Se proprio devo trovare un difetto sarebbe il nome: evoca più la tradizione agricola che non l'aspetto storico-archeologico. Ma stiamo parlando di una meraviglia, di un allestimento talmente ricco e ben esposto da far invidia anche a musei ben più grandi e famosi....e siccome i reperti esposti e i pannelli didattici raccontano la storia di quest'area, ebbene sì...anche il nome è corretto. Inserito nella splendida cornice di Palazzo Chigi a Formello è un piccolo gioiello che racconta, attraverso i pezzi esposti, l'evoluzione del territorio prossimo all'antica Veio, dal periodo protostorico fino a qualche secolo fa. Il percorso espositivo parte già dal cortile in realtà ma la successione delle sale espositive - a cominciare dalla bellissima scala emozionale che si inserisce nell'anastilosi moderna della torre - è veramente un capolavoro. All'interno delle varie stanze che prendono i nomi da elementi architettonici o decorativi del palazzo (Sala delle Grottesche, Sala dei Tritoni, ecc.), si passa cronologicamente attraverso varie epoche, illustrando grazie anche all'ausilio della multimedialità (e un moderno Lanciani, in versione Indiana Jones ne è un esempio gradevolissimo) le ricostruzioni di alcuni dei siti archeologici più importanti del territorio come la Tomba Campana, il Tumulo Chigi tanto per citarne alcuni. Due perle nell'ostrica: la prima è la bellissima loggia affrescata che custodisce la famosissima statua del "Maripara", riproducente un ermafrodito esibizionista che era diventato un po' uno dei simboli controversi del borgo (per alcuni ne divenne la voce, come le statue parlanti di Roma, per altri oggetto osceno, tanto da averne vandalizzato la testa barbuta). La seconda è il rilievo di Mitra - dal quale prende il nome la stanza che lo ospita - costituito da un enorme pannello che è notevolmente più bello e grande di quello esposto nel mitreo del Circo Massimo o di quelli al Museo Romano. Personale preparato, cordiale e disponibile, prezzo irrisorio per una visita assolutamente imperdibile non solo per gli amanti dell'archeologia ma anche per i semplici curiosi che si trovano a pochi chilometri da Roma un bel borgo antico da visitare e oltretutto, visto che siamo in tempi di Giubileo, sulla via Francigena. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni su Roma e dintorni...
Read moreRicordo ancora con piacere la mia visita al museo in occasione della festa di San Martino, gratuita e condotta da una preparatissima guida che ha inquadrato perfettamente gli etruschi e la loro cultura. Il moderno allestimento disegna un percorso ben definito e chiaro che, partendo dall'ultima sala e procedendo a ritroso fino alla prima, ripercorre le tappe degli etruschi di Veio. Interessanti anche le rievocazioni sonore dell'ultima tappa. Splendida inoltre la location, palazzo Chigi, recentemente restaurato e impreziosito da elementi di architettura contemporanea quali la scala e la torre in acciaio corten, perfettamente integrati con l'antico. Dalla cima del palazzo, accessibile grazie ai gradini che segnano ognuno una tappa della Francigena, si scorge il panorama sul borgo e le campagne circostanti. Un...
Read moreInteressante percorso culturale, sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa "fortuita scoperta" che mi ha lasciato l'impressione di un paese (Formello) vivace e pieno di risorse. L'allestimento interattivo e innovativo del museo, permette un coinvolgimento intenso del visitatore che difficilmente dimenticherà quest'esperienza. Una citazione anche per il recupero architettonico della Torre, nella quale il museo è allestito, armoniosa commistione di antico e moderno, che restituisce un senso alle mura ducentesche ed illumina gli ambienti interni. Infine ringrazio l'Associazione "Amici del Museo dell'Agro Veientano" per la preparazione e cordialità...
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