The story has it that two princes wanted the hand if the princess and were to fight a dual. The father instead suggested a chess match in the square. The winner weds the princess and the loser marries her younger sister. 100 years ago, after WW1, a local historian uncovered this story, and a local chess player then had it made into a local festival. Every 2 years the festival is re-enacted in the square, using real people and horses to play a game if chess. The square is one, huge chess board.
The town square is very attractive with lovely bars and restaurants dotted around it. The entrance has an impressive barbican which can be visited at from the too of the tower there are superb views if the region. The square and town are embraced by the town Waller and battlements that go up a steep hill with the old palace at the top. A very classic fairy tale medieval...
Read moreLa piazza rettangolare, incorniciata dalla veduta delle mura marosticensi, è molto estesa e preziosa per i monumenti che vi si affacciano. Due lati sono occupati da lunghi portici, gli altri dalla mole del Castello Inferiore che si erge di fronte a quello Superiore, meno imponente (entrambi sono noti con il nome di Castello di Marostica), presso il palazzo del Doglione, sede della Biblioteca Civica: al centro si estende la scacchiera.[1]
La colonna con il leone di San Marco
Sempre nella piazza si trova la colonna con il leone di San Marco, fatta erigere in segno di fedeltà alla Serenissima. La statua marciana è stata realizzata nel 1527 e issata dal podestà Andrea Bon nel 1555.[2]
Nel 1311 Cangrande I della Scala, signore di Verona (1308-1329), occupò il territorio vicentino e ridisegnò l'assetto urbanistico di Marostica trasformando l'abitato romano-medievale in borgo fortificato. L'anno successivo lo scaligero ordinò la costruzione dei due castelli, mentre sarà il pronipote Cansignorio (1359-1375) a volere, nel 1372, l'erezione della cinta muraria con quattro porte.[3]
Il Castello Inferiore, rettangolare, è strutturato a recinto, con un maestoso torrione; quello Superiore, quadrangolare, è distinto da quattro torricini che fiancheggiano la torre più grande. I due manieri dominano e caratterizzano la globale visione della piazza, soprattutto quando si effettua la rievocazione della leggendaria vicenda per la quale la cittadina veneta è rinomata.
L'episodio, di cui parla nel testo dell'allestimento teatrale La partita a scacchi l'artista bolognese Mario Mirko Vucetich (1898-1975), ha origine nel 1454, sotto il dominio della repubblica di Venezia: il castellano di Marostica Taddeo Parisio nutre dei dubbi circa la scelta del futuro marito, tra i due rivali Rinaldo d'Angarano e Vieri da Vallonara, per la figlia Lionora. Dispone, pertanto, di concedere la sua mano al competitore che avesse vinto una partita a scacchi, il perdente avrebbe sposato, invece, sua sorella Oldrada, più anziana ma ancora di gradevole aspetto.[4]
La singolare piazza, con il pavimento scaccato e i castelli che la vigilano, è assai rinomata e visitata anche in assenza della storica partita in cui non soltanto si gioca, ma viene evocato in modo originale un episodio di storia locale...
Read moreThe main square of Marostica is just spectacularly beautiful. You will find there a massive chess board for people to play. Once a year they also organise proper chess event on the square (usually September time). The view it's just breath taking with the castle on the top of the hill and its wallls going down the hill creating very picturesque view. Lovely for a walk or stopping by for a coffee. However bare in mind some bars in this square are below average and they will try to rip you off with prices for small coffee or ice cream, without providing pricelist...
Read more