Palazzo storico cinquecentesco la cui visita è stata penalizzata da una guida (maschile) non coinvolgente, con voce troppo bassa e tono monotono (comunque preparata). È necessario che una guida sia appassionata e non nozionistica a oltranza! Il prezzo (10 euro) è inoltre eccessivo per ciò che viene fatto vedere (un salone e tre stanze). Il giardino, rispetto alle origini, è assai decurtato e non viene fatto visitare (si può vederlo da sé perché sta tutto davanti alla corte residenziale). Molto ospitale la discendente dei De Poli, Matilde, che intrattiene i rapporti con il pubblico per le prenotazioni e che lo accoglie calorosamente. Il palazzo sorse su quella che era un'antica palazzina di caccia situata oltre le mura federiciane. Venne edificato nel 1516 da Giacomo Zurla che sposò la sorella dell’umanista Baldassarre Castiglione. Fu però concretizzato dal figlio Leonardo. Nel XX secolo (1936) fu acquistato dall' agronomo Francesco De Poli e ancora oggi è nella proprietà della famiglia. Essa ha provveduto negli anni ad un recupero dell'immobile, rendendolo fruibile al pubblico per le visite, eventi culturali e vari. Alle sobrie linee esterne si contrappongono gli affreschi interni che fanno capire il clima di pieno rinascimento vissuto a Crema in quegli anni. In origine la facciata prospettante sulla corte interna era adorna di una galleria porticata impreziosita da affreschi che narravano la tassiana "Gerusalemme liberata", di cui non restano che lacerti di sinopie, mentre la loggia è andata totalmente distrutta. Nel raffinato salone d'onore trionfa il mito di "Amore e Psiche", tratto dalle "Metamorfosi" di Apuleio. Bellissimo il tavolo centrale, proveniente da un ambito sacro. La stanza attigua (tutt'ora in uso alla famiglia) mostra un ciclo di affreschi a tema religioso, la parabola del "Figliol prodigo" di cui si conosce l'autore, Aurelio Busso. La seconda stanza conserva (non integralmente) un tema assai raro (sempre di stampo teologico): la storia di Naaman il Siro, datato intorno alla metà del 1500. La terza e ultima stanza del percorso mostra ancora un tema religioso (Creazione, morte di Adamo, Arca di Noè, Diluvio Universale, tutti temi del Vecchio Testamento ad eccezione di una scena, che raffigura probabilmente un...
Read morePalazzo Zurla De Poli ..via Tadini 2 ..Crema ...fu edificato nel 1520 da Leonardo Zurla ..per tutta la sua nobile famiglia cremasca , tutto il palazzo si estende tra 2 vie la via Tadini e la via Bottesini , e una vera dimora storica ..che fu edificata sulle fondamenta di un torrione medioevale , che si chiamava El Zorla ..questo palazzo fu un vero esempio di villa da caccia dai canoni lombardi 500 , nella stagione in cui qui dominarono il paese le truppe della Serenissima di Venezia .La bellezza di questi ambienti si apre dopo avere varcato il portone ..da li in poi si incontra un solenne salone d'onore , tutto affrescato con raffigurazioni della storia d'amore e psiche ispirata alle metamorfosi di Apuleio . Dopo di che si incontra 3 sale attigue al piano nobile ..decorate dai maggiori pittori lombardi del tempo ..che erano ..Aurelio Buso De Capradossi ..e Giovan Battista Castello detto il Bergamasco . Al suo esterno troviamo anche ..un grande e maestoso giardino...
Read moreAll'esterno il palazzo è quasi anonimo ma, come l'ovetto Kinder, la vera sorpresa è all'interno. Dimora da sempre privata ma mantenuta in condizioni quasi impeccabili e recentemente restaurata e riaperta dagli attuali proprietari. Si organizzano molti eventi letterari e musicali, specialmente nella corte interna. La guida è stata tra le più preparate ed esaustive finora incontrate. C'è ancora molta ricerca da fare su questo palazzo ma quello che già c'è e si sa è ampiamente meritevole del tempo della visita...
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