Era da tempo che, pur capitando spesso in zona in viaggi di avvicinamento alle mete finali programmate, mi domandavo quando avrei visitato Orte ed il suo bel borgo arroccato su un costone di tufo. L'occasione è arrivata un venerdì mattina in un viaggio di avvicinamento in Val d'Orcia, programmando in anticipo anche una visita guidata alla parte sotterranea di Orte. Gestendo con calma i tempi (inizio visita alle 11,00) abbiamo avuto il tempo di sederci al Bar Colonna per un supplemento di colazione per un ottimo caffè e di indagare tra i vicoli e le amene piazzette di quell'inizio di corso Matteotti prima d'incontrare la nostra guida. Abbiamo scelto la visita completa che prevede il percorso sotterranei entro i cunicoli dell'antico acquedotto etrusco (poi anche romano) che parte da sotto la Piazza della Libertà ai piedi della Cattedrale dell'Assunta e si snoda in tanti meandri e locali, pozzi, cisterne ipogee fino al punto d'innesto del più recente acquedotto rinascimentale (del quale si intravedono in lontananza i resti degli arconi di sostegno superstiti) nei pressi della Rocca. La visita prosegue poi nei locali ipogei dei colombari (poi diventati cantine o laboratori per la lavorazione del vino o la conservazione dell'olio) posti a metà di Via della Rocca. La visita si conclude nei locali sotterranei del vecchio Ospedale, che nei suoi ambienti più profondi ospita anche una antica "Neviera" (antenata dei più moderni frigoriferi). Il vecchio ospedale, oggi ridotto a soli ambulatori della Asl locale, era detto "Ospedale dei pagliacci" (contraendo l'originale "pagliericci", cioè i giacigli fatti di paglia per ospitare i malati, mendicanti, pellegrini bisognosi di cure). Peccato non aver potuto concludere in bellezza con la visita al Ninfeo rupestre sotto l'antico Monastero di San Giorgio, purtroppo inaccessibile. Un sentito grazie alla guida Arianna che ha saputo abilmente districarsi, come la sua mitologica precorritrice, tra i meandri sotterranei non mancando mai di approfondire il discorso storico ed archeologico con piacevoli intermezzi più moderni e...
Read moreOrte is a really beautiful little town with a ton of history. Definitely worth a stop, even if it’s just a quick one on your way to or from the airport—especially if you’re driving between Rome and Tuscany. We really enjoyed walking around and taking it all in. That said, some of the steep steps can be a bit of a workout, so be ready for a bit of climbing!
The central town square is especially cool—it has seven streets branching off it, which is part of the town’s original design. You really get a sense of the history walking around there. All in all, a great stop if you’re...
Read moreSicuramente merita una sosta deviando di pochi KM dall'autostrada, che vi mostra la città arroccata da un punto di vista diverso. Conviene chiamare per gli orari, che variano a seconda del periodo dell'anno, e per prenotare. La visita comprende 3 siti da visitare in 3 diverse parti della cittadella: Colombaie, Pozzo di Neve e la parte dei cunicoli/cisterne. La visita è esclusivamente guidata e si può scegliere quella breve di 45 min con solo le prime due tappe oppure il tour completo di 1 ora e mezza al costo di 10 euro (sconsigliato se soffrite di claustrofobia) La guida è molto accurata e spiega tutto nel dettaglio.
Non do la quarta stella per un semplice motivo: avevo letto le recensioni che sottolineavano che nel giro lungo c'era una tappa claustrofobica. Ho telefonato per avere delle info accurate su QUANTO fosse claustrofobica dato che ne soffro lievemente. Mi hanno risposto che la parte più stretta era una delle tappe comprese in entrambi i tour, sia breve che lungo, e che quindi non c'era modo di saltarla. FALSO. E' la terza tappa, quella da cui si accede dalla piazza principale. Si passa in dei cunicoli stretti in cui specialmente i più alti devono stare con la schiena piegata. Ovviamente consiglio di fare comunque la visita completa ma di stare vicino alla guida che si ferma a spiegare nei punti più larghi (mentre chi è in fondo alla fila, in alcuni passaggi, deve stare piegato e bloccato nel cunicolo) Il disagio non è esagerato e affrontabile perché c'è sempre aria passante ed è fresco, ma mi metto nei panni di chi soffre di claustrofobia più di me. Mi avrebbe inoltre aiutato sapere che il percorso è a senso unico e che non si deve ritornare indietro dal cunicolo ma che l'uscita è in fondo...
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