Sacrario Militare di Asiago – Ossario del Leiten 🇮🇹 For those who appreciate history and quiet reflection, the Sacrario del Leiten in Asiago is a place of deep emotional impact. Located on Leiten Hill at 1,058 meters above sea level, it overlooks the Plateau of the Seven Municipalities with striking majesty. Designed by architect Orfeo Rossato between 1932 and 1936, it was inaugurated in 1938 as a monumental ossuary to hold the remains of over 54,000 Italian and Austro-Hungarian soldiers who died in World War I.
The structure consists of two main levels: a square crypt (80 meters per side) with wide corridors leading to an octagonal chapel, and above it, a towering triumphal arch with four fronts, standing 47 meters tall. A grand staircase flanked by symmetrical ramps leads visitors to the top, where engraved arrows point toward the surrounding mountains and former battle sites—a stone memorial that powerfully links landscape, memory, and history.
Inside, silence is broken only by the engraved names of fallen soldiers—both identified and unknown—including twelve awarded the Gold Medal of Military Valor. Their memory is preserved with solemn dignity.
Recently restored, the site is once again open to the public (Tuesday to Sunday, 9 AM–12 PM and 2 PM–5 PM), now featuring an educational exhibit with artifacts and informative panels about the Great War.
A powerful and moving place that combines monumental architecture, solemn landscapes, and a deeply reflective atmosphere. Ideal for those seeking a moment of remembrance, beauty, and historical...
Read moreIL Sacrario fu progettato dall'architetto veneziano Orfeo Rossato ed è stato ultimato nell'ottobre 1936. L’imponente mole rispecchia la migliore architettura romana. Il Monumento è a pianta quadrata e ha quattro fronti, e appare in tutta la sua grandiosità da qualunque punto di vista venga osservato. La struttura si compone di due parti essenziali: la Cripta inferiore e il grandioso quadriportico superiore. La Cripta, a base quadrata si articola in ampie gallerie , lungo le quali sono distribuiti i loculi con i resti dei Caduti; le gallerie assiali confluiscono al centro della Cappella ottagonale nelle cui pareti sono collocati i resti di dodici caduti decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare. La parte centrale superiore è costituita dal grandioso Arco Trionfale alto circa 50 metri, con scalinate di base molto larghe ,pi di 30 metri. Al centro dell’arco è posta un’Ara Votiva. Al Sacrario si arriva attraverso un’ampia scalinata che termina con un’artistica cancellata di bronzo; ai lati dell'ingresso principale, due rampe simmetriche portano alla terrazza sovrastante la Cripta, dalla quale si può ammirare il panorama dell’Altipiano di Asiago che fu teatro di sanguinose battaglie. Sul parapetto della terrazza, apposite frecce indicatrici sono volte verso le cime storicamente più importanti: Pasubio, Spitz di Tonezza, Zebio, Verena, Malette di Gallio, Sisemol, Valbella, Lemerle, Cengio. Nel Sacrario sono sepolti i resti dei Caduti italiani provenienti dai 35 cimiteri di guerra prima esistenti nella zona dell'Altipiano di Asiago. I Caduti noti sono custoditi in loculi individuali posti in ordine alfabetico lungo le gallerie perimetrali ed assiali; gli ignoti sono raccolti in tombe collettive poste lungo le gallerie assiali. Nella Cripta sono stati raccolti anche molti Caduti austro-ungarici noti ed ignoti, provenienti dai cimiteri di guerra di Gallio, Stoccaredo, Cesuna, Canove, Marcesina.
Vicende storiche Asiago fu uno dei principali teatri di azioni belliche nel corso della Grande Guerra. Dal 27 maggio al 27 giugno 1916, ad esempio, vi iniziò una grande offensiva austro-ungarica: nei primi giorni l’esercito nemico occupò diverse posizioni, come Arsiero e Asiago; il 2 giugno, però, venne dato ordine al Gen. Pecori-Giraldi e alla 1^ Armata di avanzare nell’altopiano di Asiago e aprire così il fronte al centro, sugli Altipiani, secondo il disegno di Cadorna, e aggirare le forti compagini laterali in Valsugana e Val Lagarina. Il successo italiano si ebbe solo grazie all’intervento russo che allargò il fronte e costrinse il generale austro-ungarico von Hötzendorf a ripiegare. Tali fatti portarono l’esercito italiano ad attestarsi su una nuova linea di fronte, che si trovava, per pochi chilometri, davanti a...
Read moreThe Sacrario Militare di Asiago sits heavy against the soft landscape of the Altopiano, its stark presence unmistakable from a distance. Walking the long, tree-lined approach felt almost ceremonial. an intentional stretch of silence before entering the crypt. Inside, the light is low, the marble cool, and the atmosphere reverent. Thousands of names line the walls in endless corridors, a sobering reminder of the brutal scale of World War I on this front.
It’s not a place of grand gestures or theatrical design, but of weight and stillness. The weathering on the ceiling only adds to the gravity, a quiet surrender to time. Standing in that vast hall of sacrifice, it’s impossible not to reflect. This isn’t just a monument, it’s a statement, and one that lingers with you long after you’ve...
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