Ho soggiornato all’Hotel Rosengarten dal 09/01 al 11/01 in occasione di un piccola vacanza post-festività natalizio-epifinache, raggiungendo la località di Tarvisio con il treno fino alla stazione di Boscoverde. ||||Ho prenotato il 26/12 chiamando direttamente la struttura evitando così i “rincari” di Booking.com e trovando un prezzo agevolato pari a 110€/notte per una Doppia uso Singola.||||Giungendo a Tarvisio coi mezzi ho chiesto un passaggio - nei giorni antecedenti la partenza - alla proprietaria, Tiziana, la quale si è prodigata per venirmi a prendere in stazione e trasferirmi all’albergo: quella è stata l’unica volta che ho visto la “padrona” di casa ma ci tornerò più tardi.||||L’hotel è situato a circa 8’/10’ a piedi dalla stazione di confine di Tarvisio Boscoverde, comodamente raggiungibile tramite una strada che conduce ad un sottopassaggio sul retro della stazione stessa; dista circa 1 chilometro dalla frazione di Tarvisio Bassa (quasi irraggiungibile a piedi data la strada non agevole) ed essenzialmente lontano dal centro del paese (circa 2 km).||||La struttura si presente come la classica casa di montagna friulana (precedentemente era un’abitazione privata), con uno stile “austricante”, un ampio giardino e un discreto parcheggio. La hall dell’hotel è un corridoio molto stretto in cui non è possibile sostare ma solo effettuare i servizi “da bureau”. Allo stesso primo piano sono già presenti alcune camere (tra cui quella a me assegnata, la numero 2) e la sala delle colazioni; al piano terra é presente l’area sauna/palestra (chiusa, da prenotare al mattino o al giorno prima), la sala televisione e i “bagni pubblici” (chiusi). Essendo stata una casa privata, l’hotel risente della compattezza tipica delle strutture private.||||La camera a me assegnata, la numero 2, situata di fronte alla sala colazioni e alla piccola reception era di buone dimensioni, con un letto matrimoniale King size fornito di buone lenzuola, buoni cuscini e di una calda trapunta; presenti una scrivania, un armadio senz’ante e un piccolo frigobar fornito di solo due bottigliette d’acqua (frizzante e naturale); la stanza era ben riscaldata tramite termosifoni “classici” e un termostato regolatore. Il bagno si presentava di buone dimensioni, accessoriato con tutte le “cortesie” previste (saponette, bagnoschiuma, ecc.) e dotato di un buon tavogliato da bagno; la doccia, ampia, forniva - come “tradizione” nella vicina Austria - il regolatore di temperatura dell’acqua. Tutto questo, nel complesso anche di qualità “più alta” rispetto alla classificazione (3 stelle) dell’hotel, purtroppo è stato “rovinato” dalla presenza in camera, proprio prospiciente al letto, della luce di emergenza in pieno stile “scala antincendio” che emetteva la classica sgradevole e fastidiosa luce verde talmente brillante e “potente” da illuminare la stanza in piena notte e non permettendo, almeno a me che dormo solo nel pieno buio, di avere una notte con sonno pieno e continuo: capisco la sicurezza ma questo è estremante troppo: la “faccenda” è stata risolta il giorno seguente chiedendo alla ragazza “factotum” di porre un pezzetto di scotch nero sulla luce permettendomi, quindi, il riposo assoluto.||||La colazione, servita dalla 08.00 alle 10.30, é un punto forte dell’albergo: strutturata secondo la regola della “Kaiser Frühstück” (colazione “all’imperiale”, la quale adoro) prevede, sfortunatamente, una sbilanciamento “all’italiana” con una maggiore presenza di dolci (molto buoni, fatti in casa e genuini) rispetto al salato il quale, seppur presente e di qualità, è in quantità minore; molto positiva (sopratutto per un tre stelle) la possibilità di avere le uova “espresse”, seppure solo all’occhio di bue o stracciate (senza panna). Ringrazio anche per la disponibilità per avermi permesso di consumare la colazione anticipatamente il giorno 10/01, alle 07.30 avendo il treno alle 08.25 verso Villach.||||Gentile e competente la signorina, Elisa, che si prodiga per mantenere l’albergo vivo e rispondere alle esigenze dei clienti.||||Ora veniamo alle note “scure” le quali hanno abbassato a 3/5 questa recensione:||||Parto col dire che ho scelto il R. in quanto, leggendo le varie recensioni, questo albergo insieme all’Hotel Cervo (a cui va il mio grazie) erano gl’unici due con recensioni buone e valutazioni positive: ero ben conscio che la struttura non fosse in centro paese ma essendo giunto in treno e volendo visitare - il 10/01 - Villach e Lienz coi mezzi pubblici era un buon appoggio vicino alla stazione. ||||Come ho detto all’inizio, all’arrivo (e solo in quel caso) il 09/01 sera sono stato accompagnato dalla stazione di Boscoverde all’albergo dalla proprietaria, Tiziana, una signora del Sud (Tarvisio é piena di meridionali i quali hanno in gestione i 3/4 degli alberghi e molti locali) la quale si è anche “prodigata” - dopo essermi sistemato in camera - ad accompagnarmi al ristorante Miramonti mostrandomi anche il percorso (da fare a piedi) al ritorno: una strada buia, con neve e ghiaccio, senza marciapiedi: capisco che in albergo eravamo in cinque e che il bureau “chiude” alle 18.00 ma, mio parere, se hai “in casa” un ospite giunto in treno e che quindi non può muoversi agevolmente ti “prodighi” e ti “organizzi” per riportare il tuo ospite, dopo cena, alla tua struttura; per fortuna che, come ho già espresso in altra recensione, il proprietario del Miramonti mi ha riportato indietro colla macchina evitandomi (magari) cadute et alia. ||||Stesso “copione” la sera dopo: rientrato in hotel, dopo le visite in Austria, alle 17.20 trovo già tutto chiuso: bureau chiuso e spento col solo computer accesso, albergo “dormiente”… ho suonato al citofono e la proprietaria mi ha detto (un po’ stizzita) di fare il giro da dietro; dicendole che avevo bisogno di parlarle non si è fatta vedere ma mi ha chiamato tramite Whatsapp e alle mie richieste (sostanzialmente un passaggio in centro paese per mangiare e ritorno all’albergo) mi ha detto che non poteva in quanto, in quel momento (e allora chi ha risposto al citofono?), era uscita da 5’ per andare dal medico per una visita e che “le dispiaceva”; nota: il 10/01, mercoledì, nella frazione di Tarvisio Bassa é tutto chiuso ed escluso il ristorante della stazione (del quale dettomi di starci lontano…) non avrei potuto recarmi in nessuno dei locali tipici friulani (già ridotti all’osso) del centro città essendo distante, come detto, 2 chilometri e irraggiungibili data la scarsità di collegamenti bus; per ovviare a questo problema ho dovuto chiamare l’Hotel Cervo (in cui avrei voluto cenare ma, sfortunatamente, al completo) i quali si sono resi disponibilissimi per un “transfert” (taxi privato) dall’Hotel Rosengraten al centro paese e viceversa al costo di 20€ A/R; trovo anormale ed innaturale che un ospite di un albergo debba chiedere ad un altra struttura alberghiera un passaggio perché, nel suo, la proprietaria “tiene altro da fare”! Posso capire che, sopratutto in inverno, la clientela arrivi con l’auto privata e - quindi - abbia la “libertà” di muoversi come a quando vuole ma questo non giustifica la non presenza di qualcuno alla sera, almeno fino alle 20.30/21.00 e non giustifica “l’abbandono” di quei clienti che, giungendo coi mezzi pubblici, non possono muoversi “liberamente”. ||||Tutto questo si ricollega, in generale, alla pratica assenza della proprietaria durante il giorno: è assolutamente vero che, secondo norma, il proprietario non dovrebbe mai farsi vedere ma in una struttura piccola o famigliare, dove si va “al risparmio” col personale, non si dovrebbe lasciare “sola” la struttura anche se si “ha in casa” solo un ospite: non si vuole fare? Bene, si assuma una persona in più come segretaria. ||||Per chiudere vorrei fare un elogio e dire un grande grazie ad Elisa, travisana DOC, la ragazza “tuttofare” che, in quei giorni, è stata l’anima dell’albergo e che ha permesso alla struttura di avere un “cuore” pulsante e umano: dalle colazioni alle pulizie, alla reception (e, soprattutto, grazie per non avere seguito le “istruzioni del taccuino”!); a lei il plauso di aver reso buona e gioiosa la mia permanenza.||||Chiudo il tutto consigliando, in ogni caso, di usufruire della struttura la quale, come ben dissertato, ha moltissimo punti forti ed è vantaggiosa ma non aspettavi (almeno in inverno e/o nei periodi morti) un trattamento buono o confacente dalla proprietaria la quale, sopratutto se siete coi mezzi, vi abbandonerà da (quasi) subito; personalmente, se dovesse capitarmi, ritornerò nella struttura organizzandomi con “terzi” per le...
Read moreAllora scriviamo tutta la verità senza bisogno di usare lo stampatello per essere prepotenti. Dato che la sua risposta è arrivata molto dopo la mia prima recensione. Ho segnalato io il problema senza essere sgarbato ma sono stato tacciato subito dicendomi che sono stato io a cancellare, solo io sempre con tono a voce alta al telefono, cosa che non corrisponde al vero , mentre il problema era una copertura parziale causa pagamenti involontari e conseguente cancellazione e non che ho svuotato la carta, io volevo trovare una soluzione nel caso ci fosse, ma probabilmente avevate la giornata storta e ci sta lavorando in un periodo così faticoso lo comprendo , ma io non mi sarei mai permesso di trattare un cliente a quel modo non conoscendolo, e lavorando da 30 anni nel commerciale come dipendente tra l'altro conosco bene le regole di buona educazione, e sentirmi dire certe offese gratuite al telefono da una terza persona non è stato bello. Bastava dire le cose gentilmente ma non è stato il suo caso. Ribadisco che non ho lanciato alcuna offesa personale a lei , e se lei dice questo dice il falso pubblicamente per cui mi ritengo a posto con la coscienza. Chi mi conosce mi apprezza per la mia serietà e correttezza. Sicuramente non mi vedrà soggiornare lì, e ritengo un peccato dover arrivare a questo. Le recensioni positive e negative fanno parte di questo sistema che non ho inventato io sia chiaro. E per dirla tutta le risposte dovrebbero essere concise e cordiali,ma quando qualcuno mette in dubbio la mia parola non posso che rispondere in questo modo. Se si è sentita offesa mi dispiace e posso chiedere scusa, ma le scuse le vorrei anch'io per chiudere la storia. La vita è troppo breve per prendersela così. Non ne vale la pena. Buona vita...
Read moreA beautiful little hotel in the Italian Alps. I was pleasantly suprised by the quality of the rooms and the rest of the hotel as well. It seems to be completely renovated in a thoughtful manner. The beds were high quality and the bathrooms was nice and spacious. Everything was really clean across the entire place. They also offer the use of a ski room with heated boot driers and ski racks, a wellness with a jacuzzi and finnish sauna, and a beautiful lounge room for hanging out with friends. I would absolutely...
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