Nella cittadella che ha dato i natali al poeta Boiardo e al genio Spallanzani si erge come la Rocca di un Orlando innamorato, l'immagine di una Angelica, che, nella sua femminilità disarmante e bellezza affascinante, rimane insaziabile nel suscitare emozioni e sentimenti nel cuore degli uomini, anche quelli più induriti.Così appare l'Osteria di Scandiano.
Location che ha ben poco, però, del format "osteria" ma tutti i connotati di un locale moderno dove ampiezza e dimensioni sembrano farla da padrona; è Il bianco a predominare le sale (pareti, arredi e mise en place). Maestosi lampadari catturano la scena per la luminosità che irradiano le mille luci che li compongono. Ne risente qualcosina l'atmosfera che da calda e accogliente, tipica da incontri romantici, si avvicina al monumentale, al minimalista, quasi all'asettico tanto da far prediligere incontri di affari, amicali e in particolare eventi. Privacy tutelata per l'ottimo distanziamento dei tavoli.
È la cucina però che lascia dubbi. Menù dai pochi chiari e molti scuri. Prevale una cucina legata al territorio, ma sbilanciata nei connubi. Entrée di culatello del tutto ordinario accompagnato da una spuma di parmigiano reggiano "Vacche Rosse" da eccellenza; Anonimo e disunito per gusto, sostanza e impiattamento l'uovo 65° su nido di pasta kataifi e asparagi; Discreta ma scarsa la porzione del risotto con fiori di zucca, crema di reggiano e tartufo nero; materie prime da eccellenza per i tortelli di zucca con soffritto, secondo tradizione, ma sbilanciati a causa di una eccessiva presenza di sugo di pomodoro che sovrastava il resto, in particolare la zucca; Dessert: anonimo al pari il trionfo di frutti di bosco. Cantina ampia e variegata. Molte le proposte regionali, nazionali ed estere. Onesto il ricarico sulle etichette.
Servizio professionale e vigile, quel poco distaccato ma a tono con il contesto.
Conto elevato (€ 70,00 p.p. bevande escl.). Stonano alcuni costi applicati su servizi e menù: coperto esorbitante (€ 4,00 p.p.), eccessivo anche il costo dei desserts (€ 10,00/12,00 in media).
Qualità/Prezzo distonica e incongrua. Solo alcuni piatti raggiungono a mala pena la sufficienza e non giustificano la sproporzione dei prezzi.
Nel complesso la valutazione risente di una cucina apparsa, salvo rari sussulti, ordinaria tanto da deludere le aspettative. Alcuni fattori (q/p, conto) abbassano ulteriormente...
Read morein occasione del compleanno di mio padre, siamo venuti in questo ristorante che per me è bellissimo e super suggestivo nel quale però non ci venivo da tanto tempo perché negli ultimi anni appunto sono diventata vegana e qui si serve solo ed esclusivamente cucina tradizionale emiliana. non sapevo cosa aspettarmi anzi pensavo di tornare a casa con lo stomaco ancora vuoto perché magari non avrei trovato opzioni e invece già in carta è presente un antipasto a base di cavolfiore ma servito in cinque modi differenti molto buono l’unica pecca che posso trovare è che era un po’ troppo smilzo. invece, come primo piatto, la foto che trovate qua, eccezionale!!!!! Veramente un piatto con la P maiuscola . Sembra anche piccolino e invece era una super porzione. Si tratta di tagliatelle di grano duro senza uova fatte rigorosamente in casa e condite con questo sugo spettacolare di misto funghi dei nostri boschi e tartufo nero. Super buono , con l’aggiunta anche del prezzemolo e il limone mi sembrava di cogliere anche un pochino il sapore di mare e quindi mischiato il tutto sembrava una pasta Maremonti. il coperto è vero, costa quattro euro che non è poco però parliamo di una location veramente per me raffinata ed elegante e viene portato un super cesto con vari tipi di lievitati, tra cui focacce, pane grissini, eccetera di ogni genere. Come dessert, purtroppo non c’era nulla di vegano, ma il pre dessert che è sempre offerto lo era e si trattava di una cialda di cono ripiena di cioccolato fondente e congelato al mango e lamponi croccanti. Anche il pre antipasto è offerto e quello non era vegano, ma me l’hanno creato su misura realizzando una sorta di tartare...
Read moreHo portato il mio compagno a cena all'Osteria per il suo compleanno e lo abbiamo festeggiato in maniera superlativa con le pietanze a 5 stelle e con un livello di servizio davvero di classe. La stupenda villa in cui si è trasferito il locale esalta al massimo ogni evento: noi abbiamo cenato nella sala interna anziché nella distesa estiva in quanto le temperature serali non hanno permesso di cenare fuori ma siamo stati divinamente bene lo stesso. Dal menù alla carta abbiamo scelto antipasto di salumi misti e gnocco fritto in 2, tagliolini con funghi e tartufo (fuori menù), Tagliata di bovina delle Langhe all’olio, con insalata di spinacino fresco, pomodori datterini e cipolla rossa canditi, piatti davvero squisiti con ingredienti di elevata qualità, accompagnati da una bottiglia di Roero Arneis e da un cestino di pane e grissini fatti in casa, fragranti e buonissimi. Difficile la scelta del dessert poiché avremmo assaggiato tutto ma alla fine abbiamo scelto le dolci tentazioni di mascarpone e nocciola, una vera libidine. Segnalo che lo staff cura estremamente i dettagli e la cura del cliente in quanto la cucina offre un assaggio come inizio cena, un dolcetto prima del dessert ed anche assieme al caffé ed inoltre sul tavolo troverete una bustina per riporre la mascherina e gel per le mani, finezze che non personalmente apprezzo molto e che raramente si incontrano nei ristoranti. Complimenti a tutto lo staff sia per la professionalità sia per la cura e passione che ripongono nel...
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