HANAMI open sushi — Restaurant in Piacenza

Sono stato in questo ristorante, per l'ultima volta, la sera del 25 agosto, con la mia ragazza e un amico. Tornavo spesso in questo posto, perchè il cibo mi piaceva molto e i camerieri erano molto cortesi. I prezzi, inoltre, erano abbordabili (se uno prendeva la formula All You Can Eat) e l'ambiente carino. Purtroppo, (perchè genuinamente mi dispiace) dopo il 25 agosto sera non credo tornerò mai più.

Arrivato a cena nella seconda fascia (verso le 21.30-45), ci fanno sedere sulla sinistra del locale, appena a fianco alla parte rialzata. Alla sinistra del mio posto, il tavolo termina e si appoggia ad una parte del ristorante più alta del resto, dove delle persone sono a loro volta sedute e stanno mangiando per conto loro. La serata procede tranquilla, fino a quando non sento qualcosa che mi colpisce sul braccio e sulla spalla, mi avvolge e brucia. Uno degli avventori che avevo alla mia sinistra, seduti di spalle sulla parte rialzata, ha tirato una gomitata ad una lanterna aperta, con dentro una grossa candela accesa (di quelle, per dire, che hanno dentro un piccolo lago di cera fusa), appoggiata in COMPLETA MANCANZA DI SICUREZZA alle spalle dei posti a sedere, e la lanterna, la candela e la cera bollente mi sono rovinate addosso. E non intendo "una o due gocce di cera": avevo la metà dell'avambraccio sinistro completamente coperto (una crosta spessa ed estesa) di cera fusa per tutta la sua superficie superiore, cera sulla maglia, cera sui pantaloni. Fortunatamente non ho riportato ustioni significative, solo un fastidioso rossore per qualche giorno. Però i pantaloni e la maglia sono dovuti andare in tintoria, e la serata (se mi si perdona il termine) nel cesso.

Infatti, io sono corso a lavarmi sotto l'acqua fredda. Il cliente, estremamente maleducato e burino oltrechè goffo ed imbranato, è venuto in bagno non per vedere come stessi ma per usare i servizi, e invece di prendersi le sue responsabilità e fare perlomeno un bel gesto offrendosi di pagare la tintoria (non poi troppo, ma era giusto per il gesto) l'ha buttata sul ridere e se ne è fregato per tutta la serata, tornando a ridere e scherzare coi suoi amici. Io non ho insistito, perchè se uno è villano, così rimane, io purtroppo son stato educato da signore e se costui non ci arrivava io non volevo certo abbassarmi al suo livello.

Il personale, resosi conto della cosa, ha detto "ci dispiace" e mi voleva offrire un amaro. Che io ho rifiutato, perchè dovevo guidare e con la patente ci lavoro. Non un "le offriamo noi la cena", "le paghiamo il conto della tintoria", niente. Perchè è vero che non è stato un cameriere a causare il danno, ma chi ha lasciato la candela in, ripeto, COMPLETA MANCANZA DI SICUREZZA? E se mi fosse caduta cera sul viso, o nell'occhio? E se la candela mi fosse caduta sulla maglia, non dico dandomi fuoco ma bruciandola e quindi rovinandola? Chi è il responsabile che ha deciso come fosse una buona idea lasciare una fiamma accesa in posizione rialzata rispetto ad un cliente e alle spalle di un altro? Chi è che è responsabile della gestione non sicura degli arredamenti di un locale? I gestori del locale, azzarderei.

Indi, mio malgrado e con dispiacere, perchè ci mangiavo bene, non credo tornerò mai più lì. Il danno, la sfortuna, possono capitare, ma la completa mancanza di volontà della gestione di assumersi le proprie responsabilità, di provare a riparare in una maniera sensata ed il loro disinteresse per la soddisfazione del cliente mi lasciano così di stucco che non so se mi rivedranno. Se dovete andare a mangiare lì, state attenti che non abbiano appeso con dello spago logoro dei coltelli da cucina giapponesi, affilatissimi, sopra la vostra testa, per dare colore al locale. Potrebbero offrirvi un amaro mentre cercate di contenere...

Dopo svariate cene in questo locale, in cui mi sono sempre trovata bene, decido con amici di provarlo anche a pranzo. All'ingresso campeggia un enorme cartello con la dicitura "cercasi personale", ma non avrei mai immaginato cosa ci sarebbe successo di lì a poco. Ribadisco che mi sono sempre trovata bene optando per questo ristorante in quanto la qualità del cibo servito è sempre ottima... ma il servizio del pranzo è da dimenticare. Arriviamo alle 13.35, locale non vuoto ma neanche strapieno, per questo non capiamo come, dopo che una cameriera un po' impacciata (forse alle prime armi?) ci prende l'ordinazione tramite palmare (chiedendo oltretutto più volte la conferma dell' ordinazione alla stessa persona), i piatti freddi tardano ad arrivare, mentre quelli cotti arrivano tutti insieme. Finalmente la stessa cameriera impacciata di prima ci consegna il primo vassoio di sushi misto, ed ecco la scoperta: ordine sbagliato (vassoio di un altro tavolo). La richiamiamo, ce lo porta via e sparisce, non un chiarimento né altro. Veniamo pressoché ignorati, finché metà della prima ordinazione, con mooolta flemma, arriva. Il resto dell'ordine arriverà con altrettanta calma, facendoci così optare per terminare il pranzo senza infamia e senza lode e soprattutto senza ordinare altri piatti. Il tutto condito da un grazioso teatrino finale veramente assurdo: in mezzo al tavolo troneggia una graziosa lampada con carica usb, trovata anche in altri ristoranti. Decidiamo di accenderla a inizio pasto e puntualmente la stessa cameriera (nb. Sonia, così si chiama) insiste e persiste nel spegnerla ogni volta che ci passa accanto. Per concludere, la spegne un'ultima volta con la frase "la usiamo solo a cena". Indispettiti la riaccendiamo, è una lampada a carica usb, non penso sia un grosso problema desiderarla accesa no? La cameriera Sonia torna indietro, spegne la lampada e LA RITIRA DAL TAVOLO, apostrofando un "se lo fate per dispetto non è neanche gentile". Un gesto che neanche la proprietaria / gestore si è permessa di avere nei nostri confronti. Cara Sonia, ti parlo da cameriera, così non si fa. Sei maleducata, e per una lampada hai fatto perdere al locale 4 clienti. Assolutamente bocciato, pranzo pessimo, non penso ci torneremo. Croce sopra, soprattutto per...

The quality of the fish was high, vast variety of food choices and quick service. Only bad thing, the little cups containing ginger and wasabi, exactly how they are served at the table, are sitting next to the waiting area at the front door. Anyone could reach and touch that food, or maybe talk to their friends next to it and accidentally spit on it, given they are literally inches away from where people are required to...