WOW – Castelbuono is straight out of a fairytale! Hidden in the Madonie mountains, this medieval town completely blew us away. The moment you step into its narrow stone streets, you feel the history and soul of Sicily all around you. The castle watching over the town is stunning, but honestly, the magic is everywhere – from tiny piazzas filled with locals, to the smell of fresh pastries coming from the bakeries.
We couldn’t get enough of the atmosphere here. It’s lively but not touristy, authentic yet welcoming. The food is unforgettable – Castelbuono is famous for its pastries and manna-based sweets, and they really are worth the trip alone. Sitting down in a small trattoria with a plate of homemade pasta and a glass of Sicilian wine, surrounded by mountains and history, is one of those travel moments you never forget.
As a bonus, we also visited the most famous gelateria – Fiasconaro and their shop. Absolutely incredible gelato, and such a fun stop to make the day even more memorable (we’ll write a separate review just for that, because it deserves it!).
What makes Castelbuono even more special is that despite its beauty, it hasn’t lost its authenticity – you really feel like you’re experiencing the true Sicily. Every corner is a postcard, every view a memory.
Castelbuono is not just a stop on the map – it’s the kind of place that stays with you long after you leave. Absolutely a must-visit, and honestly, one of the highlights of our entire...
Read moreLA MACCHINA DEL TEMPO
VOGLIO TORNAR BAMBINO
Una volta, da piccolo mentre giocavamo in strada con il mio amico Saro. Sua madre, che abitava li poco lontano, ci chiamò, e disse con suo figlio: Saro vai dallo zio e gli porti questo paniere. Lo zio del mio amico, era il custode, é carceriere della prigione che cera in piazza. Prese il paniere, mi chiese se lo volevo accompagnare. Dissi di si, tanto era li poco lontano da dove abitavamo, In due minuti saremmo arrivati. Preso il paniere lui da una parte e io dall'altra ci incamminammo. Nel paniere, sicuramente c'erano dei fichi, perché era coperto con le foglie della stessa pianta, e poi si capiva dal profumo che emanavano. Da li a poco fummo davanti al grosso portone del carcere, non mi ricordo se suonò un campanello, o se batte alla porta per farci aprire. Fatto sta che dopo un po il portone si apri, e una persona alta è magra ci fece entrare, mi ricordo molto vagamente di quel uomo eccetto che per il fatto che era secco,secco. Si vedeva che era una prigione, alla fine della scala, una grossa grata in ferro massiccio con un cancello in mezzo divideva la scala dal primo piano. Era strano stare la dentro, metteva un po di suggezione, e man mano che si saliva questa strana sensazione aumentava, non capivo cosa poteva essere. Sicuramente non era la paura dei carcerati sapevamo che erano ben chiusi, e il signore che era con noi ci dava una certa sicurezza, lui non dava nessun segno di preoccupazione. Certamente un po di suggezione, era data dalle grosse pietre usate per costruire le mura, ma oltre a quello avevi la strana sensazione che le mura respiravano, si sentiva come uno strano rumore che usciva dalle mura. Entrate, entrate, disse il signore quando fummo vicino al cancello, ci fece accomodare, prese il paniere, ci fece sedere, e ci disse di aspettarlo li. Seduti ci fu un attimo di silenzio, fu in quel momento che si cominciò a sentire come un battito sordo ma che sempre proveniva dalle mura tutt'intorno. Non si fermava mai era come se uno battesse un pugno in un muro lontano da li, ritmico e che io sentissi solo lo sfumare del battere. Guardai il mio amico , come a dire, lo senti anche tu? Lui mi guardò tranquillo e mi disse: È l'orologio. Ffffff..... mi sgonfiai, capii che era l'orologio della Torre che sovrastava il carcere che emetteva quel battito. Quando arrivò il signore, ci diede delle caramelle. Poi il mio amico gli disse : Zio ci fai vedere l'orologio, Certo rispose il signore. Seguitemi. Mentre ci portava lungo il percorso un battito sordo continuava ad aumentare. Fino a che ci trovammo davanti al meccanismo del' orologio. Altro che il ticchettio della sveglia di casa, altro che la suoneria che svegliava i miei genitori, li era tutto a vista. Bellissima. La macchina del tempo, con tutti quegli ingranaggi e ruote dentate, tutte quelle leve sembrava una cosa magica quella era la macchina che costruiva il tempo, o che lo cancellava. Da li dentro, un meccanismo comandava le lancette che giravano fuori. In più comandava i martelli che battevano le ore, e i quarti d'ora. Ogni quarto d'ora suonava, a l'una meno un quarto suonava dodici volte, più tre volte i quarti d'ora. Secondo me i poveri carcerati all'ergastolo, si suicidavano prima. Il Signore poi ci porto fuori e tutto fini li. A casa dissi a mia madre, della mia esperienza, e gli chiesi se mi insegnava a leggere l'orologio della piazza. Da casa nostra, bastava fare due passi e l'orologio della piazza si vedeva. Mi accompagno, e mi spiego, la lancetta corta, la lancetta lunga, eccetera eccetera. Non lo capii subito, ma a poco a poco imparai. Ma le prime volte che mi mandava a vedere che ora era, voleva sapere come erano messe le lancette lunghe e corta. Sono passati circa cinquanta cinque anni. Oggi sono tornato a vedere la macchina del tempo. Tante cose sono cambiate, il carcere non c'è più non ci sono più i carcerati,(secondo me sono impazziti). L'entrata è cambiata,ma quando entri la sensazione è la stessa, si sente fin da subito quel respiro della macchina del tempo, e man mano che...
Read moreMedieval castle in Caccamo. Plenty of free unlimited parking in a designated of street parking lot as well as limited (1hrs) on street parking. Following a narrow street with stairs you reach the Castello. Entry fee is 5€ payable to a very inattentive staff. Unfortunately, the castle is not taken care off well. The dust on the museum shelfs is probably as old as the castle! Additionally, 95% of the sign are just in Italian! Even if you take your time and look in every corner you will have seen everything in about 30 minutes. After your visit take a left on the Main Street to find Piazza Duomo. For us, the real gem of Caccamo. For scenic pictures of the castle and town take via...
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