Il museo, accolto nelle ex officine Caproni, è ricco di pezzi e un'esperienza veramente molto interessante ed entusiasmante.
La ricostruzione del meraviglioso Savoia-Marchetti S.55 a grandezza naturale da sola vale l’entrata, e fa ben capire come mai il maestro Hayao Miyazaki si sia innamorato degli apparecchi italiani del primo novecento al punto da chiamare la sua casa produzione proprio come uno dei nostri aerei (il Caproni Ca.309 “Ghibli”), e aver citato in più di un film la nostra aviazione, i nostri apparecchi e i nostri progettisti (ad esempio l’indimenticabile Savoia S.21 di Porco Rosso e lo spirito di Caproni che incoraggia il protagonista di “si alza il vento” nel quale anime è possibile vedere le animazioni di parecchi aerei Caproni tra i quali il visionario Caproni Ca.60 Transaereo). Nello stesso hangar trova posto anche un Douglas DC-3 Dakota, che non può non far venire i brividi agli appassionati di aviazione.
Oltre ai moltissimi pezzi originali e alle tante varie ricostruzioni di alcuni degli aerei che hanno fatto la storia della nostra aviazione e dell’aviazione mondiale (ad esempio la ricostruzione dell’aereo con il quale Bleriot fece la prima trasvolata della Manica), vi sono esposti numerosi vari apparecchi più moderni, tra i quali nell’hangar dedicato all’ala rotante vari tipi di elicotteri come un grande CH-47 Chinook dell’esercito sul quale si può salire, un Sikorsky SH-3 della Marina, il nuovo NH90, un AW 129 d’attacco, varie versioni civili e militari dell’iconico Huey; e negli hangar ad ala fissa, gli apparecchi dell’aviazione italiana, tra i quali il famoso Fiat G-91, il meraviglioso DH-100 Vampire e l’indimenticabile Lockeed F 104 Starfighter presente in due esemplari, uno dei quali provvisto di scaletta per poter ammirare l’abitacolo, fino ad arrivare al più moderno AMX “Ghibli” e al moderno convertiplano Agusta Westland.
Il padiglione dedicato all’esplorazione spaziale è divertente ma molto più da leggere che da visitare (a parte alcune installazioni curiose come l’esperimento di Galileo del piano inclinato e le ricostruzioni della casa italiana degli anni 60) contiene numerosi modellini di razzi vettori, capsule, navette e satelliti.
Negli spazi esterni vi sono molti velivoli, tra i quali un bellissimo C-205 Veltro con la classica mimetica ad anelli di fumo, alcuni Mig, un’impressionante postazione antiaerea SAM e alcuni aerei di linea tra i quali un DC-9 visitabile e un MD 82 Meridiana.
Vi è poi un capannone dedicato a un’esposizione di design automobilistico e un’esposizione esterna di tram, locomotive, autobus e carrozze dove gli esemplari sono piuttosto esposti alle intemperie e paiono lasciati un po’ a sé stessi ed è veramente un peccato perché si tratta di pezzi bellissimi.
Attenzione perché la parte con i simulatori è da prenotare appena entrati al museo in quanto è necessaria la presenza e il supporto del personale e gli slot vengono prenotati in anticipo e quindi può rivelarsi una delusione inaspettata.
Benché il museo sia nel complesso una bellissima esperienza da consigliare, soffre a mio parere di alcuni problemi: quando siamo andati noi mancavano parecchi cartellini con i numeri di riferimento sui modellini delle teche e abbiamo sofferto la mancanza di un opuscolo informativo di orientamento con due parole sui contenuti dei padiglioni e sui pezzi forti e che segnalasse un percorso consigliato esposto in modo chiaro. I bagni erano piuttosto sporchi anche a metà giornata e il fast food, benché dotato di un servizio piuttosto celere, per quanto ci riguarda non vale la pena: poca scelta dei menù, hamburger e bacon erano poco cotti ed erano finite le patatine fritte quindi ci hanno chiesto se ci andassero bene al loro posto i nuggets ma alla fine ci sono arrivate delle crocchette di patate, il che significa che evidentemente fanno fatica a sostenere un afflusso di clienti medio di una giornata festiva/feriale (era il venerdì di un ponte). Probabilmente una tavola calda con panini con affettati e patatine fritte sarebbe molto più semplice da gestire e...
Read moreOne of the best flight museums in Italy with more than 116 aircrafts among airplanes and helicopters. Recreation area for young kids, a restaurant and outside playground area. It is ideal to spend a full day even if you are not reall passionate of flight. Staff is very professional and enthusiastic about their job and most of them are former pilots with lot of experience and full of stories and curiosity about flight to tell to the public. There is a flight simulator area included in the ticket and moreover it is possible to reserve and pay in advance a lesson of 45 minutes with an instructor on a professional airbus flight simulator. There is also a drone area but unfortunately was not open when I visited. Every Sunday they run an airplane jet engine in the outer space to let the oublic experience the power and the noise made by a jet engine. There is a restaurant for a quick bite. The only negative point is the really poor choice for veg.
The price of the ticket is about 12 euros an adult and discount for young and elderly ppl. It is...
Read moreOutstanding Museum. I spent 6 hours at this museum this past weekend. It was wonderful.
Short walk from Milan Malpensa Airport. Right now, it is only open on Saturday’s and Sunday’s (Winter Schedule). There is a gate at the back and if you call the number, they will come open the gate helping to avoid a long walk around to the front entrance.
Fee to enter was 15 euros for adults. There is a cafe in the main building and a small fast food restaurant on the property that opens at noon.
The vast collection of aircraft and helicopters is amazing. I love the DC-3, MD-80, and DC-9 that is on the property. The DC-9 used to transport Pope John Paul II and once transported the World Cup winning Italian soccer team.
They also had a Bertone Collection of cars exhibition that was outstanding. Really interesting.
I loved my visit and highly recommend to all avgeeks and aviation...
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