La Rocca degli Alberi rappresenta il momento conclusivo della grande opera di ampliamento del sistema murario difensivo di Montagnana, promossa dai potenti Carraresi, Signori della città di Padova, nel corso del Trecento.
Questa poderosa e al tempo inespugnabile architettura venne costruita in soli due anni, tra il 1360 e il 1362, ad opera dell'architetto Franceschin de' Schici e su commissione di Francesco I da Carrara, detto il Vecchio. Egli volle infatti rinforzare un tratto di mura deboli rivolte verso il confine veronese, terra sotto il controllo dei nemici Scaligeri.
La fortezza, costituita da tre corpi di fabbrica - androne di accesso, torre e mastio - era protetta da un profondo fossato esterno e da un controfossato interno, da ponti levatoi, portoni e saracinesche. La sua denominazione, "degli Alberi", trae origine dalla peculiare conformazione del territorio su cui in origine venne edificata: una zona folta di vegetazione e ricca d'alberi.
Fonte: https://www.comune.montagnana.pd.it/
Testi a cura dell'Ufficio di Informazione e...
Read moreEcco la Rocca degli Alberi, cardine principale delle mura occidentali di Montagnana. Un tempo era accerchiata completamente dal fossato pieno d’acqua e i suoi tre compartimenti la rendevano davvero difficile da conquistare. Conservata ancora bene esternamente accoglieva al suo interno un ostello fino a pochi anni fa. Ci sono ancora i grossi portoni di legno che un tempo chiudevano la città e le iscrizioni con i simboli dei Carraresi sopra le porte. Durante la rievocazione storica, che si tiene a settembre, qui viene ricordato l’incendio che Ezzelino da Romano appiccò alla Rocca durante l’occupazione della cittadina. Sicuramente uno dei punti più belli del...
Read moreLa Rocca degli Alberi (o Castello di Porta Legnago) è il monumento simbolo della città di Montagnana. Realizzata tra il 1360 e il 1362 per volere dei Carraresi, si trova lungo il lato ovest della cinta urbica. Come il cosiddetto Castello di San Zeno, situato a est, la Rocca degli Alberi in origine era completamente circondata da un fossato il cui superamento era consentito dalla presenza di un ponte levatoio. Francesco Da Carrara, signore di Padova che aveva commissionato la sua costruzione, vi fece apporre gli stemmi di famiglia e quelli del Comune, non più visibili oggi perché scalpellati dai Veneziani dopo la sottomissione di Montagnana alla...
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