La storia del santuario inizia nel 1417 quando mastro Battista Luzzante diede l’incarico di dipingere l’immagine della “Vergine Maria con un bambino tra le braccia” al pittore Monetto. L’icona fu poi collocata tra i rami di una quercia. Cinquant’anni dopo avvenne il miracolo che spinse alla nascita del Santuario vero e proprio. Si narra, infatti, che un cavaliere per sfuggire ai suoi nemici, si avvicinò alla quercia che lo rese invisibile, riuscendo così a salvarsi. Nel 1467 iniziò la costruzione del Santuario della Madonna della Quercia che terminò nel 1469. Nel 1984 l’immagine fu incoronata da Giovanni Paolo II.
Esterno del Santuario: la Facciata e il Campanile
L’esterno del santuario è sobrio, ma l’interno custodisce numerose opere di pregio e splendide decorazioni che non potranno che sbalordire il visitatore e il pellegrino. A questo si aggiunge una particolare torre campanaria e due suggestivi quanto spettacolari chiostri. La visita al Santuario inizia dando uno sguardo alla facciata semplice e austera, opera di Carlo di Mariotto e di Domenico di Jacopo da Fiorenzuola (1508). Sulla facciata troviamo tre rosoni e tre portali riccamente decorati, sormontati da lunette di terracotta vetrificata realizzate da Andrea della Robbia nel 1508. Distaccata dalla chiesa si erge massiccia la torre campanaria, opera di Ambrogio da Milano.
I Chiostri
La visita al Santuario della Madonna della Quercia ci riserverà altre splendide sorprese, ammirando i due chiostri. Al primo, costruito nel XV secolo, vi si accede tramite un portale realizzato in forme rinascimentali tra il 1511 e il 1513. Al centro sorge un’elegante cisterna, opera di Bruno di Domenico da Settignano (1508). Il secondo chiostro quadrato e più grande del primo, richiama lo stile architettonico toscano e fu attribuito ad Antonio da Sangallo il Giovane. Una fontana centrale del 1663 arricchisce lo scenario. Molte alt opere del XVI, XVII e XVIII secolo si trovano sia nel refettorio sia nella sagrestia, con dipinti e affreschi che completano la visita al Santuario della Madonna della Quercia nel modo migliore.
Non ho mai visto celebrare la messa cosi bene! Quello che mi ha veramente stupito favorevolmente oltre all' omelia e' l' intensita emozionale trasmessa e lo spazio di tempo che il sacerdote ha dedicato al momento supremo della messa, ovvero la consacrazione eucaristica. Credo che cosi facendo ,si colpisca efficacemente nel profondo del cuore dei fedeli, la parte del nostro io che ha piu bisogno di essere smossa, se si vuole seguire Cristo. Niente parole per il Santuario che e' bellissimo... Grazie...
Read moreA metà strada tra Viterbo e Villa Lante a Bagnaia, a soli 2 km da Viterbo, è possibile visitare il Santuario della Madonna della Quercia, considerato il secondo santuario mariano più importante della cristianità dopo quello di Loreto. Imperatori e decine di pontefici vennero a rendere omaggio alla Madonna della Quercia e Benedetto XVI fu solo l'ultimo in ordine di tempo.
Appena varcata la soglia del portale balza subito all'occhio l'immenso soffitto ligneo a lacunari completamente rivestito da sessanta chili d'oro, il primo proveniente dalle Americhe e donato da Papa Paolo III Farnese come ex voto alla Madonna della Quercia. Ma perché è stato fatto un dono così grande per decorare un santuario dislocato appena fuori Viterbo, nella frazione La Quercia? Perché non è stata preferita una chiesa di Roma o lo stesso Santuario di Loreto?
L'importanza del santuario si deve ai numerosi miracoli compiuti dalla Madonna della Quercia, la cui icona qui è dipinta su una tegola custodita all'interno del santuario. Questo luogo di culto è stato costruito da grandissimi architetti del Rinascimento, decorato da numerosi pittori e impreziosito da quella che si crede un'opera giovanile di Michelangelo... che non troverai facilmente girando da solo. Curioso di sapere qual è? Senza una guida turistica abilitata per Viterbo e provincia che te la mostri è praticamente impossibile riconoscerla e... non cercare sul web, credimi, non la troverai! Richiedimi una visita guidata al Santuario di S. Maria della Quercia e ti racconterò ogni cosa di questo incredibile luogo.
Se ti trovi a Viterbo in vacanza non perderti assolutamente questo luogo così affascinante e...
Read moreIl Santuario della Quercia è il più importante luogo di culto mariano della provincia di Viterbo. Fu costruito a partire dal 1467, nei pressi della località in cui era stata collocata secondo la tradizione l’icona della “Vergine Maria con un bambino tra le braccia” commissionata nel 1417 al pittore Monetto e collocata tra i rami di una quercia.
Il Santuario presenta una facciata su cui si aprono tre portali d’ingresso sormontati da lunette in terracotta, opera di Andrea Della Robbia mentre l’alta torre campanaria è opera di Ambrogio da Milano, isolata rispetto alla facciata. L’interno della chiesa è un capolavoro di armonie del Rinascimento, diviso a tre navate da due file di colonne reggenti ampie arcate a tutto sesto; nella navata centrale il bellissimo soffitto a lacunari, realizzato da Giovanni di Pietro detto Pazera su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane, vede lo stemma di Paolo III e i gigli della famiglia Farnese. Al centro del presbiterio troneggia l’edicola marmorea di Andrea Bregno che racchiude la quercia e la tegola miracolosa. Il quadro seppur bello e piccolo, posto in alto dell'edicola, e non è avvicinabile, il vetro posto anteriormente e l'illuminazione rendono difficile anche fotografarlo. Oltre il tabernacolo si apre un grandioso coro, intarsiato da Francesco di Domenico di Zanobi del Tasso e Giuliano di Giovanni detto il Pollastra, ora ridotto ai due terzi della sua primitiva lunghezza. Il complesso è arricchito da due chiostri, uno del XV e l’altro del XVI secolo. Uno dei due chiostri si intravede da un bel finestrone, se non c'è il parroco non è visitabile. Ci sono...
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