Hostaria del Benandante — Restaurant in Rapolano Terme

Poche scelte ma autentiche leccornie per palati fini alla ricerca di autenticità toscana. Dall'apertura all'arrivederci ogni componente usato è certificatamente bio. I due proprietari, Stella, naturopata insegnante di Reiki, Mauro, loquace anfitrione, offrono una selezione di salumi di Cinta Senese e formaggi locali assolutamente bio, senza nessun componente chimico, dal cibo che mangiano gli animali, alla lavorazione e preparazione. Primi piatti gustosi come pici e zuppe che placano la loquacità immergendo il commensale in un insieme di sapori che ricordano la tavola della nonna, che coltivava le verdure nel proprio orto seguendo le stagioni. Niente T-bone ma bensì tonno di cinta senese, e se non sapete cos'è ... mi dispiace per voi, e non c'è sempre(!), oppure il tegamaccio toscano, sapori toscani non omologati. La selezione dei pecorini è al al di sopra di ogni aspettativa. Il turista si aspetta il solito pecorino il fungo oppure il pecorino col tartufo ... le solite cose che si trovano in tutti i ristoranti con scritto Toscana. Qui il produttore di pecorino è a meno di 3 km dal ristorante stesso, il campo è assolutamente certificato come biologico, le pecore mangiano e crescono in un ambiente sano, lontano da qualsiasi inquinamento, i pecorini proposti sono di 6 stagionature differenti, accompagnati da mostarda e marmellata, ovviamente bio. La selezione dei vini non è da meno. Bianchi e rossi all'altezza dei piatti. Mauro, trentino di nascita, ha in serbo qualche bottiglia segreta di bianco qualcosa di speciale, chiamarlo lo champagne è riduttivo è offensivo, e rossi toscani bio dal Chianti al Brunello. Dolcetti di alta pasticceria e un'ospitalità inimmaginabile, non disturbateli mentre lavorano, alla fine serata Mauro, magari, si siederà al vostro tavolo con il suo bicchiere e vi racconterà qualcosa, qualcosa di interessante sicuramente via incanterà e vi porterà alla buona...

Incastonata tra le piccole e belle vie di Serre di Rapolano, cha già col suo fascino antico ti incanta, c'è l'Hosteria del Benandante. Ti accoglie la proprietaria, Valentina, con garbo e simpatia ed e subito un sentirsi accolti. Valentina non ti presenta solo il menu, te lo racconta e con esso ti racconta dei piatti che che prepara, che parlano di una tradizione culinaria conservata nel tempo, sapori del territorio, ricette dimenticate che tornano protagoniste. Il menu ha poche proposte e non è, a parer mio, un difetto, anzi: diventano così protagonisti la qualità dei prodotti, i sapori sinceri, la cura nella preparazione. Le porzioni sono giuste, misurate per concedere la possibilità di spaziare su più opzioni, di certo non ti alzi con la fame, anzi. Ti godi l'esperienza, il tempo, la compagnia e piatti eccezionali. Esperienza irrinunciabile provare la pappa al pomodoro e la panzanella, oppure i pici con porri e salsiccia. L'ossobuco di tacchino una vera delizia e il "tonno del Chianti " una vera chicca della cucina tradizionale. Veramente ottimi anche i dolci. Confidiamo di tornare presto per assaggiare...

Disappointing service - the very young waiters (who seem to be underage twin brothers) are not able to assist whatsoever, the manager who took our orders was completely unmotivated and didn't seem enthusiastic to get us the food. My Pappa con Pomodoro ( a dish on the basis of tomatos) had very little tomatos and was of white color, though it's...