Osteria in Cantina, emblema excellentiae culinariae et hospitalitatis exquisitae, se praebet tamquam gemma verissima in urbe insita, microcosmos elegantiae qui fastos et splendorum saeculi XVIII revocat. Limine transito, hospes illico ambit aura magnificentiae sumptuosae, ubi singuli architectonici et decorativi lineamenta videtur narrare antiquas historias nobilitatis et splendoris.
Parietes, affrescis et stucis pretiosis ornati, lucem lenem candelabrorum crystallinorum reflectunt, creantes atmosphaeram calidae intimitatis et opulentae elegantiae. Mobilium, peritia maniacali electum, constat ex sellae antiquis, arte incisis et vestibus damascatis tectis, quae memoriis patriarum saeculorum praeteritorum aedificia revocant.
Servitium est symphonia humanitatis et peritiae, a personale exsecutum quod ideale hospitalitatis septemdecimannis personat: turma camerarum in livrea, in incessu et moribus impeccabilis, parata est satisfacere discreta celeritateque omne desiderium convivis. Singula fercula ad mensam perveniens vera est opus artis gastronomicae, fructus alchimiae perfectae ingredientium selectorum cura et praeparatorum secundum receptas quae traditionem innovationemque sapienter coniungunt.
Carta vinorum est triumphus excellentiae enologicae, carmen nectaribus pretiosissimis quod viticultura praebet. Singulus calix, peritia et passione electus, se iungit harmonice cum ferculis, sapores exaltans et experientiam sensorialem modo sublimi complens.
Osteria in Cantina non simpliciter locus reficiendi est, sed verus et proprius sanctuarium gastronomiae et boni vivere, ubi omnia elementa conspirant ad creandum experientiam totalem, dignam inter delicias summas numerari. Commendo vehementer unicuique cultori pulchritudinis et bonitatis ut sibi praebeat privilegium visitandi hunc magnificentem recessum, ubi tempus videtur suspendi et singuli instantes sunt praecones miraculi et delectationis.
TRADUZIONE:
L'Osteria in Cantina, emblema dell'eccellenza culinaria e dell'ospitalità raffinata, si presenta come un'autentica gemma incastonata nel tessuto urbano, un microcosmo d'eleganza che rievoca fasti e sfarzi del glorioso Settecento. Varcato l'ingresso, l'ospite è immediatamente avvolto da un'aura di sontuosa magnificenza, dove ogni singolo dettaglio architettonico e decorativo pare narrare un'antica storia di nobiltà e splendore.
Le pareti, adornate di affreschi e stucchi preziosi, riflettono la luce soffusa dei candelabri di cristallo, creando un'atmosfera di calda intimità e raffinata opulenza. Il mobilio, selezionato con perizia maniacale, si compone di pezzi d'epoca, intagliati con maestria e rivestiti di tessuti damascati, che richiamano alla memoria le dimore patrizie dei secoli passati.
Il servizio è una sinfonia di gentilezza e professionalità, eseguita da un personale che incarna l'ideale dell'ospitalità settecentesca: una schiera di camerieri in livrea, impeccabili nel portamento e nei modi, pronti a soddisfare con discrezione e sollecitudine ogni desiderio dell'avventore. Ogni portata che giunge alla tavola è una vera opera d'arte gastronomica, frutto di un'alchimia perfetta di ingredienti selezionati con cura e preparati secondo ricette che fondono tradizione e innovazione con sapienza ineguagliabile.
La carta dei vini è un trionfo di eccellenza enologica, un'ode ai nettari più pregiati che la viticoltura possa offrire. Ogni calice, selezionato con competenza e passione, si sposa armoniosamente con le pietanze, esaltandone i sapori e completando l'esperienza sensoriale in maniera sublime.
L'Osteria in Cantina non è semplicemente un luogo di ristoro, bensì un vero e proprio santuario della gastronomia e del buon vivere, dove ogni elemento concorre a creare un'esperienza totalizzante, degna di essere annoverata tra i piaceri più elevati. Consiglio caldamente a ogni cultore del bello e del buono di concedersi il privilegio di una visita a questo magnifico ritiro, dove il tempo sembra sospendersi e ogni istante è foriero di...
Read moreCenato (si fa per dire) domenica 18 luglio scorso in occasione dell'evento RIPA WINE. Consapevoli, io e la mia compagna, che il servizio poteva non essere perfetto per il gran numero di avventori arrivati per la rassegna entriamo comunque poiché l'unico locale con un tavolo libero. Per farla breve...: dopo circa 15 minuti la ragazza (sicuramente una cameriera occasionale...) si avvicina per chiedere da bere e chiedendole se un certo vino era biologico (sapendo che un altro in carta lo è) mi risponde che deve chiedere e poi torna dicendomi che "non si sa". Bastava guardare l'etichetta...! Comunque ne scelgo uno che so essere biologico ma le chiedo i vitigni e neanche a questa domanda sanno rispondere. Pazienza..! Aspettiamo, in seguito all'ordine del mangiare, altri 90 minuti circa per avere i piatti in tavola: una pappardella al cinghiale (buona ma non buonissima) ed un coniglio con olive (molte ossa, poca ciccia e parecchio salato). Vengo a sapere, proprio dal proprietario, che in cucina sono in due e per esperienza, in base al numero dei clienti, direi che ne sarebbero serviti almeno altri due! Chiedendo per un dolce mi viene caldamente consigliato dal proprietario il loro tiramisù. Lui è un tipo che sembrava simpatico e che assomiglia al "bagnino di Forte dei Marmi", il famoso personaggio di Giorgio Panariello, e lo sa; forse è proprio per quello che usa pantaloni a pinocchietto ed un cappellino bianco con la tesa girata dietro, come si vede anche in alcune foto sulla pagina FB del locale! Il dolcino consiste in una piccola terrina con dentro un paio di biscotti ammollati nel caffè e sotterrati da una grossa spruzzata di panna spray; tutto tranne un tiramisù. Mi ero riproposto di dire due parole ai proprietari, con educazione e facendo loro notare che mi sembrava più carino così che scrivendo su questo portale, ma...mentre mi fumavo una sigaretta appena fuori la porta è stata la cameriera a chiedere alla mia compagna se era andato tutto bene e di fronte ad una garbata lamentela è arrivata la proprietaria. Quindi mi sono avvicinato alla cassa per pagare ed evitare inutili polemiche chiedendo alla signora di mettere in conto anche il dolce, che non voleva farmi pagare. Ma nel giro di una manciata indefinibile di secondi si è avvicinato "il bagnino" che, come prima cosa, ha letteralmente ordinato alla donna di stare zitta, con tono decisamente autoritario ed aggressivo, poi ha iniziato ad insultarmi ed anche a minacciarmi di possibili cazzotti o che so io. Pur essendo una persona tranquilla ed educata non ho saputo controllarmi più di tanto quindi gli ho risposto come meritava. Mi sono trattenuto, poi, di fronte alle preghiere della signora che era evidentemente mortificata e scossa (forse anch'essa una vittima...?). Ho pagato 40 euro (quanto chiesto dalla donna) e lasciate 5 alla cameriera; non per fare lo sbruffone ma perché penso che persone così siano anche, non di rado, degli sfruttatori... Pessima...
Read moreAbbiamo pranzato oggi in questa osteria che ha catturato la nostra attenzione col cartello riportato in foto che millantava un menù completo a 15 euro. Sembrava poco ma plausibile per un osperia in un comune poco conosciuto in mezzo alle montagne. Una volta entrati e accomodati ci vien detto che il menu è solo per i giorni feriali. Ora avremmo per legge potuto mangiare e pretendere il pagamento come da prezzo indicato ma volevamo passare una domenica serena e abbiamo lasciato perdere così le stelle da potenziali 4 sono scese a 3. In poco tempo il locale si riempire alimentando le nostre aspettative per un ottimo pranzo. Gli antipasti che da menù dovevano costare 9€ (fatti pagare 12€) arrivano quasi subito. Dopo di che per due primi abbiamo aspettato 40 minuti. Nel frattempo abbiamo goduto dei pessimi commenti del titolare sui clienti che ingannati dal cartello entravano per poi girare i tacchi. Commenti poco professionali fatti nella sala con gli altri clienti ad ascoltare per non parlare delle persone invitate ad andarsene per far posto agli altri. Dopo i 40 minuti stavamo per andarcene ma arrivano questi attesissimi primi. Una grande delusione. Gli antipasti non erano in gran quantità nonostante il costo (alto) ma pappardelle al cinghiale e ravioli ci aspettavamo qualcosa di più abbondante ma soprattutto di davvero buono. Non sapevano di nulla. Ci siamo proposti di prendere il caffè altrove pur di andare via ma anche per pagare si aspetta, chissà perché. Forse è una fortuna che il menu completo non fosse offerto avremmo passato tutta la giornata lì. A differenza degli altri commenti, l'osteria è bellina e sa di storia come dovrebbe ma non ci torneremo e non la consigliamo. Ci vuole coraggio a dare a tutti dei bugiardi davanti l'evidenza. Foto del menù con antipasti. Nessuno a 12€ e comunque il nostro era 9€ salumi e sottaceti (anzi avevamo chiesto salumi misti ma il servizio come detto è...
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