La Basilica di San Pietro e Paolo, insieme al Palazzo della Civiltà e del Lavoro (“Colosseo quadrato”) sono lo Skyline dell’EUR a Roma.
La Basilica (titolo acquisito nel 1967) fu progettata verso la fine degli anni trenta nell’ambito del progetto E42, ma i lavori terminarono alla metà degli anni cinquanta, infatti l’inaugurazione dell’edificio Sacro al culto avvenne il 3 luglio del 1955, si trova in una posizione scenografica sopra una collina e per raggiungerla da Viale Europa, si deve percorrere una bella scalea monumentale, con ai lati delle siepi molto curate e al tramonto si assiste ad uno spettacolo policromo pittoresco.
In cima alla scalea sono poste le gigantesche statue in travertino dei due Santi patroni di Roma Pietro e Paolo ai quali è dedicata la Basilica.
L’edificio dalle linee semplici e rivestito di Pietra di colore paglierino a dal classico travertino, la forma esterna ricalca quella interna a croce greca, la facciata tripartita ha la sezione centrale incassata e spicca un grande portale in bronzo (1930) con 10 bassorilievi che raffigurano alcuni episodi della vita dei due Santi.
Come fastigio della facciata è presente un gruppo scultoreo, che rappresenta due angeli con le ali spiegate che adorano la Croce (1941).
In posizione arretrata si trova la colossale Cupola (ultimata nel 1943), ha un diametro di ben 31 metri e l’altezza della lanterna è oltre i 110 metri, che ne fanno una delle più alte cupole di Roma, è rivestita di squame color ardesia e a coronamento è posta la statua in bronzo di un angelo raffigurato, in piedi sul Globo terrestre e con nella mano destra le chiavi e nella sinistra la spada (simboli iconografici dei due Santi).
Entrando ci si trova in un vasto ambiente circolare a croce greca.
Percorrendo la parte destra si incontra il Battistero, con una pianta ottagonali e con le pareti completamente rivestite con marmo con una cupola sempre ottagonale a spicchi.
Al centro troneggia il Fonte Battesimale a forma di parallelepipedo rettangolare, su cui si poggia un gruppo bronzeo raffigurante il Battesimo di Gesù (1942).
Continuando sulla parete destra si incontra il braccio destro della Basilica, che contiene la Cappella di San Francesco dove si trova una gigantesca opera musiva del 1950, che raffigura al centro il Santo di Assisi con alle sue spalle la croce (si vede parzialmente), ai suoi piedi un carro infuocato, circondato di Santi Francescani, il Santo è attorniato nella parte inferiore da molte razze di uccelli, mentre nella parte superiore si trova immerso in un tripudio di Angeli musicanti.
Continuando si incontra il braccio superiore dove è presente l’Altare Maggiore, la Pala presenta al centro una scultura intitolata “Cristo nel tappeto di Grazia” (1950) circondato da un’opera musiva che raffigura il martirio dei due Santi.
Continuando il nostro giro, sulla sinistra dell’Altare maggiore, si incontra il braccio sinistro della Basilica, che contiene la Cappella dell’Immacolata Concezione, anche qui è presente una gigantesca opera musiva, al cui centro è posta l’immagine della Madonna incoronata con in braccio il Bambino Gesù (1965), nella gloria degli Angeli, il tutto quasi sfocato e con colori attenuati.
Alzando lo sguardo si può ammirare la maestosa cupola, con una semplice decorazione, dove il lanternino appare piccolissimo, data la distanza dove è presente una vetrata policroma dove è raffigurata una croce.
Molto bella anche la via Crucis, formata da bassorilievi di bronzo (1991).
Per terminare l’originale e scenografico impianto di illuminazione centrale (1989) che con la sua forma poligonale “abbraccia” tutta la Basilica.
La Basilica nel suo insieme, pur se ancora oggi è in parte appare incompiuta, è molto bella e traspare lo sforzo che c’è stato nel corso del tempo per completarla rispettando per quanto possibile il...
Read moreIl tempio monumentale dei Santi Pietro e Paolo in Roma si innalza nel punto più elevato dell'EUR, là dove si ritiene che preesistesse un oratorio dell'Arciconfraternita dei Pellegrini, sempre consacrato ai due Apostoli. Il progetto della basilica fu realizzato dall'architetto Arnaldo Foschini insieme agli architetti Alfredo Energici, Vittorio Grassi, Nello Ena, Tullio Rossi, Costantino Vetriani e agli ingegneri Alfredo Foschini e Aristide Giannelli. Aperta al culto il 3 luglio 1955, la chiesa fu eretta a parrocchia l'8 dicembre 1958. Il 29 giugno 1966, venne consacrata dal Cardinale Francesco Seper e il 29 giugno dell'anno seguente venne elevata alla dignità di Basilica. Il tempio fu concepito con una pianta centrale a croce greca; la cupola emisferica, con il suo diametro di 32 metri, è annoverata tra le più imponenti di Roma. Per il rivestimento esterno fu impiegato il travertino. La composizione architettonico-urbanistica fu completata dalle quinte laterali a portico, dalle due grandi statue raffiguranti i Santi patroni Pietro e Paolo e dalla scalea monumentale che unisce il piazzale della chiesa al sottostante viale Europa. All'esterno, sulla cuspide della lanterna, si trova l'angelo in bronzo di Carmelo Abate. Al centro della facciata, ai lati della croce, altri due grandi angeli, opera di Federico Papi. Nella nicchia della facciata è collocato un grande altorilievo rappresentante Cristo nell'atto di consegnare le chiavi a San Pietro, opera dello scultore Giovanni Prini, che fu anche l'autore del pregevole portone di bronzo diviso in dieci formelle esaltanti le opere dei Santi Pietro e Paolo. Nel nicchione di destra, si trova l'altorilievo in travertino La crocifissione di San Pietro di Alessandro Monteleone, mentre in quello di sinistra La decollazione di San Paolo di Carlo Pini; sul fronte, La conversione di San Paolo di Venanzio Crocetti. Le pareti dei nicchioni e delle cappelle interne, furono decorate da Francesco Coccia con motivi geometrici e simbolici. Le statue di San Pietro (a destra) e San Paolo (a sinistra), poste alla sommità della scalinata monumentale, furono realizzate, rispettivamente, da Domenico Ponzi e da Francesco Nagni. Sopra l'altare maggiore, sullo sfondo dell'abside, domina la figura di Cristo trionfatore opera dello scultore Attilio Selva, inserita in un mosaico che rappresenta il Martirio e la glorificazione degli apostoli Pietro e Paolo, opera del figlio Sergio. Il Crocifisso di bronzo è opera del modenese Giuseppe Graziosi. Da Duilio Cambellotti furono realizzati i due amboni gettati in bronzo con altorilievi narranti gli episodi principali della predicazione di San Pietro e San Paolo. Nella cappella di sinistra, dedicata all'Immacolata Concezione, si trova un mosaico di Bruno Saetti che rappresenta la Madonna con il Bambino circondata da una corona di angeli. Nella cappella di destra, dedicata a San Francesco d'Assisi, potete ammirare una pala in mosaico del pittore Janos Hajnal, raffigurante San Francesco con alcuni santi dell'ordine francescano. Sul tamburo della cupola spiccano quattro altorilievi marmorei raffiguranti gli Evangelisti: San Luca e San Marco furono creati da Francesco Coccia, mentre San Giovanni e San Matteo da Enrico Castelli. Sul lato destro si apre il fonte battesimale arricchito da mosaici e da marmi, opera del pittore Sergio Selva. Il gruppo in bronzo, poggiato sulla vasca battesimale e raffigurante il Battesimo di Gesú, è opera di Andrea Spadini. A destra dell'ingresso si trova la cappella di Sant’Antonio. Restaurata nel 1978, fu arricchita con le opere in cotto del pittore Franco Petruzzi. Nella sacrestia sono raccolte varie opere di un certo interesse e alcuni bozzetti delle opere realizzate...
Read moreI happened to be in the Basilica on the day of the Pope Francis' passing. I came in at 8am on Easter Monday and there was practically no wait. Despite the sad event happening that very early morning, Basilica and its visitors carried on with ease (nobody knew anything that early). That's exactly how Pope Francis would want everything to go on as if it is just another day. He was a humble and beautiful soul. We had Dome tickets but we were not let in to the top of the tower and everyone was asked to leave suddenly. I saw the cafe manager get an urgent call as I was in line to get coffee at the Dome, they closed everything and left. Nobody knew why, but we found out a mere hour after. By then I was lucky to have seen the Basilica thoroughly, pass through the Holy Doors, witness heavenly singing and organ playing, marvel at countless artworks, and enjoy the mysterious feeling the Basilica surely gives! To my awe, I received an email that my tickets were fully refunded due to Pope's passing, which is unbelievable and not something I could expect. This solidified my experience as 5 stars. Amazing place, worth the visit (go before 10am, you...
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