Ristorante Da Giocondo — Restaurant in Rivisondoli

PESSIMA GESTIONE CLIENTE. EVITATE QUESTO POSTO.

Sono stato in questo ristorante un paio di settimane fa, prenotando in anticipo e accettando la regola delle due ore di timer di permanenza del turno. Nulla di strano, se non mi fosse stato comunicato in questo modo ridicolo.

Servizio disorganizzato: le ordinazioni non seguono l’ordine di arrivo ma quello del loro registro prenotazioni, per cui un tavolo arrivato dopo di me è stato servito prima...

Errori in cucina e poca professionalità: eravamo in due, ma la prima portata è arrivata sbagliata per uno di noi, costringendoci a mangiare separatamente. Per di più alla mia richiesta di correggere l’errore (mancava la scamorza con la salsiccia), la risposta è stata: “inizi a mangiare solo la salsiccia”.

Ma il peggio doveva ancora venire.

Nella seconda portata, un misto di carne con scamorza, ho trovato in bocca un pezzo di plastica di 5-6 cm fuso nel formaggio. Ho subito segnalato il problema al cameriere e la risposta è stata: “ora chiedo in cucina”. Chissà cosa avrà chiesto ma vabbè... Dopo qualche minuto, torna un'altra cameriera dicendo che non era plastica, ma la corda con cui la scamorza viene legata. Poco importa: non dovrebbe finire nel piatto.

Mi viene proposto di rifare la scamorza e riscaldare la carne. Rifiuto. Dopo un po’, nuova proposta: rifare tutto il piatto. Rifiuto di nuovo. Poi, il colmo: la cameriera torna per dirmi che “non c’è bisogno di essere arrabbiati, errare è umano, non l'abbiamo fatto apposta”. Ironico, visto che fino a quel momento non avevo nemmeno protestato.

Finale vergognoso: al conto, trovo il piatto addebitato. Alla mia contestazione, mi viene detto che hanno calcolato quanto avevo consumato prima dell’incidente. Incredibile. Rido, pago e me ne vado.

Qualsiasi altro commento sarebbe...

Mi sembra opportuno sottolineare la riprovevole, assoluta mancanza, anzitutto, di educazione e poi di professionalità da parte della ristoratrice, che dopo alcuni e ben tempestivi contatti telefonici con mia cognata (intercorsi sin dalla metà di luglio) obbligatoriamente richiesti dalla interlocutrice/ristoratrice, per "poter" prenotare il pranzo del 15 agosto, non solo alla data da lei espressamente indicata (quella del 5 agosto) richiedeva una modalità di versamento della "caparra" che avrebbe imposto un apposito "incontro" personale molto prima del 15 agosto, ma addirittura, alla indicazione del numero dei clienti (10 coperti), opponeva l'inspiegabile rifiuto di prenotare il pranzo sul presupposto che le prenotazioni erano possibili solo per tavoli di max. 3 coperti (sic !!!), perché "i gruppi perdono molto tempo e non liberano i tavoli in tempi brevi". Insomma, il vero contrario, anzitutto, di un minimo senso di educazione civica (dopo la prima telefonata di mia cognata, della metà di luglio, è stato richiesto perentoriamente dall'interlocutrice, un appuntamento telefonico per il giorno 5 agosto per poter prenotare) e soprattutto di un indiscutibile, assoluta mancanza di professionalità all'un tempo accompagnata da una riprovevole ed indegna arroganza, assolutamente contraddittoria con i presupposti stessi del basilare dovere di accoglienza su cui poggia, fra l'altro, la stessa funzione del ristoratore. Sito che, del tutto a prescindere dalla eventuale "bontà" dei prodotti offerti, secondo il mio personale apprezzamento, non appare meritevole di alcun séguito, nè in termini di frequentazione del locale nè in termini di prosecuzione dell'attività, i cui fondamentali princípi, appaiono in questo caso del tutto sconosciuti...

Condivido l'esperienza ancora a stomaco caldo. Io e mia moglie siamo finalmente andati a cena da Giocondo, ieri sera, in una domenica di maggio confidando di non trovare troppa gente. Esperienza meravigliosa. Dalla proprietaria, simpatica, gentile ed attenta, al cameriere che ci ha servito altrettanto gentilmente. Ci hanno accolti con dei dadini di pecorino, buonissimi. La cena è proseguita lentamente, con due primi piatti eccezionali. Uno al tartufo che penso sognerò per i prossimi mesi e degli gnocchetti di castagna cotti aglio ed olio con porcini. Un fuori menu che merita di entrarci subito. Ho apprezzato tanto il fatto che senza doverlo chiedere, ci abbiano portato un primo alla volta, con un piatto per fare assaggiare l'altra persona. Terminato il primo primo piatto, hanno proseguito con l'altro nella medesima modalità. Così io e mia moglie abbiamo diviso tutte le pietanze.

Buona la carne così come il contorno scelto, non ai livelli dei primi, ma comunque molto buona. Come dolce abbiamo preso un semifreddo al torroncino, molto saporito. Abbiamo accompagnato tutto con il vino della casa, terminando con due caffè gentilmente offerti. Le recensioni, la guida Michelin, le indicazioni date sui vari portali dedicati al cibo sono state pienamente confermate. Non abbiamo sofferto il problema del doppio turno, che solitamente trovo seccante, riuscendo a goderci la cena con calma e serenità, trascorrendo una bella serata. Prezzo pagato giusto per la qualità offerta. Ci si può andare senza paura di costi esorbitanti o...