perfetto sia per una cena romantica che per un pranzo in famiglia, questo ristorante saprà conquistare chiunque con il suo calore e la...
Read moreC'è tantissimo da migliorare! Non è la prima volta che ci sono andato, ieri sera, in compagnia di altra famiglia che é rimasta insoddisfatta per il servizio e la disorganizzazione totale. Andiamo per ordine e cominciamo dal precisare che i circa 30 tavoli erano serviti solo da 2 camerieri (anzi 1 più la proprietaria!). Il menù è incomprensibile: fatto male, scritto in dialetto locale e con antipasti, primi e secondi che si riferiscono a gruppi di 3,4 o 6 persone...praticamente non si capisce quanti piatti arriveranno dopo l'ordinazione. Avrei dovuto fotografarlo per rendervi l'idea, del resto erano una decina di righe in un cartoncino piegato a due pagine. Ci sono stati serviti gli antipasti dopo tanta attesa ma avevano dimenticato i piatti. 10 minuti a guardarci gli antipasti in attesa dei piatti. Arrivati i piatti, altri 10 minuti per l'arrivo di vino e bevande. Gli antipasti arrivati, non corrispondevano con quelli ordinati... Ed uno non è mai arrivato. Non sparecchiavano mai, al punto che quando sono arrivati i primi (ed anche poi con i secondi) il cameriere non sapeva dove poggiare le pietanze. Con l'arrivo dei secondi, tagliate di carne e salsicce, il caos sul tavolo era totale e cosa più grave mancavano coltelli e forchette...altri 10 minuti in attesa delle posate, con i piatti di carne che si fredda a o. Un vero disastro il servizio con camerieri che si incolpavano a vicenda "a scaricabarile". In conclusione, posso dire che è un ristorante che va evitato assolutamente nei giorni di grande affluenza (ieri era venerdì sera...figuriamoci di sabato e domenica) almeno fino a quando non prenderanno nuovo personale e magari...
Read moreIL TORCHIO di PETTORANO SUL GIZIO. Arrivati per caso in una splendida piazza affacciata su una valle piena di verde scopriamo IL TORCHIO. Ambiente giusto con un arredamento non troppo vintage ma neanche troppo caratteristico...un vecchio torchio troneggia in un angolo. Poca gente ma è un giovedì di maggio...turismo in zona nullo. Il menù è una sorpresa...piatti della tradizione locale ma rivisitati come dicono quelli che sanno viaggiare e capiscono. Io no ...io assaggio e valuto. Dopo pochi minuti mi sento a casa..le due sorelle che mandano avanti l'azione sono simpatiche e disponibili..due figure mitologiche... metà donne metà cornucopie dispensatrici di ogni ben di Dio. C'è anche un padre ... diversamente giovane ma,come sanno quelli che hanno donne in casa,ormai abituato a subire a convivere con il potere.. Arrivano delle cose deliziose...mi intenerisco..grigliata mista poi un tris di polenta condita con cose diverse e poi dopo un crescendo importante arriva il GRAN FINALE !! UNA COSA EPICA !! L'OVERTURE 1812 CON CANNONI SULLA PIAZZA ROSSA!! TRATTASI DI UN DOLCE CIOCCOLATA RICOTTA NOCI E MOSTO COTTO CALDO!! UN ORGASMO !! A quel punto ho chiesto il silenzio in sala e come MONTALBANO ho chiesto di mangiare rimandando a dopo i commenti ...non mi era mai capitato con un dolce.. l'avrò forse fatto con un piatto di polpette al sugo..HO FATTO SCARPETTA CON IL PANE!! Praticamente ho restituito il piatto che aveva contenuto il dolce netto e pulito..che,visto il momento di crisi energetica,sarebbe stato inutile mettere in lavastoviglie. Grazie Ostessa!! È bello che ci siano posti...
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