Un giorno ci toccherà fare i conti con il buio totale, un giorno tutto quello che oggi percepiamo, ascoltiamo, vediamo e sentiamo finirà e quindi la domanda che ci facciamo spesso è: "quale è il senso da seguire? La direzione? Le istruzioni?" Non lo so, noi dopo trent'anni ancora non le abbiamo trovate e nemmeno abbiamo capito come si usano i filtri di Google Maps, ci abbiamo provato ma siamo finiti in mezzo alle fabbriche di Marina Romea e allora abbiamo fatto come una volta, abbiamo letto le insegne.. Cosa ci sipira? "Questo?" "No!!" "Questo?""Mmh.." "Oh guarda questo con le lucine fuori, bello curato e poi una volta si chiamava "Lucignolo" ricordi?" " Si dai, mi piace questo, andata". E così siamo sbarcati da Salino Bistrot. Locale che si presenta davvero bene, ordinato, pulito, apparecchiato a modo, travi a vista in legno simil baita di montagna, un locale che ti fa pensare "Chissene frega del mondo fuori, io sono con te, adesso, e sto mangiando, godiamoci il momento" . Servizio attento, cordiale, educato e sempre disponibile.
Noi abbiamo preso:😋
Antipasti;
• Fritto di gamberetti rosa con tre salse: Gamberetti buoni, croccanti, dalla panatura friabile. Sapore che si prestava ancora meglio quando venivano immersi nelle salsine.
• Zuppetta di polipetti e borlotti su crostini: wow, che buono. Il sughetto dolciastro insieme alla morbidezza dei fagioli e la consistenza dei polipetti formavano un connubio perfetto su questo crostino dalla mollica soffice e dalla crosta croccante. Promossi a pieni voti.
• Antipasto misto di pesce;
Tonno con olio di oliva e sale affumicato: tonno delicato, morbido dal sapore succulento. Pesce ben cotto all'esterno, rosa e umido all'interno.
Gamberi in salsa cocktail: buoni però avremmo provato ad osare un po' di più, insomma molto classico rispetto agli altri antipasti un po' più osé;
Polpo, patate e olive: polpo buono e dal colore acceso, particolare la scelta della cottura della patata, dava un gusto più dolce e croccante rispetto alla patata più morbida con cui siamo soliti vedere servito questo piatto.
Tartare di salmone: normale, niente di particolare.
Alici, zest di limone, mandorle e uvetta: che buon antipastino e che bell'abbinamento. L'uvetta dolce, l'agro del limone e la morbidezza delle alici creavano un sapore agrodolce in bocca. Venivano toccate tutte le papille gustative.
Primi:
• Strozzapreti pavarazze, funghi e bottarga: buoni gli strozzapreti, succose le pavarazze e saporita la bottarga che andava a completare il piatto in maniera gustosa, meno buoni i funghi che indiscutibilmente erano acquosi. Come componente di terra forse avremmo scelto un altro abbinamento.
Secondi:
• Grigliata mista di pesce: la seppia cotta a bassa temperatura era veramente eccezionale, lode anche al branzino. Il pesce che ci ha convinto meno è stato il Molo. In breve grigliata buona, genuina, cucinata a dovere, varia e di buon carattere, leggera panatura non invadente.
• Friggitelli con salsa di senape: dal sapore dolce ed erbaceo. Croccantini fuori con quella spolverata di sale saporita che si fondeva bene con la senape al miele. Audace.
Vino: 🥂
• Incrocio Bruni 54: vino giallo paglierino bevibile, fresco e persistente.
Le esperienze migliori nascono sempre dal caso, quando non programmi, quando ti ritrovi a fare le cose totalmente a random. La nostra macchina ci ha portato qui, avevamo qualcosa da festeggiare, ci siamo fermati a fare l'aperitivo in un bar che non ci ha soddisfatto e con tutte le buone intenzioni di tornare a casa a preparare la cena ci siamo imbattuti in questo locale che ci ha invitato ad entrare. Un po' come quei marinai che durante il loro tragitto si imbattono nel canto delle sirene e vengono catturati e ammaliati. E così è stato, però possiamo dire che questo ristorante ha dato un sapore "salino" al nostro destino.
Prezzo: 118€ (26 € il...
Read moreCameriere impreparate ed arroganti (una di loro ha avuto il coraggio di fare una smorfia scocciata dopo che gli abbiamo chiesto la carta dei vini, dal momento che non riusciva a rispondere alle nostre domande riguardanti il menù). Il titolare, che serviva al tavolo anche lui si è palesato la prima volta con modi veramente poco professionali, afferrando per la spalla un ragazzo al tavolo intimandolo ad abbassare la voce. Tutto ciò per un semplice brindisi (era il compleanno di uno di noi). Parliamo ora del menù: non ho mai preso una fregatura del genere in un ristorante in passato. Eravamo un totale di 17 persone, per quel che riguarda il bere abbiamo bevuto 4 bottiglie di frizzante e due di fermo. Inizialmente abbiamo ricevuto due pirofile di cozze (4 5 cozze a testa) In seguito doveva essere un bis di primi, hanno portato al tavolo una pirofila di gnocchi e una di pacchetti al granchio. E qui la domanda sorge spontanea, avete mai visto in un ristorante una pirofila di pasta da dividere per 17 persone? Ridicolo Morale della favola, anche in questo caso c'erano 4 5 paccheri a testa, tra l'altro il paccheri super consigliato dallo chef era pieno di sabbia, ma va be. Dopo i primi sono arrivati due rombi e tre fritti. Su questi nulla da dire. Abbiamo concluso con dei sorbetti al caffè. Dopo il caffè, abbiamo chiesto gli amari ed anche qui si sono fatti riconoscere con i loro modi indisposti, completamente contrari a qualsiasi tipo di critica. La cameriera è arrivata al tavolo sbattendo una bottiglia di limoncello sul tavolo e dicendo che dopo la mezzanotte non potevano più servire (politiche tutte loro). E anche qui abbiamo lasciato passare. Arrivato il conto però, 55 euro a testa scontato a 53 (regaloni), abbiamo fatto presente tutte le cose che sono successe durante la serata. Qui è partito il caos, due barman e una cameriera hanno accusato due di noi di aver vomitato in bagno senza nessun tipo di prova o cognizione di causa e rifiutandosi di servirci l'amaro, che a quel punto si rifiutavano addirittura di scalare dal conto. Dulcis in fundo, nel mezzo di questo marasma il titolare (che a quest'ora era palesemente alterato e non lucido) ha avuto la splendida idea di prendere uno di noi in modo violento, strattonandolo e spingendolo fuori dal bagno. Il ragazzo non era né ubriaco né stava alzando la voce o esercitando violenza ma comunque lui si è sentito in dover di alzare le mani su un cliente. Il cibo non è neanche malvagio ma per tutto il resto dovrebbero seriamente farsi un esame di coscienza. Titolare pessimo, se potessi mettere 0...
Read moreEpisodio a mio parere poco bello qualche settimana fa: sono le 19.00 e vado nel campo da beach-tennis per fare due palleggi con la mia ragazza. Sui campi c'è scritto "Uso riservato ai clienti del bagno". Non mi faccio problemi perché vado praticamente sempre al Salino al bar ed al ristorante. Mi considero insomma un cliente, anche se non ho il lettino ma sono in spiaggia libera.
Detto questo, iniziamo a palleggiare e subito il bagnino si rivolge a noi chiedendo se fossimo clienti del bagno. Io rispondo che avevamo passato la giornata in spiaggia libera e al bar del bagno, dove avevamo consumato, ma mi dicono che è considerato cliente solo chi ha un lettino/ombrellone al Salino.
Ora, io capisco tutto, però secondo me non permettere di giocare alle 19.00 (orario non di punta - infatti non c'era la solita fila che aspettava che si liberassero i campi) perché non si è cliente del bagno (ripeto, non ho il lettino, però vado sempre al bar/ristorante) mi sembra una cosa assurda. Tant'è che due ragazzi che passavano di lì hanno "rimproverato" ironicamente il bagnino dicendo: "Ma dai falli giocare che non c'è nessuno".
In ogni caso ce ne siamo andati come da richiesta (io ho fatto un po' di polemica e chiedo scusa se sono sembrato maleducato - ma non credo di esserlo stato, credo solo di aver fatto presente l'assurdità della situazione).
Manco fosse il centrale di Wimbledon!!
Comunque, morale della favola: oltre ad aver cambiato bagno di riferimento, di certo non andrò neanche più al ristorante (me la sono un po' legata al dito).
Tra parentesi, l'ultimo pranzo buono, ma...
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