Il Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo è il risultato del paziente lavoro di ricerca e raccolta del Sen. Prof. Michele Gortani (1883-1966) svolto nel territorio della Carnia a partire dal 1920. Attualmente la raccolta museale è ospitata nel secentesco Palazzo Campeis. Il materiale etnografico esposto – che coinvolge tutti gli aspetti della vita e delle tradizioni della Carnia e che copre un arco di tempo che va dal XIV al XIX secolo – è raccolto in trenta stanze. Parte della collezione è disposta secondo il criterio della ricostruzione d’ambiente: si possono così ammirare la cucina, la camera, il tinello, la bottega del battirame-ottonaio e quella del falegname. Sezioni specifiche sono dedicate ai ferri battuti, agli attrezzi dell’artigianato e a quelli della vita pastorale, ai costumi popolari, alle maschere, alla tessitura, alle ceramiche, ai così detti “bronzìns” (pentole tripodate in bronzo). Va sottolineata l’importanza della raccolta museale inerente i tessuti ed i ricami: la tradizione carnica in materia è notevolissima e l’esperienza qui maturata nei secoli è stata poi esportata ad altri ambiti territoriali, nazionali ed esteri. Di grande interesse per la storia sociale della Carnia è la collezione di ritratti che animano il museo. Una sala molto particolare è dedicata alla religiosità popolare, sala che documenta come questo particolare aspetto risulti fondamentale per la comprensione delle tradizioni e dei ritmi della vita quotidiana di queste genti. La ricchezza e la qualità delle testimonianze che il Museo Carnico raccoglie sono tali da renderlo uno dei più ricchi musei etnografici a...
Read moreMuseo etnografico intitolato a Michele Gortani che ha raccolto un ricco patrimonio di testimonianze sulla storia e sulla cultura del popolo carnico. In una trentina di sale dell’edificio sono ricostruiti ambienti della vita domestica e del lavoro artigiano: cucine con focolare, camere da letto e di soggiorno, botteghe di lattoniere e di falegname, con mobili, suppellettili, utensili di varie epoche, prevalentemente del XVIII e XIX secolo. Oltre agli arnesi per i lavori agricoli, sono esposti ceramiche, collezioni di indumenti, ricami, trine esposte nelle cosiddette casse nuziali, con molti esempi della produzione di tele e stoffe. Una stanza è dedicata alla filatura e tessitura, con un telaio, attrezzature, campionari. Non mancano i ritratti di donne e uomini del passato, le maschere in legno, gli abiti tradizionali e gli strumenti musicali. Importante mantenere queste testimonianze a memoria di un...
Read moreMuseo molto interessante ma con diverse criticità. Sono state installate delle cordicelle (suppongo per protocollo anti-covid) che creano dei percorsi obbligati e allo stesso tempo impediscono alle persone di avvicinarsi alle opere. Questo però rende impossibile osservare tutto quanto esposto e anche leggere i cartellini descrittivi posti vicino alle opere. Peccato. Altra nota dolente: la cartellonistica, che è presente solo in alcune sale, e la mancanza di descrizioni nella maggior parte degli oggetti. Sarebbe molto utile creare un percorso tematico che guidi il visitatore, installare dei pannelli esplicativi che evidenzino le opere più significative, creare delle ambientazioni singolari per ogni sala... Insomma svecchiare un po' questo museo! Nel complesso la visita è stata piacevole e fondamentale per fare un tuffo nel passato della...
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