La Rocca Sanvitale è situata al centro dell'abitato di Sala Baganza, in provincia di Parma. Il nome proviene dalla famiglia dei Sanvitale, che ne furono proprietari per oltre trecento anni. Tedisio Sanvitale, fratello del vescovo di Parma Obizzo Sanvitale, per effetto del suo matrimonio con Adelmota Cornazzani, erede per parte di madre della potente famiglia Franceschi, nel 1254 ottiene la quarta parte del feudo di Sala e di Maiatico. Nel 1258 acquista la parte restante da Bernardino Franceschi, venendo così in possesso della torre di San Lorenzo, costruzione difensiva citata fin dal 1142.
Il "castellum de Sala", come era chiamato il torrione, nel corso degli anni viene trasformato in una elegante dimora nobiliare. Nel 1477 Giberto III Sanvitale ottiene dal duca di Milano Gian Galeazzo Sforza l'autorizzazione ad ampliare il suo "palatium" e di eseguirvi importanti opere difensive, tra cui la costruzione di un ampio fossato perimetrale, che trasformano la Rocca in una possente fortezza.
Tra il 1564 e il 1578 Giberto IV Sanvitale, primo marito di Barbara Sanseverino, fa decorare il piano nobile con storie di Enea, trionfo della Croce (nella Cappella Palatina), ritratti dei Cesari, immagini grottesche e fatiche d'Ercole (queste ultime attribuite da alcuni a Bernardino Campi, da altri a Orazio Samacchini).
Con la cosiddetta Gran Giustizia del maggio 1612 i Sanvitale vengono spodestati e la proprietà passa ai Farnese. La Rocca di Sala viene scelta nel 1723 come sua dimora da Antonio Farnese, che fa affrescare il soffitto di alcune sale da Sebastiano Galeotti con scene mitologiche e allegoriche.
Nei primi anni dell'Ottocento, col passaggio del Ducato di Parma all'Impero napoleonico, la Rocca e i suoi terreni vengono assegnati al piemontese Michele Varron, che nel 1823 fa abbattere le ali sud, est ed ovest, conferendo alla Rocca l'aspetto attuale. La proprietà passò poi ai principi di Carrega, alla famiglia Magnani, ai Romani e nel 1987, in parte, al Comune di Sala Baganza. La parte privata ad eccezione di: Scalone d'Onore, Gabinetto dei Cesari e Cappella Palatina è inagibile causa terremoto 2008. Il Comune di Sala diede avvio ad importanti lavori di restauro, durante i quali la Rocca rimase chiusa al pubblico. La riapertura è avvenuta nel 2003.
Il giardino storico ai piedi della Rocca, detto "Giardino dei Melograni", donato dai Romani, con al centro un'ampia vasca circolare, è stato restaurato secondo l'impianto originale settecentesco a cura dell'architetto Pier Carlo Bontempi, ed inaugurato il 26 aprile 2009.
A seguito del sisma del 2008, il Comune di Sala Baganza, grazie ad un accordo con i proprietari, nei primi mesi del 2017 ha avviato lavori di restauro e consolidamento dello Scalone d'Onore, del Gabinetto dei Cesari e della Cappella Palatina. Il 18 novembre 2017 queste tre sale sono state inaugurate e rimarranno visitabili...
Read moreA Sala Baganza, in provincia di Parma troviamo la cosiddetta Rocca San Vitale del XIII secolo. Appartenuta per circa 300 anni alla casata dei San Vitale, fu successivamente utilizzata dai Farnese come residenza di campagna e di caccia. Nel 700 vennero abbattute le ali sud e ovest, che le conferirono l'aspetto attuale. Il giardino, anch'esso di questo periodo, è conosciuto come giardino Farnese, recentemente riportato all'aspetto originario è circondato da una cinta muraria con due ingressi. Nel periodo napoleonico, la Rocca passa di proprietà ancora una volta. Maria Luisa d'Austria soggiornerà spesso qui, e la ristrutturerà migliorando le sue condizioni. Dopodiché apparterrà ai conti di Carrega, (che posseggono già i boschi e il "casino" di Maria Luigia), ai Magnani e ai Romani, attuali comproprietari insieme al comune di Sala Baganza. Al momento la parte privata è inagibile a causa del terremoto del 2008, fatta eccezione della Cappella Palatina e dello Scalone d'Onore, visitabili..per qualche anno ancora. Il giardino è visitabile e ospita, in estate feste ed eventi. Purtroppo è una storia poco conosciuta, quella della Rocca.. ed è un vero peccato avere dei piccoli gioielli come questo, lasciati...
Read moreRocca San vitale piazza Antonio Gramsci 1 ..Sala Baganza provincia di Parma ..e aperta .Scopriamo l'antica residenza di caccia dei duchi Farnese , e Borbone un tempo residenza di caccia perché adagiata sulle prime colline dell'appennino presso il torrente Baganza ebbe un ruolo di primaria importanza nel sistema difensivo dei castelli parmensi ..qui vissero conti e duchi per secoli , i San Vitale , i Farnese , i Borbone .La rocca e arricchita da un grande giardino del 700 cintato dalle mura , conserva al suo interno preziosi affreschi , stucchi, scenografie , dove donne di cuori cultura e congiure filarono destini e trame .Dall'eroina Donella Rossi , alla bella Barbara Sanseverino , e la figliastra Eleonora , cantate da Torquato Tasso e poi dalla discussa Maria Amalia D'Asburgo detta Lorena , e infine la Duchessa di Parma Maria Luigia , ospite della dimora per un lungo periodo . Riaperta al pubblico nel 2003 ospita iniziative culturali , e concerti organizzati ..all'interno del suggestivo Oratorio settecentesco Dell'assunta . Meritano la visita gli affreschi di Orazio Sammachini , Ercole Procaccini , Cesare Baglione ..nelle cantine e nell'ex ghiacciaia della rocca e stato allestito il...
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