Trattoria Rivabella Al Parco Verde — Restaurant in Unione dei comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia

Siamo stati in questo locale in occasione di un matrimonio…..senza gli sposi! Perché la tempistica era simile appunto a un pranzo nuziale. Partiamo dall’ inizio. Arrivati alle 12 e 30, praticamente tra i primi commensali del pranzo Domenicale. Locale in stile rustico delle nostre zone, a me sinceramente piace molto. Il titolare ci elenca il fuori menù e ordiniamo. I primi sono buoni, nulla da dire e arrivati in un tempo accettabile. Qualcuno però ha mangiato prima degli altri perché non sono arrivati tutti insieme. Poi il buio….. La tavola non viene neanche sparecchiata dai piatti vuoti. Camerieri che sbagliano a portare gli ordini ai tavoli, portate che entrano in sala, poi fanno dietrofront….. Le tigelle, le crescentine e la grigliata di carne, sono arrivate dopo un tempo di oltre un’ ora e mezzo dai primi. Comparto crescentine - tigelle discrete. Comparto grigliata, bocciata! Tutto arrivato freddo, dalle patatine fritte, alla crema fritta, alla carne ( stopposa e di bassa qualità). Poi, secondo noi, era tutta riscaldata ( la povera pancetta era una suola). Conto altissimo, 240 euro 6 adulti e due bambini , sicuramente non da trattoria. Mi dispiace, tutto questo l’ho fatto notare alla gentilissima cameriera. I ragazzi sono giovani ed educati ma mancano di esperienza. Si faranno ma vanno affiancati da camerieri professionisti in grado di formarli adeguatamente. Siamo stati in ristoranti con 3 sale alla Domenica a pranzo che gestivano tutto alla perfezione. Mangiando pesce dall’ antipasto al dolce in un’ ora e mezzo. Ma c’era un esercito di camerieri e personale in cucina. Qui, ho mangiato un primo, crescentine tigelle e un pezzo di carne in 3 ore e mezzo. Non si può risparmiare sul personale, è la base per creare un’ azienda perfetta. Il rapporto personale e commensali non è proporzionato. Mi dispiace ma non tornerò, ci sono locali della stessa categoria di molto superiori in zona. Le materie prime buone costano e vanno pagate per mangiare bene. Qui le abbiamo pagate care anche se non erano...

Location con un gran potenziale. Menù classico bolognese, con poca scelta. Siamo andati con la mia compagnia e abbiamo mangiato un tris di primi, impiantati in pirofile dove la quantità dei tre era veramente sproporzionata, esempio non sono riuscito a mangiare le tagliatelle perché veramente poche, gramigna giusta e un esuberanza di tortelloni, nenache cotti benissimo perché il " nodino" aveva un morso importante. Bevuto un vino rosso veramente buono, il Laurento, 20€ a bottiglia che abbiamo scoperto durante la serata il suo costo, consiglio al padrone di casa, che ci voleva proporre solo il vino della casa e l'ho visto un po'nel pallone quando ho chiesto altro vino, di studiare un po'di più la sua cantina perché ha dei prodotti validi e di fare una carta dei vini così che i commensali sappiano quello che vanno a spendere, senza doverlo chiedere mentre si cena. Abbiamo mangiato anche la loro buonissima tagliata, sapore ottimo, l'unico peccato che non abbiamo azzeccato la cottura. Avevamo chiesto cottura media e la ci sono arrivate due cotture al sangue. Altro consiglio, potenziare la tecnica in cucina. I dolci molto buoni il servizio nessuna infamia nessuna lode. Il conto finale a mia avviso un po'troppo alto. Nel complesso da migliorare la tecnica delle pietanze, mettere una carta dei vini, i ragazzi del servizio un po'più sciolti, un po'più di pulizia nei bagni, e al capo di casa, mi raccomando...

Purtroppo esperienza non positiva. Accoglienza non delle migliori, il cameriere con aria stufata e con modi poco cordiali. ( decido di aggiungere questa portata oltre alle cose già ordinate dai miei colleghi) ordino una grigliata mista, dove la parte grassa del suino è super cotta sembra quasi plastica, la salsiccia cruda all'interno e altri tagli di carne Insomma tralasciando la cottura, proprio il gusto amaro e sgradevole a mio parere. Probabilmente non era un taglio fresco, può succedere una svista in cucina ( anche se in teoria non dovrebbe). A quel punto dopo aver assaggiato, decido di allontanare il piatto, il cameriere a cui avevo ordinato il piatto se ne accorge ma decide di traslare la cosa perché non gli fregava più di tanto visto che quando ordinai mi rispose che la cucina la chiudeva tra qualche minuto( ore 22:30 circa) e che avrebbe provato ad inserire la comanda. Morale della storia, nonostante decido di farlo presente al proprietario, egli fa il conto comprensivo di quota per la pietanza andata a male senza preoccuparsi se andavo via digiuna ma ancor di più demoralizzata per non aver cenato per come mi aspettavo. Pago il conto e vado via. Insomma molto scontenta mi dispiace davvero tanto di aver sostenuto una cifra eccessiva per non aver avuto...