Dopo aver letto recensioni che facevano notare come i commensali seduti a tavola venissero serviti solamente dopo le ordinazioni d’asporto, e spinto dalle recensioni positive, ho deciso di ordinare 2 pizze d’asporto per me ed il mio compagno. Nel menù è quasi impossibile trovare una pizza senza origano (neanche quella con la nutella a momenti), e seppur averle richieste senza, con grande sorpresa non ci era stato tolto. All’ingresso nel locale veniamo “accolti” da una cameriera col muso lungo, come se fosse infastidita dalla presenza di clienti, e da una scritta al led di dubbio gusto e dalla calligrafia di difficile comprensione. Ci viene proposto un tavolino piccolo di fianco all’uscita sul retro, che prontamente rifiutiamo, ricordandoci anche dell’escamotage delle pizze d’asporto. Infatti le pizze ci vengono presto consegnate (5 minuti di attesa) sotto lo sguardo irritato dei tanti clienti seduti. Il prezzo è molto competitivo per gli standard meneghini. La qualità invece è tutt’altro che eccelsa soprattutto per un locale che ha la pretesa di essere una pizzeria napoletana. Partendo dall’impasto, sembrava crudo, e così si è rivelato. Io e il mio ragazzo abbiamo faticato a digerirlo. Il condimento è davvero poco abbondante, a differenza della cascata d’olio che ha impregnato il cartone (allego foto). L’origano (che avevo esplicitamente chiesto di togliere) è risultato disturbante perché copriva gli altri sapori. Unito all’impasto poco cotto e alla scarsa qualità degli ingredienti (si vede che non provengono da Napoli), hanno reso la mia esperienza gustativa a dir poco deludente. Certo che non basta avere i tarocchi appesi al muro per definirsi napoletani, Totò e Maradona senz’altro si stanno rivoltando nella tomba……