Ristorante Al Vecchio Rio — Restaurant in Alessandria

brilliant! this is the real Italy I knew. despite being a restaurant located on the outskirts of the city, there is a lot of waiting here even during lunch time on weekdays and the hall is full from early on. but don't worry, it's a good sign. in this case, it means this is a place you can trust. It's assumed that there are many regular customers as well. I saw it the table's turnover rate(rotation) is fast because they workers divide labor and work hard and professionally. when you enter the cute entrance from the waiting line, there are three large spaces for dining. thanks to the exterior walls filled with large windows, the atmosphere is open and not closed. I love trattoria in Italy where I can get a glimpse of their lives. lunch menu with options for workers. the 'Today's Menu' consists of the first and second plates, bread, water, and espresso as the final dessert. because I prefer a low salt meal, it was a sort of salty for me, but since I understand the culture of eating it with bread, there is no problem. delish! additionally, they are overall friendly. even though they are busy, she ask me how I am while I'm eating, serve dishes according to the order of traditional Italian meals, and make eye contact with the customers. I could see that their feedback with customer is great. I enjoyed healthy and delicious food at a very cost effective price. here's a little tip for management: for the gross profit, if you write down the menu on the front door, you'll be able to attract customers more because people can decide on the menu in advance when there are a lot of people waiting.. (but I think it'll be harder for the workers because they have to do more work. even now I can see that they are busy..) the beauty who served me was not rude to me but nice. was whitch enhanced the taste of the food. and also thanks to the chefs. it's a little bit sad that I found out about this place too late. Alessandria's hidden treasure. management, price, and food are all fabulous! (this review will be...

Il "vecchio rio" mi è stato consigliato da più di una persona. Quando ci sono stato ho visto anche molti clienti. Forse quindi sono stato sfortunato, ma personalmente non mi sono trovato bene. Il locale è informale, più trattoria che ristorante, e distribuito su tre ambienti uno dei quali ricavato all'esterno coperto da una tettoia e chiuso da un lato da una finta parete in plastica. Ci hanno fatto accomodare in questo spazio. Le prime ordinazioni sono state prese da una persona che mi è sembrata uno dei proprietari. Il servizio, a parte la parentesi surreale dei dolci della quale dirò dopo, è stato cortese e professionale. Le portate sono arrivate senza attese eccessive. Abbiamo iniziato con un antipasto. Al centro del piatto, in una valva di capasanta, un misto mare sott'aceto che, per gusto, forma e consistenza, a me è sembrato uscito da una confezione del supermercato. Intorno, anche la salsa sopra una fetta di vitello tonnato mi è sembrata provenire dagli stessi scaffali. Buona la torta di verdura, normali gli affettati. Olive sottaceto snocciolate tagliate a rondelle. Ho assaggiato una tartara: la carne preparata in questo modo a me piace leggermente fredda e di solito viene servita in questo modo, mentre questa era a temperatura ambiente. Questione di gusti, nessun problema. La carne però è stata macinata così finemente da diventare una purea. La consistenza in bocca non era piacevole. Il primo piatto è stato ravioli al sugo. Buono il sugo, con pomodorini confit e le stesse olive a rondelle dell'antipasto. Anche in questo caso i ravioli, ripeto: a me, sono sembrati acquistati in negozio. Poi un arrosto un po' duro ma gustoso e con un buon sughetto. Per finire, un siparietto al momento dei dolci. Primo atto. Eravamo in cinque, ma il cameriere ci ha lasciati dopo le prime tre richieste spiegando che non potendo trasportare più di tre cose insieme, anche le ordinazioni erano al massimo tre per volta. Le altre due ordinazioni sono state regolarmente prese dopo avere portato i primi dolci. Secondo atto Ho chiesto una panna cotta al crème caramel. Il cameriere prima porta una panna cotta al cioccolato, poi si scusa e porta un altro dolce al creme caramel. Altre scuse, ed arriva la panna cotta. Non male, anche se la consistenza era cremosa e più simile al mascarpone. Il conto è stato contenuto. Sono rimasto spiazzato dalla differenza tra le attese rese alte dai consigli ricevuti e quella che è stata la mia esperienza. Mi auguro di tornare una seconda volta in futuro per confermare o smentire...

Alla mia seconda esperienza, devo essere onesto, son rimasto deluso. Ammetto di aver speso solo 10€ per un pranzo, però la scarsità di scelta disponibile e la difficoltà con cui siamo riusciti a farci portare 4 fette di salame e 3 pezzi di formaggio mi ha colpito molto. Penso che una trattoria dovrebbe essere il regno dell’abbondanza (almeno quanto a porzioni, se non a scelta). E magari dovrebbe anche farti sentire i gusti della tradizione locale. Cosa che neppure ho sentito: sia nel primo piatto, un anonimo risotto ai funghi (sembrava riso in bianco con aggiunta di funghi), che nel secondo, due fette di porchetta buttate lì sul piatto. Siccome alcuni amici son clienti abituali e da sempre me ne parlano bene, voglio pensare si sia trattato solo della giornata sbagliata e del pasto sbagliato. Dovessi riprovare, certo sarò ben felice di poter ricredermi modificando dì conseguenza il mio giudizio e la mia recensione. Ampia possibilità di parcheggio proprio di...