Informazioni trovate online: Una prima fortezza normanno-sveva doveva esistere già ai tempi dell’Imperatore Federico II, perché in un documento del 1246 Laterza viene citata come ‘castrum de Tertia’, cioè come cittadella fortificata.
Lo stemma del 1548 di Giovan Battista I d’Azzia e della moglie Giulia di Capua, posto sull'ingresso Nord, documenta la fase cinquecentesca in cui il vecchio castello venne trasformato in un palazzo residenziale tardo rinascimentale. Le maggiori modifiche furono la creazione di nuovi appartamenti attraverso la sopraelevazione del piano nobile del lato Nord e Ovest e la relativa scalinata d’accesso principale. Le nuove aperture e finestre realizzate sul lato nord evidenziano come questa facciata aveva ormai perso il suo carattere difensivo. Nello stesso fossato, inoltre, furono scavate delle sale ipogee utilizzate come frantoio per la produzione di olio d’oliva. Il Palazzo, infatti, oltre ad essere una dimora a carattere signorile, fu soprattutto un centro di gestione del potere e delle risorse territoriali, un nucleo di razionalizzazione della produzione agricola del feudo laertino.
La facciata dell’ingresso nord è molto importante per capire le diverse trasformazioni che il monumento ha subito prima di diventare un Palazzo cinquecentesco, perché con la porta, il fossato e il tratto di mura superstite si possono vedere le strutture originarie del castello.
Il portale è gotico, a sesto acuto, e l’iscrizione sulla modanatura dell’imposta della porta ricorda la data di edificazione del 1393 e i costruttori del castello. Le fenditure ai lati del portale testimoniano l’uso di un ponte levatoio, in seguito eliminato e sostituito da un terrapieno.
Il fossato era profondo 4 metri, mentre le mura si alzavano per 5 metri dal livello stradale ed erano coronate da una possente merlatura di tipo “guelfo”. La merlatura, ancora visibile per un breve tratto, è caratterizzata da lunghe feritoie verticali disposte a merli alterni, da dove gli arcieri o i soldati di guardia potevano attaccare il nemico in agguato. Questi elementi, la presenza di una torre nell’angolo sud e l’imponenza della cortina muraria di 40 metri per lato dimostrano che si trattava di una fortificazione ben strutturata e organizzata dal punto di...
Read moreSulla piazza principale, Piazza Plebiscito, ospita una sala convegni e multimediale ben attrezzata con sedute, tavolo presidenziale, amplificazione, videoproiettore (Sala della Cavallerizza), l'ufficio di informazioni turistiche presidiato da personale competente e appassionato con un punto vendita di oggettistica locale e servizi turistici, al primo piano la sala con la collezione Tondolo di preziosissimi oggetti in Maiolica di Laterza (Museo della Maiolica - MuMa). Al Museo si accede dall'ufficio turistico. L'ingresso è gratuito, vi è la possibilità di scegliere se acquistare la guida turistica con vari itinerari. Molto consigliato l'itinerario che include anche la...
Read moreBel palazzo del XV secolo in fase di restauro con affreschi originali e museo della ceramica di Laterza famosa in tutta Europa fino al secolo scorso quando è chiuso l'ultimo laboratorio. In questi ultimi anni si sta riscoprendo questa antica arte grazie all' impegno di giovani artigiani che hanno riaperto una vecchia bottega nel centro storico dove producono piatti, mattonelle, vasi e soprattutto gioielli in ceramica. Da...
Read more