Esperienza gastronomica al "Vicoletto" da raccontare ai nipoti (perché agli amici mi vergogno).
Ieri sera ho avuto l’onore di cenare in questo locale che definire “ristorante” è come chiamare “Ferrari” una Panda del 1987. Partiamo dall’antipasto: porzione formato “asilo nido”, due cosine buttate lì con la stessa passione con cui io butto via la plastica il lunedì mattina. Prezzo? 15 euro. Un affare: praticamente paghi il piatto vuoto, le due robe sopra sono un regalo della casa.
La frittura mista meritava una menzione speciale: più gommosa di una ciabatta da mare dopo tre stagioni a Jesolo. Croccantezza assente, olio stanco, e probabilmente i calamari hanno chiesto asilo politico al tavolo accanto.
I paccheri al pesce spada? Piatto da collezione: erano così pochi che ho pensato fosse una degustazione. Ma attenzione: senza sale! Che genialata, il nuovo concept “Zero Sodio”. Per soli 12 euro ti danno un piatto che definire “scarsino” è un complimento.
Il pane… gommosa fotocopia della frittura. Ho avuto un déjà-vu masticandolo.
E il vino definito dallo staff locale? Capolavoro. Neanche il discount sotto casa lo vorrebbe sugli scaffali. Però servito con orgoglio, come se fosse un Brunello d’annata.
Tempi d’attesa lunghi… lunghi come l’agonia di chi spera che almeno il dolce migliori la serata. Non lo so: non ho avuto il coraggio di arrivarci.
Totale della serata? 156 euro. Praticamente ho fatto beneficenza alla gastronomia dell’orrore. Per quella cifra potevo prendermi una bella cena in un ristorante serio, o almeno tre settimane di surgelati Findus (che almeno non ti gonfiano lo stomaco). Il buon palato, forse, lo conosceranno anche loro… ma solo quando smetteranno di spennare turisti come polli. Le cose fatele bene per guadagnarvi una clientela vera, non per far buttare soldi alla gente, rovinarle la serata e soprattutto lo stomaco… tutto per due spicci in più.
In sintesi: esperienza da ricordare se volete scoprire il lato oscuro della ristorazione. Una vera e propria trappola per turisti. Complimenti al locale: siete riusciti a farmi rimpiangere i...
Read moreNella piccola e ridente cittadina di Roccella Jonica, tra i vicoletti del lungomare c'è questo piccolo ma accogliente locale "Il Vicoletto", si ha l'impressione di entrare in una sala da pranzo in casa di amici con cucina a vista, e si è proprio così perché il locale è a conduzione familiare, i colori caldi le pareti decorate con gusto e i tavoli in legno fanno proprio atmosfera di casa, Ad accogliere gli ospiti c'è una solare e sorridere ragazza mentre in cucina c'è il marito che si occupa di preparare e curare nei particolari i piatti che ordinerete! Noi per la serata abbiamo cediso di iniziare degustando il loro antipasto rustico, la parola lo descrive a pieno, un mix di prodotti caldi/freddi preparati e serviti in maniera impeccabile, salumi deliziosi, verdure grigliate, formaggi freschi e stagionati gustosi, frittatine e polpette una vera esplosione di sapore, proseguendo abbiamo optato per 4 secondi, anche qui non c'è nulla da recriminare, forse nelle porzioni, perché una volta finita si vorrebbe mangiare ancora, le materie prime usate sono tutte di primissima scelta e trattate con cura, sapori ben bilanciati e cotture perfette. Il tutto accompagnato da un buon vino e quell'atmosfera di casa che non guasta mai e Federica e Salvatore in questo sono Bravissimi. Quindi se vi trovate a passare da Roccella DOVETE ASSOLUTAMENTE PRENOTARE e FERMARVI A MANGIARE QUI, vi assicuro che non ve ne pentirete. Io ci tornerò tutte le volte che verrò a Roccella. Grazie per la...
Read moreQuaint little family run restaurant just off the busy lido. Serving sizes are very generous and extremely flavoursome. We ordered the paccheri with swordfish, gnocchi with gamberetti, zucchini & zucchini flowers and finally the calamari. All the dishes were fantastic. Service was fantastic and we were entertained by their gorgeous little girl on her...
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