YOJI Restaurant — Restaurant in Zona Omogenea Milano Nord

I would leave 0 stars if I could. I’m incredibly disappointed with how far the quality of Yoji has fallen. It has been getting progressively worse over the last year to the point that I decided to frequent another restaurant - I went from eating Yoji once a week to not at all. The final straw was when I ordered my usual take away which included Miso soup and when I got the order I realized the cup was not even half full; that together with the declining quality of the food was too much for me to continue eating there. I went back to Yoji today only because I wanted to eat sushi and my new usual restaurant is closed. I thought I’d give Yoji another chance and I regret it. Not only did I pay more for a product that I knew was lower quality, but I apparently paid 15€ (for one roll) for the food they were too cheap to throw in the trash where it belongs. The spicy tuna uramaki is a mix of the inedible tendons and muscles of the fish. They seem to have tried to cover it up by mixing it together with other ingredients but you can clearly taste that the tuna is rubbery. It is disgusting. I can’t believe they think so low of their customers that they are willing to serve...

I came for dinner and had just an Uramaki Mix (12 pieces, 20 €) and I had stomach problems for the whole night and the morning after that left me at bed... I only had this food with water so it surely can’t be anything else! Also they don’t have regular bottle of waters (75 cl or 1L) so they oblige you to order the small ones (0,5 L) to pay more and so wasting lot of plastic that could be easily avoid by offering glass bottles like in every other respectable restaurant: in 2019 this is unacceptable. Waiters not checking the upper floor, had to scream twice to get their attention and at one point somebody yelled at someone in the kitchen so loud that all staff and customers remained shocked and in silence. I’ve been working for my whole life in the service industry so I perfectly know what I’m saying: you can find better...

A Milano, ormai, il sushi è una di quelle cose che potrebbero tranquillamente tirarti in bocca mentre cammini per strada, tanto è diventata capillare la sua diffusione. Ed è proprio per questo che, quando qualcuno trova il coraggio di fare le cose per bene, non può che ergersi palesemente dalle masse informi ed essere premiato a pieni voti. Yogi, per chi non lo sapesse, è vera storia del sushi, uno dei se non addirittura il primissimo ad aprire a Milano, ma rimane tutt'oggi uno dei pochissimi ad avere ancora a cuore la vera tradizione culinaria giapponese e la capacità di mantenerla al passo coi tempi. Mai banale, già dal design del locale, una vera "taverna tradizionale" calda e accogliente che nulla ha a che vedere con gli ormai stucchevoli ambienti standard in finto feng shui e dalle fredde atmosfere cyberpunk ormai inflazionati. Il menù comprende una selezione di eccezionali piatti della tradizione ordinabili anche con la formula all you can eat (29€) che sono, a mio parere, la vera chicca dell'offerta, provare per credere! Ovviamente anche gli amanti dei maki in tutte le loro declinazioni rimarranno ben più che soddisfatti, sia per le dimensioni dei pezzi che per la complessità dei gusti che, sottolineo, non si troveranno in nessun altro sushi restaurant in quanto sempre altamente personalizzati. Da sottolineare anche la bontà dei dessert, tutti rigorosamente fatti in casa (il tiramisù al macha ha una crema al mascarpone che fa venire le lacrime agli occhi da quanto è buona), nonché l'ampia scelta, ovviamente, di sakè ma soprattutto di whisky giapponesi, una vera chicca per gli appassionati del genere. I prezzi sono, a mio avviso, allineati in senso assoluto ma leggermente più bassi del dovuto in relazione alla qualità del cibo che ci è stato servito. C'è tanta passione, che traspare anche e soprattutto dall'operato dello staff, a cominciare da Alessandro, il manager, ragazzo squisito, molto professionale e sempre pronto a soddisfare qualsiasi esigenza del cliente con i suoi consigli. Promossi a pieni voti e, personalmente, nuovo cliente...