Da oltre mezzo secolo, il Prater è un punto di riferimento della ristorazione a S. Ilario d'Enza. La difficoltà nell'individuarne l'esatta ubicazione, nonché l'ingresso un poco sacrificato tra banche e altri negozi, non regala a primo acchito la impressione di entrare in un ristorante di livello.
In effetti anche la sala, nonostante il recente restyling, rimane indecisa tra varie cifre stilistiche, tra toni tradizionali, sfumature kitsch e accenti più moderni.
La cucina è tuttavia all'altezza.
Una buona entrée di arancino di riso con frutti di mare e rape rosse (forse abbondante, ma siamo pur sempre in Emilia!) precede un gnocco fritto accompagnato da due fuoriclasse del salume: il crudo di Ruliano 28 mesi e la Culaccia di Rossi.
Si affronta il riso Carnaroli "aquerello" sfumato al lambrusco con salsiccia di mora romagnola e radicchio trevigiano tardivo: ottime materie prime, bella cremosità, cottura (leggermente) eccessiva.
Radicchio trevigiano tardivo anche nella versione rosolata con pancetta Canusina su crema di Asiago, per chi ama i sapori decisi.
I dessert vengono declinati con un ottimo semifreddo al pistacchio e cioccolato fondente nonché una più delicata sfogliatina con crema Chantilly, fragole e frutti di bosco.
Si è attirati da un rosso del 1999, un Duca Enrico (Duca di Salaparuta), che l'ottimo maître garantisce ancora in perfetta salute: in effetti, dopo la (delicata) stappatura, la bevuta non soffre il lungo invecchiamento.
Si spende il giusto, comunque non poco, uscendo sazi e sufficientemente appagati, soprattutto grazie al buon lavoro...
Read moreMi sono recato al Prater dopo tanto tempo per festeggiare il mio compleanno, ma ho purtroppo constatato che non e' più presente la qualità di un tempo. Il servizio e' sempre cortese e adeguato, ma i prezzi sono aumentati rispetto alle porzioni fornite. Nel mio caso ho scelto un filetto di maiale con mostarda di zucca e mi sono stati presentati 5 piccoli pezzi di maiale di colore scuro stracotto e con la carne durissima con accanto un'insalata scondita e una purea di zucca (poco saporita, sicuramente non simile a una mostarda) . Purtroppo anche il sapore era sgradevole. Solo questo piatto e' costato 18 euro.
I camerieri avendo visto che ho lasciato più della metà del piatto, si sono accertati del problema e hanno scontato dal conto finale 2 caffè.
A mio parere avrebbero dovuto scontare l'intero piatto visto che neanche in una mensa aziendale mi e' capitato di ricevere del maiale così cucinato male e anche visivamente poco appetitoso.
E' un peccato perché in passato c'erano piatti di maiale squisiti (es: il maialino da latte con lo scalogno in agrodolce).
Anche il dessert purtroppo non e' stato all'altezza (sfoglia con chantilly, frutti di bosco con troppo gel al limone che sovrastava tutti gli altri sapori).
Unica nota positiva: la tagliatelle ai porcini (anche se la porzione era troppo limitata...
Read moreSplendido ristorante nel pieno centro di Sant'Ilario d'Enza: location di design e servizio molto curato, di fatto il ristorante é inserito nella guida Michelin. Il pasto é iniziato con una piccola entrèe in omaggio che consisteva in una polpettina alla seppia molto gustosa. Abbiamo poi ordinato un tris di tortelli della tradizione (verdi, zucca, spalla cotta e mascarpone) che definirei buoni e un risotto ai gamberoni al profumo di limone che é stato davvero ottimo. Per secondo abbiamo preso filetto di tonno in crosta di sesamo nero su carpaccio di finocchio e arance e sei gamberoni in crosta di pistacchio. Buono il tonno, ottimi i gamberoni. Infine abbiamo diviso un semifreddo al pistacchio e cioccolato fondente e abbiamo concluso con un caffè. Il cameriere é stato gentilissimo e molto attento alle nostre esigenze. Abbiamo bevuto mezza bottiglia di Gewürztraminer e una bottiglia d'acqua. Costo: 84€. Consiglio di provare questo ristorante se cercate un posto tranquillo e di design e un ottimo...
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