(dal cartello) Addossato alla parete destra del transetto della cattedrale di S. Sabino, il mausoleo fu edificato dopo il 1111 per conservare le spoglie di Boemondo I d'Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo duca di Puglia, che si distinse nella prima crociata e divenne principe di Antiochia.
Il piccolo edificio a pianta quadrata con absidiola aggettante sul lato destro, è sormontato da un tamburo ottagonale, ornato agli spigoli da otto colonnine intervallate a finestre e sovrastato da una piccola cupola. Questa, in origine, era mascherata, secondo modalità tipiche dell'architettura romanica pugliese, da una copertura a piramide, la stessa del portico che si apriva sulla sinistra del tempietto e del quale rimangono oggi solo tre colonne.
Sulle finestre del tamburo corre un'iscrizione che prosegue sull'anta sinistra della porta di bronzo e celebra le gesta del condottiero.
Le facciate a vista dell'edificio, rivestite in marmo, sono caratterizzate da un decoro assai sobrio, affidato al gioco delle arcate cieche che si rincorrono sui tre lati.
L'interno si presenta spoglio e disadorno, fatta eccezione per due capitelli datati all'XI secolo e per la lastra sepolcrale in pietra, posta sul pavimento e bordata da una cornice decorata con motivi a palmetta e, al centro, il nome di BOAMUNDUS.
Gli storici riconoscono per la costruzione il riferimento a modelli orientali, in particolare islamici e, soprattutto, a reliquiari di origine antiochena. Contribuisce ad accrescere il valore storico e artistico del monumento la porta bronzea, pregevole manufatto, databile anch'esso a dopo il 1111. Restaurata di recente, la porta è costituita da due valve differenti per misure, tecnica di esecuzione e stile. L'anta di sinistra, fusa in un unico pezzo, è decorata da tre dischi, di cui quello centrale presenta una protome leonina reggi-battaglio, quello superiore reca la traccia di una figura, quello inferiore è decorato da un fiore a sei petali circondato da una fascia a motivi di matrice islamica. L'anta di destra è composta, invece, da quattro lastre, unite mediante un sistema ad incastro; essa in basso, reca un'iscrizione con il nome del suo artefice, Rogerius di Melfi. Le formelle in alto e in basso sono decorate da dischi realizzati in rilievo con motivi islamici, mentre i due pannelli centrali sono incisi secondo l'ipotesi fatta dagli studiosi - quello superiore, con la scena della riconciliazione dopo la morte tra Boemondo e Ruggero (nemici in vita e ora uniti nella preghiera a Cristo), quello inferiore, con i principi normanni Boemondo II, Tancredi e Gugliemo, che si tengono la mano in segno di pace. Entrambe le valve, inoltre, sono circondate da una cornice decorata con un motivo a palmette, simile a quello della...
Read moreIl segno architettonicamente più evidente dell’interesse normanno per Canosa è il mausoleo di Boemondo. La realizzazione del monumento, che secondo la tradizione avrebbe ospitato le spoglie del principe, rappresenta l’ecclettico simbolismo di derivazione orientale che accompagna il periodo della prima crociata. La storia dell’edificio, esempio coerente della regalità normanna, s’intreccia strettamente con le vicende della chiesa di S. Sabino che, per essere sita in posizione periferica rispetto alle mura della città, subì frequenti offese. Le travagliate vicende storico-urbanistiche del sito, non possono certo essere descritte in una recensione, per cui si accenna solo alla porta di bronzo del mausoleo che, tra tutte quelle simili pugliesi, è la più enigmatica. La porta è databile, con relativa certezza, agli anni successivi la morte del principe di Antiochia (Bari, 1111) ed è costituita di due valve del tutto differenti per tecnica e stile. Nella valva di destra convivono formelle incise alla maniera costantinopolitana e formelle scolpite in rilievo. Il fonditore, stando a quanto recita l’iscrizione nel compasso inferiore, sarebbe certo Rogerius di origine amalfitana. L’anta sinistra della porta è fusa in unico pezzo ed è decorata da tre dischi di cui quello mediano presenta al centro una protome leonina; quello superiore mostra la traccia di una figura applicata; quello inferiore è decorato al centro da un complicato fiore...
Read moreIl Mausoleo fu voluto dal principe Boemondo d'Altavilla che morì nel 1111 e le cui spoglie ivi giacciono. Il piccolo edificio, che un tempo dovette far parte di un porticato di cui restano alcune tracce, si caratterizza per la sua semplicità e la sua sobrietà, con parastine, arcatelle cieche, cupola con tamburo ottagonale e abside. L'interno, bianco e luminoso, doveva presentarsi diverso un tempo. Non appena si accede attraverso la splendida porta bronzea (le cui decorazioni lasciano sottintendere ad una matrice locale ma anche islamica) ci si trova dinanzi alla tomba terragna del principe normanno. La sensazione è di forte...
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