prima tappa della mia vacanza in Abruzzo è stato questo museo che si trova in pieno centro città. si trova tranquillamente parcheggio nelle vicinanze. è abbastanza grande e vario, collocato in quello che fu il bagno penale utilizzato dai Borbone per imprigionare sia delinquenti comuni che responsabili di reati politici. al piano terra, a destra della biglietteria, in 3 sale - l'ultima molto piccola - si trova il museo del Risorgimento, in cui si narra la vita nel bagno durante il suo periodo di utilizzazione attraverso oggetti e racconti che si possono ascoltare nella prima sala, attivandoli su 4 schermi. sono 8 tra i 100 detenuti politici che qui hanno sostato che raccontano il motivo del loro arresto, la loro condanna ecc. in ciascuna sala è presente inoltre un tablet su cui sfogliare pagine che spiegano la storia di Pescara, l'attività dei carbonari, la società del tempo e la vita nel carcere. tra gli oggetti esposti si possono vedere i ferri che tenevano legate insieme due persone, una divisa, un cannone, qualche arma, documenti, bandiere. c'è anche una latrina. proseguendo si visita la sala dedicata allo scultore locale Giuseppe di Prinzio, scomparso nel 1999. vi sono conservate una trentina di opere. si sale quindi al piano superiore dove si possono vedere, corredate da due pannelli informativi, alcune anfore romane. nel lungo corridoio sono collocate un centinaio di riproduzioni di armi che vanno dall'età del rame all'alto Medioevo - VII sec. a.c. -. questa parte è piuttosto impegnativa e andrebbe alleggerita secondo me, in quanto oguno delle 7 sezioni è corredata da 3 pannelli e diventa faticoso leggere tutto. lo stesso problema a mio avviso si ripresenta nelle 13 sale in cui si sviluppa il museo archeologico ed etnografico, a sinistra del corridoio. specialmente nelle prime c'è troppo da leggere, pur essendo scritto bene. la prima sala, divisa in due parti, è dedicata alla preistoria. vi sono esposti reperti quali utensili, armi, ecc. nel soppalco si può ammirare una collezione di schegge, raschiatoi, ecc. la seconda sala è dedicata ai culti e riti antichi. molto interessante la parte sinistra dove è stata riprodotta una grotta con incisioni rupestri, oggetti votivi, ecc. nella terza sono esposti oggetti legati al mondo religioso, alcuni molto interessanti, e i dolci tradizionali con le uova sode inserite nell'impasto. i pannelli spiegano le feste più importanti. al centro della sala campeggia un fantoccio femminile, una pupa, a cui veniva dato fuoco durante le feste. le 3 sale successive sono dedicate al mondo pastorale. vi sono esposti il corredo del pastore, con i suoi abiti e attrezzi costruiti in legno durante le soste per sorvegliare le pecore, gli attrezzi per la tosatura e lavorazione della lana, il focolare, gli aggeggi necessari per la trasformazione del latte e la lavorazione del formaggio. ben spiegata è la pratica antichissima della transumanza. le sale successive risultano più snelle come apparato descrittivo e quindi più piacevoli. si trattano i temi del grano e della sua raccolta, dell'olivo e dell'olio, della vite e del vino, con esposizione di oggetti e attrezzi relativi a queste attività. la sala 10 è dedicata alla casa. si possono vedere i giochi tradizionali dei bambini e alcuni mobili. bello il modo in cui è stato allestito il soppalco! sala 11 espone gli oggetti per la lavorazione della canapa e della lana, con alcuni tessuti, sala 12 è dedicata ai gioielli e agli abiti tradizionali e l'ulima è destinata alle ceramiche, con 4 pannelli che spiegano come venivano realizzate e quali sono i centri di produzione abruzzese più importanti. nel corridoio sono esposte una settantina di foto d'epoca in bianco e nero che ritraggono persone intente nelle loro attività agricole e domestiche. la visita richiede almeno 3 ore, anche 4 se si vuole leggere tutto con calma. il museo è aperto nel periodo estivo dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 13.30 e il venerdì dalle 18.30 alle 21.30. consigliata la visita! prima magari meglio sempre chiamare per...
Read moreHistory is too often examined solely through the lens of political events, wars, and treaties, yet this perspective overlooks a crucial dimension: the lived experience of ordinary people. Beneath the grand narratives of power and conflict lies the everyday reality of individuals, carrying on with their lives, finding ways to endure, adapt, and draw what they could from the land and resources around them. This is precisely what this museum is all about. You’ll find every day objects and stories from people living in Abruzzo region, as far back as the Neolithic age up until modern era, tools, toys, pastoral constructions, weapons, and the list goes on. The staff is very kind and helpful. There’s also an english guide...
Read moreThe museum is located in the historic center of Pescara, and offers a journey through the history and culture of the Abruzzo region. Housed in the historic Bourbon barracks, the museum features 16 exhibition rooms that span from prehistory to modern times. The exhibitions include archaeological artifacts, traditional costumes, and reconstructions of historical settings, providing a comprehensive view of Abruzzese traditions and daily life. It is a must-visit for anyone interested in learning more about the history, culture, and traditions of Abruzzo. It is an enriching experience for history enthusiasts...
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