Rovereto se définit elle même comme "la cité de la paix" et effectivement chaque soir une cloche réalisée avec les canons de toutes les armées ayant participé à la première guerre mondiale, fondus ensemble, sonne pour rappeler et appeler à la paix dans le monde. Avant de se trouver sur les hauteurs de Rovereto à partir de 1965, cette cloche de la paix se trouvait dans le château de Rovereto où se trouvent aujourd'hui l'un des plus importants musée de la guerre. Ce n'est du tout incompatible. Pour faire et maintenir la paix, il importe de rappeler les ravages. Les violences et les destructions de la guerre. C'est un peu l'ambition de ce musée très grand et très complet. Il s'agit d'ailleurs plus d'un musée sur la première guerre mondiale que sur "la guerre". Le parcours est très didactique, avec des rappels clairs, au fait de l'historiographie contemporaine. Si tous les pot ne sont pas traités ( on est plus dans une optique mémorielle ) , un très grand nombre sont au moins mentionnés - comme le génocide des Arméniens par les Turc. Les objets présentés sont nombreux, et la muséographie évite les pseudo reconstitution. C'est bien. Il existe plusieurs expositions adjacentes. L'une est consacrée la participation des Italiens au sein de la légion étrangère dans la guerre d'Indochine entre la France et les indépendantistes vietnamiens. Une autre pose la question du tournant de 1943, l'heure du choix et point de bascule de l'Italie pendant la seconde guerre mondiale - mais le vrai point de bascule ne se situe-t' il pas bien avant, en 1920, au moment du choix entre le fascisme et la démocratie républicaine, entre un état totalitaire et une Italie unitaire, entre la haine de l'autre et la reconnaissance de tous ? Une autre exposition rappelle la colonisation italienne, mais on regrettera que les cartels soient en italien et en allemand et non en anglais. Des Italiens ont combattu pour une Italie unie, unifiée et unitaire contre la domination coloniale autrichienne. Qu'une exposition consacrée à la colonisation des terres africaines par l'Italie préfère mettre des cartels uniquement dans la langue de ceux qui ont cherché à la coloniser peut apparaître comme une ironie de l'Histoire. En tout cas, cela exclu de facto tous les autres visiteurs. Pourtant cette exposition s'achève par une très belle mise en scène de visages, c'est sensible, juste et magnifique. Attention à ne pas rater la visite des tours du château ni celle des pièces d'artillerie ( une fois sorti du musée, prendre la rue sur la gauche pour rejoindre les souterrains). Très bon accueil comme souvent à Rovereto et dans le Trentino. Le prix du billet est de 11 euros ( gratuit avec la Trentino guest card ). Comptez deux bonnes heures ou plus. Une visite à ne pas...
Read moreHo impiegato quasi otto ore per visitare e vivere il museo, in due giorni perché il primo sono dovuto uscire per la chiusura: non mi sono infatti bastate quasi quattro ore e per poco non ci ricascavo il giorno dopo. Forse, rappresento una rarità perché ho notato che la maggior parte delle persone passa lungo il percorso e non si applica a leggere e capire che cosa sta guardando e da leggere c’è tanta storia. Storia di soldati, di ragazzi, di uomini e donne, di dolori e tragedie ma anche di amore per la vita, storia dell’Italia e degli italiani e capire cosa hanno vissuto durante la prima guerra mondiale, è un emozionante momento. Non a caso questo bellissimo museo è a Rovereto, nel bellissimo contesto del castello: la Grande Guerra in Vallagarina ha lasciato il segno ma in generale nel Trentino. Oltre alla parte dominante in riferimento alla Grande Guerra, ho molto apprezzato anche la mostra “Vietnam dimenticato” che mi ha fatto scoprire la storia di ragazzi italiani che hanno fatto parte della legione straniera (e particolarità sulla stessa legione) e la mostra temporanea “1943 La scelta” sul triste periodo italiano dal 1939 al 1943. Bello ascoltare gli audio e vedere i video delle epoche oggetto delle mostre. Lo staff è gentile e presente. C’è uno shop con libri e ricordi vari. Il biglietto dà diritto a proseguire la visita fuori dal castello in una galleria che fa parte del castello ma ha un accesso esterno e adiacente (bella fresca quindi meglio se vi dotate di una maglia anche nel periodo estivo) nella quale troverete la storia dell’artiglieria italiana con tanti pezzi in mostra. Con la Trentino guest card si ha diritto a due biglietti gratuiti altrimenti il prezzo è di 11€/persona. Visitatelo ma valorizzatelo, in onore anche di chi ha dato la vita per fare la storia dell’Italia. Ps pensate che non è la prima volta che lo visito,...
Read moreTARIFFE DI INGRESSO Intero 7,50 € Visitatori a partire dai 18 anni di età
Ridotto gruppi 5,50 € Gruppi (tariffa a persona per gruppi di minimo 20 adulti paganti), militari e forze dell’ordine in borghese (su esibizione di tesserino)
Ridotto ragazzi 2,00 € Bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni compiuti, classi in visita libera, militari e forze dell’ordine in servizio
Ridotto in convenzione 6,00 € Esibendo tessera di socio in corso di validità dei seguenti enti e istituzioni: ACLI del Trentino, AIB Associazione Italiana Biblioteche, ANLA Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, ARCI del Trentino, ASAT Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento, Associazione Lagarina Storia Antica, CGIL del Trentino, FAI Fondo Ambiente Italiano, Fe.C.C.Ri.T. Federazione circoli culturali e ricreativi del Trentino, GARDO Gruppo Autonomo Ricreativo Dipendenti Ospedalieri, SAT Società Alpinisti Tridentini, TCI Touring Club Italiano, UNPLI Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Volksbank Banca popolare dell’Alto Adige
Ingresso ridotto anche a chi esibisce il dépliant “I Musei e la Grande Guerra in Trentino” con il timbro di un altro museo della Rete Trentino Grande Guerra
Gratuito Bambini fino ai 5 anni compiuti, visitatori disabili e loro accompagnatori, visitatori muniti di Guest Card Trentino e Museum Pass, soci del Museo della Guerra, soci della Cassa Rurale di Rovereto con tessera I’mart, insegnanti che accompagnano le classi (2 per classe), un capogruppo per ogni comitiva, giornalisti con tessera professionale, funzionari del MIBAC e dell’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, operatori in Servizio Civile (esibendo il tesserino)
Famiglie Per ogni genitore che paga il biglietto intero un bambino fino ai 14 anni compiuti ha diritto...
Read more