Purtroppo la nostra visita è stata rovinata dal proprietario che ci ha intimato di andarcene in quanto "non è proprietà pubblica". Il fastidioso gestore gestisce l'ambiente allontanandoti dicendo che è proprietà privata... I pappataci son diventati più simpatici in quel mentre... Sommessamente chiedo spiegazioni, chiedo di identificarsi in quanto sono a conoscenza che non è proprietà privata come invece l'omuncolo lascia intendere il quale resta tale poiché impaurito comincia a mangiarsi quanto detto: mi invita al dialogo e mi dice che sta lavorando ma non sa spiegarmi perché ha cacciato in malo modo me e mia figlia di 10 anni la quale c'è rimasta malissimo. Il buon omiciattolo mi illustra il cartello dove si evince che il territorio è demanio pubblico e non proprietà privata e che non è divieto l'accesso. A quel punto mi è passata la poesia e senza verbo ulteriore proferire ce ne siamo andati altrove nel parco. Peccato. Il posto è bellissimo ma attenti al CANE. Non è scritto da nessuna parte ma potrebbe nuocere....
Read moreI Mulini Asciutti, situati in prossimità del fiume Lambro, mantengono l'antico fascino ottocentesco grazie alla conservazione delle macine dei cereali delle quali si possono ancora ammirare gli ingranaggi originali. Costruiti nel 1834 su progetto di Giacomo Tazzini, i Mulini Asciutti sono costituiti da due edifici a pianta rettangolare collegati da un porticato. Si possono ancora trovare, oltre alle antiche macine, un piccolo forno per la cottura del pane e il ponticello posizionato in un angolo del cortile. E' possibile ammirare il funzionamento del mulino, visitare i locali dove sono custodite le ruote in pietra usate per le diverse macinazione e accedere alle due sale di macina e ai controlli delle chiuse. In posizione laterale e simmetrica si trovano le due grandi stalle con granaio, fienile e ricovero per gli attrezzi. Il mulino è oggi sede del Centro Educazione Ambientale del Parco (C.R.E.D.A). Il mulino è chiuso per ristrutturazione...
Read moreRappresenta una delle costruzioni più interessanti del Parco, anche per ampie zone che ancora raccontano il tempo che fu: la roggia ancora presente, le chiuse con canaline e ruote di mulino ancora visibili, le due macine nei corpi simmetrici a destra e sinistra dove si può ancora essere testimoni del funzionamento di un mulino. Completano l'insieme la piccola costruzione di un forno posto dopo il ponticello che supera la diramazione della roggia, a nord, i due bei fienili simmetrici del Canonica, il bell'acciottolato del portico sormontato dall'affresco della Madonna (quest'ultimo che va perdendosi piano piano negli anni), testimoni preziosi della...
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