Si chiama Opificio, che significa stabilimento industriale o fabbrica, in realtà è un piccolo bistrò di quartiere, dove si mangia molto bene con piatti ben congegnati e presentati. L’arredo è moderno, forse un po’ troppo, ma è accogliente e può ospitare una trentina di commensali. Come arrivi ti viene portata una ottima focaccia di pizza bianca (non offerta, perché la ritroverai nel conto a 2 euro). Il menù è ricco e curato con prezzi nella media per una zona che è divenuta parte integrante dei Parioli. Per gli antipasti si può iniziare con il Tris di supplì special al sapore di cacio e pepe, amatriciana e carbonara (8 euro), oppure con una ottima panzanella alla gensanese con olio e basilico (5 euro. Per i primi piatti da non perdere sono i paccheri al pistacchio di Bronte con guanciale croccante (13 euro). Per i secondi si spazia dalla tartare di filetto di manzo danese da 150 grammi con capperi, senape di Digione e tuorlo d'uovo 14 euro), sino all’Opificio Gourmet con carne scottona da 300 grammi, maionese al lime, spinacino e scaglie di grana (15 euro). Ottimo anche il settore pizzeria, dove viene servita come base la pinsa, una focaccia fatta con farina di riso, frumento, soia e lievito madre. L'impasto viene fatto riposare pe 48 ore e questo rende la pinsa altamente digeribile. Quella suggerita è la Poggio Moiano con bufala, funghi porcini, funghi di bosco e tartufo (12 euro). Un consiglio su questa pinsa: fare eliminare i funghi di bosco (chiodini), fare aumentare la quantità di tartufo (+1 euro) e chiedere di fare attenzione a non bruciare i bordi. In tema di dolci, praticamente obbligatorio dovrebbe essere il semifreddo al pistacchio di Bronte con crema chantilly (5 euro). In tema di bevande, è di rigore una birra artigianale (6 o 8 euro). In breve, un locale da provare e...
Read moreInvogliata dalle recensioni positive ho deciso di cenare in questo posto a due passi da casa, in una serata infrasettimanale. Il locale è carino e il personale giovane. Tuttavia, non sono rimasta affatto soddisfatta della qualità della cena. In due abbiamo ordinato 2 antipasti: cicorietta romana in tempura con grana e paprika dolce (tutto sembrava fuorché in tempura) e polpette di bollito di manzo in salsa verde (buone); 2 secondi: 1 burger di baccalà con crema di ceci al rosmarino e cipolle caramellate servito con sfogliate di patate croccanti (tanto valeva chiamarlo filetto di baccalà fritto! Altro che burger, ed era salatissimo!); 1 tagliata di cinta senese con zucchine alla scapece (sembrava più un roast beef anziché una tagliata); un piatto di cicoria ripassata per contorno e acqua. Conto: 65 euro. Il piatto peggiore è stato sicuramente il burger di baccalà. Se ordino un burger di baccalà mi aspetto un burger e non un baccalà fritto! Inoltre era tutto salatissimo, incluse le patate fritte che mi hanno graffiato il palato. Volevo una cena leggera, me ne sono andata disgustata. Prezzi alti per una...
Read moreAbbiamo passato una gradevolissima serata infrasettimanale, una cena di lavoro. Locale non molto grande , ma nel compenso giovanile, accogliente e ben gestit. Personale molto attento, presente, ordinato e discreto. Da subito il titolare, ci ha accolto facendo gli onori di casa, deliziandoci con aperitivo e prosecco, per poi passare ad una ricca selezione di antipasti di eccellente manifattura. Carciofi, polpette, tartare, prosciutto crudo e altro. Qualcuno di noi ha optato per i primi altri per i secondi. Delizioso l'hamburger di baccalà (in crosta) ma la guancia di bue molto particolare. Ottimi vini. Stranamente nessuno ha preso il dolce, ma non mancherà certo l'occasione per testarli. L'unico neo è il parcheggio, ma con un po' di fortuna lo si riesce a trovare, male che va c'è una fantastica seconda o terza fila davanti al locale (ben tollerata). Sicuramente ci...
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