Situato all'interno dell'ex Palazzo Pretorio, nell'area del complesso monumentale della Chiesa e del Battistero, è sicuramente da visitare, se si è a Baveno perché illustra il famoso granito, alla base dell'economia locale da secoli ed esportato in tutto il mondo. All'esterno dell'edificio si può tra l'altro ammirare un’interessante stele funeraria scolpita con i ritratti di una famiglia (i volti dei due genitori ai lati e due visi di bambini al centro) d’epoca romana databile al I secolo d.C., emersa durante lavori di ristrutturazione della Canonica. Il museo è ad ingresso gratuito e l"addetta alla reception è stata molto gentile. Occupa il primo piano ed è diviso in quattro sezioni, seppure in un unico ambiente. Una sezione illustra la varietà del granito e delle pietre; una parte illustra il mestiere dei cavatori e delle tecniche di estrazione e lavorazione di ieri e di oggi; una terza sezione racconta con immagini e documenti d'epoca la storia dello sfruttamento e dell'impiego del granito in area locale e nel mondo. Una parte illustra anche le rarità mineralogiche. Si può estendere la conoscenza della tematica all'aperto, raggiungendo il "Sentiero dei Picasass", coloro che erano addetti all'estrazione. È un museo a cielo aperto che conduce alle cave del Monte Camoscio. Tutte le informazioni si ricevono comunque al Museo Granum, dove viene fornita anche una descrizione e una mappa sintetica. Sul lungolago si possono ammirare il Monumento allo Scalpellino e varie opere dei maestri della...
Read moreVery informative and interesting. English texts are also printed on...
Read moreWunderschöne Kirche und offener Kreuzgang. Wir hatten es durch Zufall gesehen. Auch das interessante Museum über den rosanen Baveno-Granit ist auf dem Areal....
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