Il Castello di Bominaco, situato nel borgo di Caporciano (AQ), è una fortificazione storica che offre un'esperienza suggestiva tra storia, natura e panorami mozzafiato. Il castello, o meglio, ciò che ne resta, è un "castello-recinto" risalente al XIII secolo, costruito per proteggere il sottostante monastero. Oggi si presenta in uno stato di rudere, ma è stato oggetto di recenti interventi di restauro che ne hanno valorizzato la struttura. La struttura è caratterizzata da una cinta muraria a pianta trapezoidale, intervallata da torri a base quadrata e dominata, nel punto più alto, da una robusta torre cilindrica. All'interno del perimetro murario sono ancora visibili i resti delle strutture abitative che un tempo ospitavano gli abitanti del borgo in caso di pericolo. Sentiero e panorama: Il castello si raggiunge tramite un sentiero in salita, a tratti ripido, che parte dall'Oratorio di San Pellegrino. La salita, seppur faticosa, è ampiamente ripagata da una vista spettacolare che spazia dalle vette del Gran Sasso, Sirente e Maiella, fino alla piana di Navelli. Il percorso è reso più agevole dalla presenza di gradoni in pietra. Atmosfera e suggestione: Essendo un luogo meno noto al grande pubblico, è possibile trovarsi a visitarlo in solitudine, godendo appieno dell'atmosfera tranquilla e quasi "magica". L'esperienza è un vero e proprio tuffo nel passato. A differenza di altri siti, il castello di Bominaco non ha orari di chiusura, il che significa che è visitabile a qualsiasi ora del giorno, con la luce come unico "limite". L'accesso al castello è gratuito e non è previsto un biglietto d'ingresso. La visita al castello è fortemente consigliata in combinazione con quella degli altri due gioielli di Bominaco, situati a valle: l'Oratorio di San Pellegrino e la Chiesa di Santa Maria Assunta. L'Oratorio di San Pellegrino, in particolare, è noto come la "Cappella Sistina d'Abruzzo" per i suoi magnifici affreschi duecenteschi. Per la visita a questi due siti, potrebbe essere richiesto un contributo volontario o un piccolo costo (circa 2€) per l'illuminazione interna. È consigliabile verificare gli orari di apertura e la possibilità di visite guidate, che per l'oratorio sono generalmente disponibili in orari prestabiliti (mattina e pomeriggio) e a volte su prenotazione. Il Castello di Bominaco è una meta ideale per chi cerca un'esperienza che coniughi storia, escursionismo leggero e bellezze naturali. Nonostante si tratti di un rudere, la sua posizione panoramica e la sua storia lo rendono un luogo affascinante e ricco di suggestioni, un vero "tesoro nascosto" dell'Abruzzo. La visita è particolarmente appagante in primavera e autunno, quando il...
Read moreIl castello di Bominaco (frazione di Caporciano) si trova alle estremità dell’altopiano di Navelli, nel cuore del territorio aquilano. Esso è compreso nel più grande sistema di comunicazioni visive con le altre fortezze che punteggiano il contado. La sua storia è collegata in modo assai stretto alla vita del monastero di Momenaco con le sopravvissute chiese di San Pellegrino e di Santa Maria Assunta. Il castello di Bominaco è formato di un recinto a forma di trapezio spezzato da torrioni quadrati. Dove questo si restringe, la cerchia muraria finisce con un torrione di forma cilindrica a scarpa con coronamento a sporgere. L’impianto delle mura del castello di Bominaco è eseguito a sacco con piccole pietre. La medesima tecnica costruttiva distingue la torre tonda che si erge per tre livelli di uguale altezza, senza rastremazioni. La mancanza di strutture di collegamento verticale è singolare e fa pensare che ai livelli superiori si accedesse grazie a scale retrattili. L’inedito avvicinamento della torre con il recinto spezzato da torrioni quadrati, potrebbe risalire, come data di costruzione, alla prima metà del 1400. Si pensa in seguito all’invasione di Braccio da Montone del 1424. E presumibilmente fu ideato dal ricco proprietario aquilano, feudatario di Bominaco, Cipriano di Iacobuccio da Forfona. Il progetto si basa su uno schema che, rispetto ai miglioramenti dell’architettura difensiva del XV secolo,...
Read moreIl castello di Bominaco è stato luogo di importanza strategica sin dal medioevo, poiché garantiva, grazie alla sua posizione sulla sommità del monte Boria, un contatto visivo con altri insediamenti difensivi come il castello di San Pio delle Camere e quindi il controllo del territorio. Il primo insediamento è, con molta probabilità, di epoca normanna (XI° sec.) e doveva essere di legno. Nel corso del XII° - XIII° secolo, però, in concomitanza con il periodo di maggiore splendore del monastero sottostante, il castello venne rinforzato con la costruzione di un recinto in pietra interrotto da torri rompitratta quadrate. Nel 1424 il castello venne distrutto durante l'assedio di Braccio da Montone, ma nel XV secolo venne ricostruito, nelle fattezze oggi visibili, per volere di Cipriano lacobuccio da Forcona che ordinò anche la costruzione della torre del castello. L'insediamento ha sempre svolto funzioni difensive ed era in grado di ospitare la popolazione del paese sottostante in caso di assedio. All'interno c'erano diversi ambienti che servivano per immagazzinare le derrate alimentari e ospitare la popolazione: l'approvvigionamento d'acqua era garantito grazie alla presenza di molte cisterne ancora oggi visibili: una di queste era posta sulla sommità della torre, mentre un'altra, più accessibile alla popolazione assediata, era invece ubicata al centro della piazza...
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