TANTA DELUSIONE...
Dopo aver effettuato una ricerca, ci siamo fidati delle ottime recensioni lette...la domanda sorge spontanea...ma chi le ha scritte? Abbiamo prenotato per 6 persone alle ore 19.00. Alle 18.52, arriviamo al ristorante dove veniamo accolti. Ci danno il tavolo prenotato e fino a qui...tutto nella norma. Ci portano il menu e cominciano i primi dubbi, Menu molto confusionale...poco chiaro e pochi piatti presenti (a differenza di quanto visto nel loro menu sul sito), ma non ci abbattiamo e decidiamo di prenotare...nell'ordine: agnolotti al sugo penne in bianco penne al pomodoro calamarata con gamberi e zucchine 3 pizze al padellino
Dopo 40 minuti portano gli agnolotti, dopo ben 10 minuti le penne in bianco, dopo altri 5 minuti le penne con il sugo, a questo punto ritengo necessario chiedere spiegazioni del perché c'è chi ha finito e chi ancora deve mangiare, mi rispondono come segue: beh sono i tempi della cucina, avete ordinato tutte cose diverse è normale che arrivino le cose a distanza.. Ribadisco dicendo, ma scusi i tempi di cottura sono diversi, chiaro, ma dovrebbero uscire tutte insieme e lo chef dovrebbe gestire le cotture, sbaglio? E qui la risposta peggiore...eh purtroppo la cucina ha i suoi tempi. "Ah dimenticavo, i tre piatti avevano almeno 5 minuti di cottura di troppo". Passati i 5 minuti arriva la calamarata e dopo altri 3 minuti le 3 pizze. il tavolo vicino al nostro, si lamenta con il personale di sala, per lo stesso motivo e le risposte sono le stesse, anche altri tavoli hanno riscontrato lo stesso problema. Posso capire che ci siano dei problemi in cucina, ma ritengo che il minimo sia dare le giuste risposte e scusarsi per l'attesa, senza dare risposte senza senso. Concludo dicendo che le recensioni andrebbero fatte con coerenza e per le esperienze realmente vissute, visto che sono di spunto per altri clienti che si affidano a...
Read moreLocale accogliente e menù con piatti tradizionali piemontesi, pizza al padellino, alcuni piatti sfiziosi (sia carne che pesce) ed extra menù con piatti del giorno e stagionali, come il menù di funghi porcini in questo periodo (ottobre).
In una cena tra amici abbiamo gustato una entreè offerta (frittata),
3 antipasti: 2 porzioni funghi porcini fritti, gradevoli ma non entusiasmanti e un buon tagliere di lardo di Cavour con frittini e miele di castagno
4 secondi: 2 porzioni di calamaro grigliato, buon piatto; Agnicello, costolette di agnello cotte al forno con anice stellato, zucchero di canna e peperoncino per chi vuole sperimentare (a me non è dispiaciuto!) e APRITI SESAMO, cioè un’Orata* sfilettata e cotta al forno in Crosta di Sesamo e Liquirizia
1 contorno: patatine fritte ( nella media)
4 dessert: 2 porzioni de IL PRINCIPINO, Barattolo di Cremino al Cioccolato Bianco e Cioccolato Nero con Crumble Fondente (che mi ha un po’ deluso), LA REGINA, cioè della Crème Brulée alla Vaniglia Naturale con la Superficie Croccante di Zucchero di Canna Caramellato (più convincente) e un buon sorbetto limone e salvia.
Ad accompagnare la cena 2 bottiglie d’acqua, 1 litro di vino della casa (un dignitoso Chardonnay, ma nella carta dei vini ci sono anche alcune etichette particolari), un caffè… pasticceria secca offerta (brownies e brut’ bon’) e digestivo alle erbette e spezie, o alla violetta prodotti dallo chef Silvio, gentile padrone di casa.
Il conto pari ad € 160 mi è parso in linea nella media cittadina.
Un buon punto di riferimento nella periferia nord ovest...
Read moreSiamo stati a cena presso l’Osteria La Rotonda dei Facchinetti in occasione di una serata a tema “cena con delitto”, animata da quattro attori che si sono esibiti tra i tavoli. L’intrattenimento ha rappresentato senza dubbio l’aspetto più riuscito della serata: coinvolgente, ben strutturato e piacevole, seppur non particolarmente originale. Va segnalato, tuttavia, un episodio meno felice: una tavolata di commensali, non informata preventivamente dell’evento, ha reagito in modo scomposto a un richiamo scherzoso per l’eccessivo chiasso, dando quasi l’impressione di essere anch’essi parte dello spettacolo, nel ruolo dei “brutti e cattivi” — con toni decisamente melodrammatici — compromettendo in parte l’atmosfera. Sul fronte gastronomico, l’esperienza si è rivelata al di sotto delle aspettative. Le portate, per lo più semplici e di numero limitato, sono risultate poco curate, prive di carattere e in generale insipide. Il riso, in particolare, è stato servito eccessivamente scotto e privo di sapore, configurandosi come il piatto meno riuscito. Anche il vino sfuso proposto non si è distinto per qualità, risultando anonimo e poco gradevole. Alla luce di quanto offerto, il rapporto qualità-prezzo appare deludente: la proposta culinaria non giustifica il costo richiesto. In conclusione, un’esperienza che vale per l’intrattenimento teatrale, ben realizzato e divertente, ma che dal punto di vista gastronomico non regge il confronto con le aspettative e non invita...
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