Serata di coppia con Ale, Seba, Roby e io + Emma a fare da guardia. Il ristorante era già stato segnalato da Seba e quindi ci torniamo per la curiosità di vedere questo famoso carrello di carne.
La location è carina, ci accomodiamo in un semplice tavolo all'aperto con il timore delle zanzare che poi non arriveranno. Leggo qualche recensione recente e scopro che il proprietario è uno tosto che risponde per le rime quando la recensione non corrisponde a verità quindi mi prometto di produrre un racconto completo ed onesto come di solito faccio. Ma qui di più. Partiamo con il menu. Come piace a me. Poche righe comode e poca scelta. Si perchè non ha senso fare 300 pizze diverse o 10 primi. Meglio concentrarsi su poche cose chiare, fatte bene e sulle quali puntare. Se volete qualcosa di "gourmet" non venite qui. Punto Per i primi ci incuriosiscono sia i ravioli alla zucca che i casoncelli. quindi 2 piatti in 4 che gentilmente ci smezzano su due piatti (e non ci fanno pagare il doppio piatto come qualche ristoratore l'anno scorso :-)) Essendo tra i primi, dopo esserci mangiati il pane per la fame (molto buono) arriva il carrello. Roberta si accontenta di una bella cotoletta alla milanese e noi tre passiamo al carrello. Ottima idea la possibilità di scegliere senza essere troppo vincolati ai gusti Pollo, Faraona, coniglio, carne salada, vitello tonnato, porchetta, punta, cotechino, lingua .. ci sono tutti possibili gusti per non deludere nessuno con una buonissima salsa verde e cipollotti caldi. Prendiamo un poco di tutto per la sola curiosità di assaggiare cose che normalmente non prenderemmo mai. Se ci fosse stata la trippa sarebbe stato il TOP. Chissà nel futuro Il tutto innaffiato con 2 bottiglie di buon barbera. In realtà 1 e mezzo perché Seba maldestro come mai sposta il tavolo e fa cadere un calice che si rompe e il prezioso nettare di bacco che sporca tutta la tovaglia. Il capo arriva premuroso e senza scomporsi cambia la tovaglia e dice semplicemente "solo i morti non fanno guai" o qualcosa di simile. Questo vale da solo 10 punti. Mai vista una capacità di sdrammatizzare un guaio in questo modo. Siamo al TOP della intelligenza sociale che NON è da tutti. Terminiamo poi con un dolce e un amaro. E' stata proprio una bella serata. Passiamo ai voti Location : 7/10 - bel posto. Difficoltà a parcheggiare ma ci può stare Tavolo + sedie : colpa nostra ma il tavolo traballino ci ha fatto combinare il guaio del calice rotto e del vino sprecato. Servizio 9/10 abbiamo aspettato il giusto pur essendo affamati, abbiamo combinato dei guai e in cambio abbiamo ricevuto sorrisi. Ravioli di zucca : molto buoni con ottimo impasto. Speck delicato. Quantità giusta 8/10 Casoncelli : buono, a me il tipo di sugo non mi è piaciuto perché me li immaginavo come quelli bergamaschi con burro e senza sugo. Il sapore era buon in ogni caso 7/10 Carrello di Carne : molta varietà spiegata con orgoglio e precisione dal capo. Nulla da eccepire. Porzioni abbondanti e possibilità di fare un bis (penso, visto che ci hanno chiesto se volevamo altro ma eravamo pieni) Voto 9/10 Dolci - gelato con fragole buono 7,5/10 Torta cioccolato e pere 7/10 Amaro 7/10
Complessivamente una bella serata con una buona qualità su tutte le portate. Onestamente il prezzo di alcune cose era corretto, in particolare la carne al carrello era molto economica per qualità e quantità, per alcune parti secondo me sopra la media come il vino o gli amari. Ma alla fine abbiamo speso 60 Euro a persona e siamo usciti felici e soddisfatti. Che è quello che un ristorante deve fare per i propri clienti
Felici e soddisfatti.
Torneremo perché il fatto che non ci fosse la trippa o la Cassœula lascia spazio per una...
Read moreAvrei messo 0 stelle se possibile. Brutta esperienza e rapporto qualità/prezzo veramente pessimo. Prenoto per 2, arriviamo e ci accorgiamo di essere in sala con un evento organizzato. Poco male, ci servono l'acqua e ci chiedono se desideriamo del vino. Chiediamo la carta dei vini dicendo che siamo li per il famoso carrello del bollito. Ci portano la carta dei vini, ordiniamo una bottiglia. Ci chiedono di ordinare e diciamo che vogliamo il famoso carrello, la cameriera inizia a titubare e ci dice che chiede in cucina per vedere se si può avere un PIATTINO di bollito, chiediamo ovviamente spiegazioni dato che eravamo li per il CARRELLO e non per un PIATTINO dalla cucina. Ci dice che bisogna aspettare del tempo e ci consiglia di prendere un antipasto perché per il carrello ci vuole tempo visto anche l'evento in sala. Pazientemente diciamo che va bene e ordiniamo un antipasto in due di salumi (prosciutto, mortadella e salame) con sott'olio (funghi, carciofi e pomodoro ripieno) e insalata russa (classica maionese calvè). Aspettiamo veramente tanto tempo e poi arriva il carrello... Ma senza bollito. C'era cassuola, arrosti, stinco, faraona, coniglio, patate e/o polenta. Scegliamo qualche pezzetto misto e componiamo i nostri due piatti. Qualità medio bassa e umore sotto i piedi, chiediamo del bollito e ci dicono che stasera non ci sono. Dopo 10 minuti servono il carrello del bollito per l'evento in sala, va considerato che eravamo 10 coperti non appartenenti all'evento. Lo facciamo presente e la cameriera (che dall'inizio aveva sentito che eravamo qui per il bollito) quasi scocciata dice che non si può fare il bollito per 50 persone. Andiamo via, ci chiedono com'è andata e rispondiamo che non siamo contente e ci dicono che il bollito va prenotato visto anche l'evento. E io come facevo a saperlo? Dico che ho prenotato tramite quandoo e che loro da nessuna parte indicano della prenotazione e mi dice che infatti lei lo dice al telefono e conviene chiamare e non prenotare con quandoo e/o the fork. Poi aggiunge che se avessimo chiesto sicuramente ci avrebbero dato un piattino dalla cucina dopo aver servito l'evento. Ahahahahahah io non credo sia modo di trattare dei clienti che dal primo minuto hanno chiesto del bollito... Era necessario per 10 coperti fuori evento? Evento per l'Accademia della cucina italiana. Credo che la mia non sarà la recensione più cattiva di stasera a quanto...
Read moreNel mio peregrinare alla ricerca di un ristorante tipico brianzolo, incappo nel Pertegà e l'amore scatta all'istante. Invito amici, conoscenti e si vola verso questa avventura con altissime aspettative.
🏠 LOCALE | come potete vedere dalle foto è un locale tipico che mantiene intatta l'aura anni '70 che adoro. Molto curato e molto bello, non sembra essere invecchiato e anzi, ha quel tocco vintage che approvo e che cerco
🚶♂ PERSONALE | il titolare cordiale e molto disponibile, la signora (credo la moglie) un po' meno: pochi sorrisi e pochi scambi di battute. Peccato perché il mood dell'esperienza porta ad immergersi in un clima gioioso
👨🍳 CUCINA | tutto molto buono, nulla da dire. Io ho assaggiato i salumi di antipasto ed erano ok mentre il carrello dei bolliti è veramente squisito. Ampia selezione di piatti della tradizione tutti preparati al momento
💶 CONTO | Arriviamo alla nota dolente della serata: 50€ a testa per una cena buona, ma non da giustificare quella cifra. Sono rimasto "turbato" da 2 cose: il conto totale era di 348,50€ ma è stato arrotondato a 350€. Di solito non si fa il contrario? Non sarà quell'1,50€ a fare la differenza, però non mi è mai capitata una cosa del genere.
Poi altro mistero: l'antipasto da condividere lo abbiamo pagato 105€: 15€ per 7 persone. Peccato che sono arrivati 2 taglieri come quello in foto, un vassoietto di funghi e delle verdure.
Non so come funzioni negli altri ristoranti, ma se una tavolata chiede un antipasto misto da dividere non si calcola sulla metà delle persone circa? Con un singolo antipasto a testa doveva arrivarci un treno di affettati a mio avviso.
Infine, per gli amari, si potevano anche offrire considerata la quantità di denaro sborsata da un singolo tavolo.
Insomma, una cena promossa fino al momento del conto che è sembrato a tutti veramente troppo alto per quanto offerto e ci ha dato l'impressione di essere stati...
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