Pink Sands Resort — Hotel in Harbour Island

We have been returning to Pink Sands for years now—enough years that the particular shade of coral in the walls has become, for us, a kind of Proustian trigger for something elusive: the feeling of arriving somewhere that knew how to leave you alone while still taking care of you.

On our last visit, we found the refurbishment. Fresh paint, new linens, staff trained in that contemporary hospitality school manner—attentive without being intrusive, knowledgeable about wine pairings, capable of answering questions about thread counts. All admirable. All correct.

And yet.

There is a quality that places possess when they have evolved organically from their own soil, their own people, their own particular history. Pink Sands had this—a Bahamian soul, if you will. The kind of warmth that cannot be taught in a training seminar. The kind of charm that comes from generations of knowing how to welcome strangers the Bahamian way.

We sense this slipping away. Not gone, not yet. But fading, like paint in the salt air.

The danger, of course, is homogenization. That creeping Floridian sensibility, that Nassau-style sensation-seeking, threatens every beautiful place that makes the mistake of being discovered. Pink Sands could so easily become another interchangeable luxury resort—pristine, five-star, utterly forgettable beach. The kind of place that exists everywhere and therefore nowhere.

That would be the real loss. Not the old furniture or the slightly shabby bar or the staff who knew your name without checking a computer. The loss would be of something ineffable: the sense that you had arrived somewhere that could only be itself and nowhere else.

Let us hope the management understands what they have. Glory, after all, is not found in marble lobbies and infinity pools. It resides in the specific, the local, the irreplaceable.

We will return. One always does. But we will be watching, as one watches all things one loves, for signs of what is being preserved and what, despite everyone’s best intentions, is being allowed to...

21 Agosto 2011||Recensione Reale scritta da 2 Italiani esperti di viaggi nei caraibi||Posizione Marina : molto buona in quanto sovrasta l'unica spiaggia di Harbour Island. Accesso immediato alla spiaggia||Descrizione Spiaggia : fettuccia di sabbia finissima bianca e rosa, il rosa deriva dalla frantumazione dei coralli della barriera corallina, molto vicina alla spiaggia. Lunghezza fettuccia circa 2 km , larghezza circa 100 m, ottima||Desccrizione balneare : mare bellissimo, turchese , ma spesso mosso in quanto la barriera è frastagliata e discontinua. Non c'è controllo con bagnino, mancanza beach patrol, lettini sgangherati con cuscino blu , apparentemente belli ed eleganti dalle foto, ma sudici e vecchi da vicino. Ombrelloni fatiscenti . Il beach manager è assente ed incurante di fornire teli da mare puliti o quantomeno di far evacuare la spiaggia e chiufdere gli ombrelloni all'arrivo delle frequenti sfuriate delle cosiddette "tropical showers". Risultato : ombrelloni che volano a 100 all'ora, lettini che volano col vento durante le sfuriate .||Blue Water Bar : costruito nel 1995 e mai ristrutturato o riverniciato. Sedie e tavoli in legno teak mai ritrattato e quindi bello logoro.||Staff blue water bar sulla spiaggia : noncurante, poco reattivo, lento e ciondolone.Q||Qualità cibo spiaggia blue water bar : medio , niente di che, hamburger medio, filetto di grouper grigliato medio, non prendere lobster in quanto è un tritato di granchio misto a peperoni ed altre cose messo a mò di club sandwich . Prezzi : troppo elevati. 1 Birra Khalik locale costa circa 7 US$.||Struttura hotel : immersa in un parco tropicale molto bello sull acarta, ma curato solo al 70 % . Pavelle di percorrenza spesso rotte o mancanti . Piscina ridicola ed oscena, non gestita, lettini schifosi, ma è ridicolo averla costruita con un mare così bello !||Stanze : noi eravano in una garden view di alto livello sulla carta, ma la struttura era vecchia e mai riammodernata correttamente. Il tetto interno vedeva delle trafilature di infiltrazioni d acqua , il cassettone del letto bello rovinato e crostato ai bordi , pareti non perfette e con qualche colata di sporco / vernice vecchia. Armadi : ampi e voluminosi, ma vecchi, dipinti di bianco 5 anni fa e mai riverniciati . Interno cassetti non eccezizonalmente pulito. Frigo bar completo ma senz prezzi. Area Nicchia colazione / bar : controsoffittino fatiscente , lampada messa molto male. Climatizzazione : buona, abbastanza efficinete, presenza di ventilatore a pale , condizionatore indipendete a griglia che getta sul centro stanza quindi area letto rimane non sotto la corrente fredda. Bagno : doccia mai pulita dal 1995, abbiamo rimosso dalla griglia di scolo , usando carta igienica, circa 2 etti di capelli e accumuli di "monnezza" , al quanto disgustoso. Assenza del telefono, solo getto dall'alto , scomodo, anche se area doccia spaziosa . Appendiasciugamani e staffe per appoggiarsi : mai puliti, incrostati di calcare ed oramai con il verdastro attorno. Finestre : lastrine di policarbonato da 4 millimetri non ad abbattimento acustico e termico : la mattina attacca un rumore fastidiosissimo di un cicalone appollaiato sull'albero di fronte che vi sveglierà alle ore 06.30 del mattino. Presenza di cassaforte. Pulizia a terra stanza : discreta. Letto : comodo ed ampio, lenzuola pulite. Cuscini : federe pulite, ma odore dei cuscini pessimo probabilmente per età dei medesimi ed umido accumulato nel tempo. Tende stanza : INESISTENTI : preparatevi ad essere visti da tutti passanti , e soprattutto ad avere il sole dentro la stanza perennemente durante le effemeridi. TV : 37 pollici plasma, ricezione pessima, se arriva brutto tempo saltano i canali. Internet in stanza : WIFI PERFETTO funziona benissimo e gratis.||Cellulare : rete edge "piccolo" cioè addio MMS ed Email sul black berry , se non avete necessità di seguire la vostra azienda o le vostre azioni è ok , se avete necessità di essere comunque sempre connessi via email al black berry , scordatevi che BTC il provider lcoale abbial il 3G , comunque la copertura dell'hotel del proprio wifi è estesa sino alla spiaggia, ergo connettendovi a questa ricevete e mandate email free of charges.||Giardinetto di fronte alla stanza : sta li dal 1995 con i medesimi tavolini sedie e poltroncine con cuscinetti||Ristorante : sotto il livello. Pietanza non eccezionali e soprattutto distanti dallo standard caraibico. Viene proposto "tagliatelle alla Alfredo" o "risotto alla milanese" , ai caraibi !!!! Sarebbe stato più opportuno uno sventagliamento di cucina creola a base di crostacei e pesce locale , ma caliamo un velo pietoso, comunque la San Pelligrino da 0,75 lt a 10 US $ non ve la leva nessuno. Servizio al ristorante : lento. Menu del ristorante, inteso come il pezzo di carta e la sua custodia : vecchio e fatiscente.||Hall / Reception : vecchia , mal tenuta , con un gattaccio che ci gira ed un mini stagnetto con pesci rossi e tartarughine acquatiche alle quali nessuno ha mai pulito il carapace.||Ingresso : ACCANTO ALL'INGRESSO DEL CIMITERO ||Prezzi : costosissimo per livello e qualità che offre, se ne approfittano in quanto sull'isolotto harbour island non c'è nulla e quindi siete costretti ad essere sottomessi.||||Conclusioni : posto molto bello da visitrae 1 giorno , non vi ci fate fregare ne per il viaggio di nozze ne per altro. I veri caraibi li trovate altrove e soprattutto se siete di quelli che cercano paesaggi incontaminati ed altro andatevene in Namibia, ma non cercate questo alle bahamas, qui doveva esserci un hotel a cottage extra lusso ultima generazione con un servizio super ed un tutto di livello superiore, ma queste cose ci sono solo a Saint Barth o a Tortola ... Altrimenti meglio Cala di Volpe ...||||Anno prossimo : Barca in Sardegna...

We stayed here after 3 nights at the adjacent Coral Sands. While located on the same beach, they couldn't have been more different. Coral Sands does have a "grander" feel to it's main building, but the advantages of Pinks Sands are apparent the moment you interact with the staff. They are welcoming, kind, thoughtful, and responsive. Tina, Vanessa, Ronnie, Ms K, and Nel (who literally brought some forgotten items to the airport!?) are what make any stay at Pink Sands worth every penny. Having been subjected to the absolute indifference shown by the Coral Sands staff, we would have been happy with a simple smile and hello, but the folks at Pink Sands went way beyond that to make us feel comfortable. ||A few examples: Three days on the beach at Coral Sands and we weren't offered a beach menu once, despite that service existing. Whereas at Pink Sands Ronnie had us covered before our feet hit the sand and from every moment onward. During check-in at Coral Sands we asked for a printed itinerary to make it easy to see our schedule, despite multiple requests and interactions with the GM this never happened. Vanessa at Pink Sands had this same request done within a few minutes during check-in. I could go on to include the daily yoga with Ms K, the restaurant Malcom 51, or the exceptional chicken sandwich at the beach, or the caring the staff put into helping our children find a quiet nights sleep during an event on property. Every interaction was a chance to shine, and they showed brightly every time.||If you want to enjoy a relaxing time on a beautiful beach at a full-service hotel, we highly recommend Pink Sands. The accommodations, amenities, and location are on par or better than others in the area, but the people are always what makes a full-service hotel great, and Pink...