The Carrarese Castle of Este is a military structure that dates back to the early forties of the fourteenth century and dominates the town of Este from the southern tip of the Euganean Hills . Already in 1483 it appeared a sad and uninhabitable ruin after more than a century of neglect and its origins are lost in legend [1] . The castle was built by Ubertino da Carrara on the ruins of the previous fortification, destroyed in 1249 by the troops of Ezzelino II da Romano [2] . The first castle would have been built in 1056as a fortified residence of a feudal lord, who took its name from Este and became, thanks to his wisdom and longevity, the progenitor of the famous Este family . Over time, the castle has changed its appearance, its original function has changed and its name has also changed; the oldest name is '' Castello Marchionale '', but later took the name of '' Castello dei Carraresi '' name given by the lords of Padua who rebuilt the fortress after the Marquises of Este had moved to Ferrara . Having become the property of the municipality of Este, it is commonly called Castello di Este . [3]
The castle Edit The historical events concerning the castle are not perfectly known, but plausible events can be traced. The first erection of the castle can be placed around the year 1056 and was ordered by the Marquis Alberto Azzo II . Most likely the building was not a castle in the strict sense of the word, but a fortified residence protected by the walls located above the promontory of the city. It is also assumed that, thanks to the wealth inherited from various marriages, the city has assumed a different physiognomy from the one it had in ancient Ateste destroyed by the barbarians and the floods of 589 AD, even if only in 958.AD we will again talk about Este. The fortification of the castle is assumed to have occurred by Folco I who, due to discord with his older half-brother Guelph, who became Duke of Bavaria, and due to the increasingly intense clash between the papacy and the empire, had to fortify the palace and create new defenses. [3]
During the period of the Marquis Azzo VI the court became a destination for troubadours and Este was transformed into a system of castles that surrounded the main citadel, dominated by the Estense weapon in which a white eagle was represented in a blue background. On the death of Azzo VI he was succeeded by his son Aldobrandino who had to undergo the first and real assault on the castle by Ezzelino II . Este had many assailants from Padua , Vicenza and Verona that Aldobrandino was unable to stop but was able to stand up to him in the fortress. But this is not enough since he had no external help, so he was forced to surrender and recognize himself as a citizen of Padua. [3]
Aldobrandino died two years later and was succeeded by his brother Azzo VII who was a good leader against Ezzelino and obtained an important revenge on Padua, as, thanks to the Emperor Frederick II, the reconstruction of the castle was at the expense of the municipality of Padua.
In 1238 there was a new assault supported by the further reinforced walls but the men fell and for this reason the fortress changed again its owner. It was revived by Azzo but suffered another assault in 1249 by Ezzelino. The story of the Ezzelini ended in Cassano d'Adda in 1259 with the Marquis of Este who came out as the winner. Este was recovered but since Azzo VII and his nephew Obizzo IV left the city for Ferrara she was forced to bow to Padua. [3]
In 1317 there was a new assault by CanGrande I della Scala which struck the castle, destroying walls and towers, with this conquest the Veronese dominion began. Meanwhile Jacopo da Carrara was elected general and gave life to the lordship of the Carraresi which led to the clash with the Scaligeri , which ended with the intervention of Venice in 1388 and Este remained Paduan territory. Furthermore, it was Umbertino da Carrara who rebuilt the walls and towers still existing today. The Carrara dominion was put in crisis by the arrival of Galeazzo Visconti of Milan who...
Read moreLe origini dell'incastellamento atestino sono perse nella leggenda. Convenzionalmente la data di fondazione del Castello per volontà di Alberto Azzo d'Este, viene fissata al 1056 anche se un castrum e una villa collocati più a oriente rispetto all'antico insediamento romano sono citati già dal 1115. Nel 1213 il Comune di Padova lo assedia e lo distrugge parzialmente. In due successivi momenti precedenti all'assedio degli Ezzelino del 1249, e ancora nel corso delle guerre scaligere, la struttura che si era formata tra XII e XIII secolo fino a comprendere il recinto interno, la cappella dedicata a Santa Maria e il dongione , viene ripetutamente distrutta e riedificata. Infine, Ubertino da Carrara, signore di Padova, fa costruire l'opera di difesa del borgo di Este e nel 1339 prosegue con la ristrutturazione del castello nelle forme attuali. A partire dal 1570, acquistata l'area del castello, i Mocenigo iniziano la costruzione del grande palazzo. La facciata esterna si sviluppa lungo quasi tutto il versante sud delle mura ed è organizzato in due corpi a L simmetrici e collegati da un portale monumentale che dà accesso alla grande corte interna. Tra il 1886 e il 1915 l'area interna alle mura del castello fu oggetto di campagne di scavo che avevano lo scopo di dimostrare l'effettiva esistenza dei resti del castrum e dell'antica dimora degli estensi, signori feudali di Este, cresciuti a partire dal X secolo e distrutti nel XIII. I ritrovamenti furono lasciati in vista e attrezzati per la visita, ma furono in seguito in parte riseppelliti ed abbandonati al degrado. Una ripresa delle ricerche si ebbe a partire dal 1990 e fino al 1996 con l'avvio dei lavori di ampliamento del Museo Archeologico, ospitato nell'ala superstite del palazzo Mocenigo. In conclusione si può affermare che le fasi salienti dell'evoluzione del castello siano con certezza quelle databili tra XI e XIII secolo. Si possono avanzare anche le prime ipotesi sullo sviluppo degli insediamenti in questo vasto sito.
L’attuale complesso risale agli anni ’40 del XIV secolo e fu edificato sulle rovine della precedente fortificazione, distrutta nel 1238 dalle truppe di Ezzelino da Romano. Il nucleo più antico, risalente alla data convenzionale del 1056, per volere di Alberto Azzo d’Este, era rappresentato da una cerchia di mura con una chiesetta e un grande edificio centrale eretti sulla sommità collinare. La prima struttura fu inglobata a partire dall’XI secolo in una serie di cinte murarie e di fabbricati residenziali fino a quando, intorno alla metà del XIII secolo, il marchese d’Este restaurò il castello potenziandone le prerogative difensive. La costruzione, a pianta quadrata, è circondata da imponenti mura intervallate da dodici torresini. Il mastio è situato sul colle, così da “vegliare” sull’intero abitato; termina con una torre quadrata e presenta a nord-est un castelletto (o Rocca del Soccorso) che originariamente costituiva l’accesso alla fortezza. Il parco ed i giardini pubblici costituiscono un’attrazione per l’unicità della sua ambientazione e per la presenza di pregevoli essenze arboree tra le quali vale la pena di ricordare il glicine secolare che si arrampica sulla cinta muraria. I Giardini del Castello Carrarese sono visitabili tutti i giorni dell’anno, tranne per cause di forza maggiore o interventi di manutenzione straordinaria. L’ingresso é gratuito. Orari di visita: dal 1° Ottobre al 31 marzo: dalle ore 09:00 alle 17:00 dal 1° Aprile al 31 maggio: dalle ore 08:00 alle 20:00 dal 1° Giugno al 30 settembre: dalle ore 08:00 alle 23:30 Il percorso facilitato all’interno dei giardini pubblici del Castello di Este: segnalato da appositi cartelli, il percorso inizia dall’ingresso principale di via Guido Negri, prosegue costeggiando l’area giochi, sale sulla collina e svoltando a destra continua sul pendio fino alle mura da dove si può godere del panorama sull’ex foro boario e sui giardini...
Read moreCastello che domina la città di Este è costituito da grandi torri maistre e da una poderosa cinta muraria, lunga circa un chilometro, che abbraccia l'estrema propaggine meridionale dei Colli Euganei. Questo possente monumento testimonia il ruolo di primaria importanza che il territorio estense rivestì in epoca medievale.
Il nucleo più antico della fortificazione si trova sul lato sopraelevato e consiste in una cerchia di mura con i resti di una chiesetta e le fondamenta di una piccola torre, risalenti probabilmente al VI secolo d.C.

La prima attestazione di un vero e proprio castrum in questo luogo risale al 1115, e si collega al potere giurisdizionale e di difesa del territorio di cui era stata investita la famiglia feudataria che da Este prese il nome.
Durante il XII e l'inizio del XIII secolo, i marchesi d'Este ampliarono il fortilizio costruendo una serie di cortine murarie e di fabbricati residenziali. Il castello marchionale raggiunse il massimo splendore con Azzo VI, che lo trasformò in un importante centro di cultura trobadorica. Poeti, artisti e giullari venivano ospitati nella sua corte, dove cantavano le lodi del marchese e della bellissima figlia Beatrice.
Le sorti del castello cambiarono repentinamente a causa delle violente guerre tra la fazione guelfa (a cui facevano capo gli Estensi) e i ghibellini, che assediarono e danneggiarono più volte la fortificazione. Nel 1249 il castello venne distrutto da Ezzelino III da Romano, che provvide poi a restaurarlo, ma nel 1294 i padovani, ormai padroni incontrastati del territorio, lo demolirono nuovamente.
La configurazione attuale del castello risale al 1339, anno in cui Ubertino da Carrara, signore di Padova, decise di riedificarlo nelle forme che ancor oggi vediamo.
All'inizio del XV secolo, dopo la spontanea dedizione della città alla Repubblica di Venezia, venne eretta un'ulteriore cinta muraria che inglobava tutto il nuovo centro urbano di Este, già delimitato dal canale Bisatto.

Persa la sua valenza militare, nel 1570 circa, il castello venne acquistato dalla ricca e potente famiglia veneziana dei Mocenigo, che iniziarono i lavori di costruzione del proprio palazzo sul lato meridionale della fortificazione carrarese. Originariamente il grandioso palazzo era composto da due edifici speculari, che richiesero la demolizione di un paio delle torri medievali. L'ala orientale fu però distrutta da un incendio nel Settecento.

Il Castello di Este, oggi.
Il Comune di Este ha acquistato l'intero complesso nel 1887, destinando gli spazi verdi all'interno della cinta muraria e l'ala superstite del palazzo Mocenigo ad un uso pubblico.
Attualmente il castello carrarese funge da maestosa cornice dei curatissimi giardini pubblici, inaugurati nel 1915, ricchi di essenze arboree e piante secolari, mentre le sale di palazzo Mocenigo ospitano le prestigiose collezioni del Museo...
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