La Chiesa di Santa Maria dei Miracoli è un gioiello di arte e scultura. La facciata è stata costruita nel 1488 per onorare l’immagine miracolosa della Madonna col Bambino. È ben riconoscibile dalla facciata, in pietra di Botticino e finemente decorata dalle maestranze che scolpirono capitelli, lesene e fregi con motivi sacri e profani. Nelle nicchie sovrastanti le porte laterali, troviamo le due statue opera del Calegari. Alcune statue della facciata sono prive di alcuni particolari come le teste. I fenomeni atmosferici ed il passare del tempo hanno rovinato e deteriorato la facciata in pietra. Molto interessante la composizione articolata della facciata: oltre che dal nucleo centrale più antico, essa è infatti caratterizzata dal protiro a quattro colonne aggiunto verso la fine del XVI secolo e dal coronamento superiore del 1560. Al Seicento risalgono invece le parti laterali. L’interno, quasi interamente distrutto dal bombardamento della seconda Guerra Mondiale ed in seguito restaurato, ha pianta quadrata e abside pentagonale. Pilastri e colonne dividono lo spazio in tre navate, sovrastate da quattro cupole. Nell’abside si conserva l’immagine miracolosa della Madonna che, dalla facciata ove si trovava, venne qui...
Read moreNonostante il recente restauro, il marmo della facciata, con il passare del tempo, ha perso quel bianco candido, che illuminato dal sole, metteva in risalto le sculture, le finissime cesellature e gli intarsi del 1500. Pensavo, che una volta tolte le impalcature, per la messa in sicurezza della cupola, sarebbe tornata com'era, ma purtroppo non è stato così. Il nome della chiesa, deriva dal fatto che, l'affresco interno, raffigurante la Madonna col bambino, dopo la peste, che colpì Brescia, tra il 1480 ed il 1484, fosse miracoloso. Nel corso dei secoli, diversi artisti si alternarono per affrescare le pareti interne e la volta, ma in seguito ai bombardamenti della 2° guerra mondiale, vennero in gran parte danneggiati. Degna di nota è la pala Rovelli del 1539, realizzata dal Moretto, che oggi è custodita nella pinacoteca Tosio Martinengo. Particolare il ciclo dei telari, con storie di Gesù per il presbiterio. Architettonicamente, la chiesa, presenta una pianta quadrata, sulla quale si può individuare una croce latina. Sono visibili tre navate e quattro cupole. Interessante l'abside...
Read moreChiesa in stile rinascimentale inserita nella via tra gli altri edifici della città. Basta allontanarsi qualche metro e sostare dall'altro lato della strada per ammirare i bassorilievi e i vari piani di marmo bianco che si trovano sulla facciata. All'interno la pianta è quadrata a croce latina, suddivisa in tre navate. Il soffitto è coperto da quattro cupole, la più nota delle quali è arricchita dalle sculture dei dodici apostoli. Alcune opere pittoriche e un organo a canne sono andati distrutti durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. La chiesa fu costruita dal 1484 ai primi anni del Cinquecento, in seguito all'acquisto da parte del Comune di una casa sulla cui facciata era dipinto un affresco noto per una leggenda di potere miracoloso in concomitanza della peste. Il cardinale Carlo Borromeo, durante una visita nel 1580, propose di spostare il quadro all'interno della chiesa, che venne quindi spostato...
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