Abbiamo acquistato ieri pomeriggio un PC fisso e, stamattina, lo abbiamo ritirato. L'acquisto è stato di una eccezionale rapidità, grazie anche alla disponibilità degli addetti, un uomo ed una ragazza, cortesi e soprattutto molto professionali... Le difficoltà sono venute dopo, al box in quanto l'acquisto, previsto si sensi della, L. 104/92 art. 3 comma 3, NON solo NON prevedeva si potesse effettuare con la "Disabiliy Card" in possesso del disabile ma, che, addirittura, era prevista anche una ulteriore "certificazione medica" attestante la capacità del disabile, presente all'acquisto, all'uso dello stesso e, non ostante avessimo con noi, anche il provvedimento rilasciato da una Commissione Medica Statale, come l'INPS. Provvedimento ESAUSTIVO, in tt i sensi. Ovviamente, questo ha ritardato l'acquisto in quanto abbiamo dovuto provvedere all'acquisizione di quella "inutile" certificazione. INUTILE perché con la Disability Card, in tutta Italia ed in Europa, almeno nei Paesi che la hanno adottata, il disabile entra ovunque gratis ed acquista ovunque senza mostrare alcun documento. Ma, NON bastasse, quando poi la documentazione è stata completata, come da richiesta, al box di cui sopra l'addetta che, in tt questo, NON c'entra niente perchè ha solo applicato, pedissequamente, le disposizioni impartire, ci comunica che, nel conteggio ad Iva ridotta, NON rientravano né il monitor, né la tastiera, né il mouse. E questo perché il medico aveva dichiarato in modo generico l'uso di apparecchiature PC informatiche. Mentre avrebbe, invece, dovuto elencare pezzo per pezzo... Sembrava di essere in un film di Totò e, mi scuso col Principe visto che sarebbe interessante vedere qualcuno usare in Pc fisso, senza Monitor, tastiera e mouse... Questo è quanto. Non potevo NON evitare questa imbarazzante, per me, critica organizzativa perché è impensabile che, ancora. oggi, con sistemi elettronici in uso in tutta Europa e, mi riferisco alla D.Card, si debba ancora ricorrere a mezzi cartacei che finiscono col rendere ancora più complicata la vita dei disabili ed in fondo anche dei loro...
Read moreSono stato venerdì 22 ottobre presso il negozio Mediaworld di Pompei per acquistare un TV con bonus rottamazione. Una volta scelto il tv led di mio interesse, un Samsung 43 pollici di 499 euro vado a cercare l’addetto del reparto, e inizia così la mia disavventura. Dopo un po’ che cerco di parlare con uno del personale, mi si avvicina una addetta che mi chiede cosa io voglia acquistare. Le indico il modello esposto e dopo un veloce controllo mi comunica che di quel tv ne è rimasto soltanto uno è che per prenderlo devo obbligatoriamente fare una estensione di garanzia dal costo di 69,90. Ovviamente provo a dire che non sono interessato e che voglio solo il tv perché pagando il costo dell’estensione di garanzia avrei vanificato lo sconto del bonus. Lei insiste e dopo un po’ mi propone in alternativa alla garanzia extra allo stesso costo la calibrazione del televisore. Per convincermi mi fa vedere due tv accesi in cui uno sembrava con luminosità bassa e l’altro con luminosità e colori più alti. Penso, ma sta facendo sul serio? 70 euro per la regolazione di un tv di fascia media? Non so come definirlo. Visto che dovevo per forza abbinare questo costo aggiuntivo, scelgo la garanzia aggiuntiva. Mentre mi stavo recando in cassa incrocio l’altro addetto di quel reparto e mostrandogli la stampa che avevo gli chiedo se per lui è corretto obbligare il cliente ad acquistare qualcosa che non vuole. Comunque dal suo imbarazzo e incertezza nel rispondere capisco di essere stato raggirato è così gli chiedo di annullare tutto. Non mi interessa la garanzia extra, non la voglio. Al che lui mi chiede di aspettare un attimo e va a parlare con la sua collega. Alla fine ho preso il televisore senza costi aggiuntivi e con il bonus. Ma mi chiedo, è proprio necessario fare questi giochetti? Avevate un tv praticamente venduto e me ne stavate mandando via. Siete una grande azienda, reclutate persone all’altezza, reclutate venditori seri. Con quest’ultima esperienza ho rivalutato molto l’opinione che mi ero fatto di Mediaworld....
Read moreBuonasera, inizio col dire che Mediaworld centra poco in questa questione anche se potrebbe prendere dei seri provvedimenti perché ne vale per la loro reputazione, detto ciò , vi racconto la mia esperienza. Martedì 13 Maggio mi reco presso il punto vendita nel cc La Cartiera a Pompei , e mi appresto all acquisto di questo frigorifero che mi costa compresa estensione garanzia e trasposto quasi 900€ (ah solo di spese di trasporto siamo attorno ai 90€!!!), faccio tutta la trafila burocratica , PAGO! E vado via il frigorifero mi sarebbe dovuto arrivare tre giorni dopo. Arriva il giorno della consegna si presentano due energumeni che trattano il frigo come se fosse un sacco da boxe e come volevasi dimostrare appena scartano il frigorifero boooom eccola due nelle ammaccature sul fianco sinistro! Io non accetto la consegna e qualche ora dopo vado dà Mediaworld che mi riprogramma la consegna per un nuovo frigorifero. Ho raccontato tutto ciò perché Mediaworld dovrebbe prendere provvedimenti affinché questo non accada perché ci mette la faccia. Io al momento sono senza frigo per colpa di corrieri (scaricatori di porto ) senza un minimo di criterio !
AGGIORNAMENTO al 19/05/25 : Dopo essere andato in negozio per concordare la consegna del nuovo frigorifero in sostituzione di quello ammaccato, ( tra l altro non hanno voluto fare una spedizione espressa a carico loro per sopperire al mio disagio di non avere il frigorifero da una settimana ma vabbè ) ci mettiamo d ‘accordo per la consegna per il giorno 20 Maggio in mattinata. Volete sapere come è andata a finire ? Pochi minuti fa mi chiamano e mi dicono che il frigorifero non è più disponibile e che devo andare in negozio per sceglierne un altro di pari prezzo ! Ma scherziamo ??? Tra l altro mi è anche arrivato il messaggio da parte del corriere che domani ci sarà la consegna ! Ma mi prendete in giro!?!?!?? Mediaworld mai più ero un vostro assiduo cliente ho sempre consigliato questa catena a tutti ma dopo questa ho capito che avete...
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