Il nome del lago così come il paese derivererebbe dalla selva sacra ( lucos appunto in latino ) che sorgeva secoli fa sul monte intorno. Il lago, oggi sede federale della nazionale canottaggio Italiana, è quello che ormai rimane di un antico lago pluviale/alluvionale noto ai romani col nome di "velinus" così come lo stesso fiume. Furono proprio i Romani a bonificare l zona che verso Rieti era paludosa e malsana deviando con un canale artificiale il corso del velino e facendolo confluire attraverso un poderoso salto ( le cascate delle Marmore appunto) nel fiume Nera sottostante prosciugarono la piana di Rieti. Molti isolotti con l'abbassamento del livello dell'acqua sono diventati penisole. Intorno al lago che si dirama in due bracci principali sorge oggi l'omonimo paesino diviso in borgo ( vecchio) e città ( nuova) 500 abitanti d'inverno e 1500 d'estate. Interessanti le escursioni sul lago, le passeggiate sui percorsi montani e i parchi con annessi centri balneari gestiti. Interessante sapere che la notte il livello delle acque del lago sale per mantenere un volume adatto ad alimentare le centrali idroelettriche a valle. PS: il lago e il paese era tappa del cammino di san francesco d'Assisi che vi alloggiava in pellegrinaggio e poi si faceva traghettare dall'altro lato per raggiungere Norcia. Oggi sorge un monastero in suo onore...
Read moreSituato all’estremità sud-orientale dell’Umbria, al confine con il Lazio, stretto tra i monti Luco e Caperno, il lago di Piediluco (il più grande lago naturale dell’Umbria dopo il Trasimeno) assomiglia molto a un lago alpino, anche se il profilo dei rilievi boscosi che si riflettono nelle sue acque è assai più dolce. Il bacino presenta una forma irregolare: un corpo centrale allungato, in direzione ovest-est, dal quale, tanto verso nord, quanto verso sud, si diramano diversi bracci. Collocato a circa 370 metri sul livello del mare, il lago, in corrispondenza dell’abitato di Piediluco, raggiunge la massima profondità, pari a circa20 metri. Nell’insieme, sono rarissimi i punti in cui il livello delle acque non supera i 2 metri. Tre sono i suoi maggiori immissari l’unico naturale è il Rio Fuscello, che trae origine dal versante orientale del monte Tillia: gli altri due sono canali artificiali. Il lago di Piediluco, assieme a quelli più piccoli della piana Reatina, è quanto rimane dell’antico lacusVelinus, di origine alluvionale, formatosi a partire dal Quaternario come conseguenza delle vicende oroidrografìche riguardanti i fiumi...
Read moreIl lago di Piediluco si trova nella regione dell’Italia centrale a sud dell’Umbria e prende il nome dalla omonima località frazione di Terni, può essere considerato il più grande bacino naturale della regione dopo il lago Trasimeno. In questo luogo immerso nel verde si possono trascorrere uno o più giorni in totale relax e nella bella stagione ci si può recare in una delle tre spiagge a disposizione, Miralago, Velino e Area Marina dove si possono affittare lettini e ombrelloni. Il lago è balneabile in alcuni punti ma le autorità comunali ne sconsigliano la balneazione per motivi di sicurezza. Anche la pesca e’ consentita secondo le regole del luogo ma è una pesca No-Kill ossia si pesca e il pescato si ributta in acqua. Questo lago è stato scelto dalla Federazione Italiana Canottaggio come sede del Centro Nazionale Federale e vi alloggia stabilmente la Nazionale Olimpica di canottaggio. Per chi si reca in Umbria è...
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