Chiere - Pane Pizza Piacenza — Restaurant in Piacenza

my quest for the best pizza in town resumed after months of inactivity. i’d read about this place in the newspaper ages ago and had it bookmarked ever since. then a few family members and some of my mom’s coworkers claimed it was the best pizza spot in town, so naturally, i had to investigate.

the menu has some fun twists. one pizza with pineapple, ham and gorgonzola caught my eye, but i wasn’t brave enough to go all in. i played it safe with nduja and gorgonzola, while my grandpa stuck to his beloved capricciosa.

the pizza? incredibly crunchy but not hard, and so light. the toppings were top notch. fresh and flavourful, you can really taste the quality ingredients. it almost makes the price feel justified. we also tried dessert, specifically their signature maritozzo, which was an absolute delight.

both my grandpa and i agreed: the pizza doesn’t weigh you down, isn’t too salty, and feels crafted with care. safe to say,...

An artist. Stefano, the chef, is an artist. And the staff, professionals. And it's weird to talk about a "chef" in a pizzeria, but that's what he is. You could think of a pizza as a disc of bread, with commercial tomato sauce, a bit of mozzarella, some canned tuna and that's it. But the "tuna and ognions" that I took didn't have anything to do with that stereotype! The flour is a mix of wheat selected by them; the tomato sauce was made with tomatoes selected in the area; the mozzarella comes fresh from Apulia every morning; the tuna is fresh fish cooked by the chef and the ognions come from Tropea and they were slightly dried in the oven and came with a delicate ognion jam... The result? A masterpiece. Never ate something similar. On top, as a restaurant should do, the chef suggested me a beer to be drunk with that specific pizza, choosing from a list of beers brewed locally... Still...

Posso dire che, date le premesse, mi sarei aspettata di meglio. Il locale è delizioso nella sua semplicità, ma da quando ci è stato assegnato il posto a sedere fino al termine del pasto, abbiamo avuto a che fare con un servizio poco professionale. Era chiaro come la signora dello staff non fosse al meglio delle proprie possibilità, perché è stata tutto il tempo al limite dello scontroso, con risposte secche e dure, quasi scocciate. La pizza si è fatta attendere, nonostante il locale non fosse affollato, ma quello non è stato un problema. L'impasto era ottimo: ben lievitato e croccante senza essere troppo duro, con un buon pomodoro di condimento. Ho sentito la necessità di provare anche La Piacentina, data tutta la nomea, e non sono rimasta affatto delusa. Solo, per come è stata immaginata, tende a essere particolarmente pesante, e io sono sempre stata una buona forchetta. Sia questa che la margherita, però, erano decisamente troppo oleose, e da quando abbiamo finito di pranzare, continuando per tutto il pomeriggio inoltrato, abbiamo riscontrato una grande pesantezza di stomaco. Come se fosse piombo. Mi dispiace che ci abbia arrecato questi problemi, perché la pizza in sè è davvero deliziosa, e soprattutto diversa da quella standard che generalmente propongono a Piacenza. Apprezzo che utilizzino, tra le varie proposte, anche delle bevande italiane, tra cui la Mole Cola. Ottima presentazione tra bicchiere e bottiglietta, ma l'ho trovata troppo annacquata e tendente al limone per i miei gusti. Si beve lo stesso tranquillamente in ogni caso. Soprassiedo decisamente meno sui dolci, dal momento che la crema della crostata di fichi freschi sapeva di farina. Non tollero errori del genere da un marchio presente da anni in città, soprattutto a quei prezzi. E sebbene approvii le rivisitazioni di piatti classici, non ho saputo gustare la frolla come avrei voluto: decisamente troppo poco friabile per una crostata. Almeno i fichi erano davvero buoni, insieme al tiramisù che ho trovato ottimo. Insomma, a parità di prezzi, sia per il trattamento che per i piatti, se voglio una pizza romana, sono portata ad...