ITA Il complesso fu edificato nel 1418 grazie ad una donazione effettuata da Carlo Malatesta (signore di Rimini dal 1385 al 1429) che nei pressi aveva una delle sue dimore di campagna. La chiesa ed il convento furono affidati agli agostiniani di San Paolo Primo Martire d’Ungheria, inspiegabilmente richiamati in Ungheria nel 1420. Così Carlo passò il complesso ai monaci benedettini di Monte Oliveto Maggiore. Gli Olivetani ressero l’abbazia e tutti i suoi possedimenti fino al 1797 quando furono allontanati a causa delle soppressioni napoleoniche. Con gli Olivetani l'abbazia si ingrandì e si modificò notevolmente. La chiesa primitiva fu ristrutturata e abbellita con numerose opere d’arte. La facciata che oggi vediamo reca gli stemmi di Roberto Malatesta (signore di Rimini dal 1468 al 1482), mentre all’interno il soffitto a cassettoni con al centro lo stemma di Carlo Malatesta è più tardo. Le due cappelle laterali, attualmente adibite a sacrestia furono realizzate agli inizi del Cinquecento e quella di destra fu affrescata da Girolamo Marchesi da Cotignola (c.1471-c.1540). Giorgio Vasari (1511-1574) trasferitosi qui per la trascrizione della sua opera “Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani, da Cimabue insino a ‘ tempi nostri”, dipinse nel 1547-48 per i monaci la pala d’altare raffigurante l’Adorazione dei Magi, che si trova nel coro. Dopo la soppressione dell'Ordine degli Olivetani, avvenuta nel 1797, vi fu trasferito il titolo di parrocchia di San Fortunato, dall’antica chiesa parrocchiale che si trovava più a valle. La Seconda Guerra Mondiale causò gravi danni a tutto il complesso, in parte non più ricostruito.
ENG Abbey of Santa Maria Annunziata Nuova di Scolca now San Fortunato Parish Church
The complex was built in 1418 with a donation made by Carlo Malatesta, ruler of Rimini from 1385 to 1429, who had a country residence in the vicinity. The church and monastery were entrusted to the Augustinians of St Paul the First Martyr of Hungary, inexplicably recalled to Hungary in 1420. Carlo then assigned the complex to the Benedictines of Mount Oliveto Maggiore, who owned the abbey and its estates until 1797, when they were expelled during the Napoleonic...
Read moreEstablished in 1418, the church of St. Fortunatus, on Covignano hill, under the name of Santa Maria in Scolca, was a rich abbey of the Olivetan Benedictines. It was built on the ruins of a castle that Carlo Malatesta had donated to St. Paul the Hermit monks. It represents one of the most important historical-artistic-ecclesial places in the history of the city. The golden age of Scolca was the sixteenth century, starting from the frescoes, still visible, by Benedetto Coda. In 1547, Giorgio Vasari went to Scolca to have the manuscript of his Celebri Vite reduced to a final copy. Here Vasari executed the splendid Adoration of the Magi...
Read moreSul colle di Covignano subito sopra Rimini si trova questa Parrocchia. In effetti e un antica abbazzia . Abbazzia della Madonna della Scolca, non ci sono più i frati bianchi camaldolesi ma un parroco. Nelle giornate di sole e pulite bellissimo punto panoramico sulla riviera. All'interno in questo periodo natalizio un bellissimo presepe con bambino del 800 .La Nativita rappresentata e ricollegata alla relativa tela della natività del G .Vasari appesa sopra l'altare maggiore. L'abbazia merita anche solo per una visita culturale. Nelle S.messa viene usato l'organo principale che riporta la mente e il pensiero ad altri tempi.Bello e antico anche la fonte...
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