Il Lemene nasce nelle zone di risorgiva della pianura friulana occidentale, ad est di Casarsa, col nome di Roggia Versa. Passato San Vito al Tagliamento, la Roggia Versa riceve le acque della Roiuzza e della Roggia di Gleris, assumendo così il nome di Lemene. Successivamente le limpide acque scorrono fino ai molini di Stalis a Gruaro e poi a Portogruaro, dove riceve da destra la Roggia Versiola. Qui il fiume è scavalcato dal caratteristico Ponte di Sant'Andrea, nel punto in cui si trovano i due mulini quattrocenteschi simbolo della città. In seguito il Lemene riceve da destra il fiume Reghena. Dopo aver attraversato Concordia Sagittaria il fiume Lemene assume un andamento più sinuoso e riceve da destra le acque del fiume Loncon. Poco oltre il Lemene confluisce nella Laguna di Caorle, le cui acque fluiscono nel Mar Adriatico tramite il canale Nicesolo. Il Lemene, essendo quasi totalmente alimentato da perenni acque di risorgiva ha una portata molto costante. Ciò lo rende navigabile da Portogruaro sino alla foce nella Laguna di Caorle. Il suo maggior tributario è il fiume Reghena. Considerevoli anche gli apporti ricevuti dal fiume Loncon, dalla Roggia Versiola e dalla...
Read moreE' il più bello scorcio di Portogruaro, da visitare assolutamente! Ideale per un momento di relax e apprezzare il paesaggio e l'architettura.
I Mulini della città di Portogruaro risalgono al XII secolo. Furono costruiti dai vescovi di Concordia, ai quali appartennero fino al 1867 alla caduta della Repubblica Serenissima.
Tutt'oggi sono ancora visibili sulle facciate gli stemmi dei vescovi.
Dalla parte opposta rispetto agli ingressi dall’isoletta si notano le porte che danno sul fiume Lemene, un tempo utilizzate per le operazioni di carico e scarico delle granaglie: ciò avveniva tramite un pontile in legno che ora non c'è più.
Dal 1870 la proprietà dei Mulini passò a vari privati, l’attività di macinazione continuò fino al 1928 quando il nuovo proprietario, il Consorzio di Bonifica di Lugugnana li chiuse.
Vennero acquistati nel 1970 dal Comune di Portogruaro e trasformati in galleria d’arte.
Degli antichi impianti molitori è rimasta oggi un paio di macine in pietra, poste difronte all’ingresso, mentre le roste originali sono purtroppo andate perdute, quelle che vediamo oggi sono...
Read moreII Mulini di Sant'Andrea prendono il nome dall'antico ponte di Santa Andrea. Passeggiare sulla passerella che unisce le due strutture dei mulini, è un tuffo nel passato e che danno spunti di riflessione alla nostra immaginazione della vita fatta di operosità contadina, vissuta in quel luogo. Strutture antiche che si ergono con maestria in mezzo al turbinio dello scorrere del fiume, Lamene, ricco di acqua, che con le sue cascate spumose, sparge un canto alla natura, coprendo in tal modo tutti gli altri suoni provenienti dalla piazzetta dell'antica pescheria che con la sua caratteristica chiesetta votiva dei pescatori rende il posto magicamente a tempi passati di vita quotidiana. Questa è solo una delle tante peculiarietà che chi giunge a Portogruaro...
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