“ Tradizione, innovazione e riscoperta dei sapori antichi "
Posizionato in un borgo storico di Aversa con ambientazione rinascimentale- angioina del 1400 , ampie arcate in mattoni di tufo grezzo dal notevole sviluppo verticale sostenute da massicci pilastri con volte a crociera di tradizione medievale si aprono ad un ambiente finemente arredato con mobilio di legno in stile, parte centrale soppalcata e con cortile all’aperto. Da subito ci si sente inseriti in un ambiente caldo e accogliente dal piglio storico importante che ben si fonde con l’omogenea proposta culinaria della preparata e giovane emergente pizzaiola Roberta affiancato dal fratello chef che insieme propongono una rivisitazione di piatti e pizze che attingono anche nelle forti radici dell’ agro-aversano. Via libera ora alla notazione tecnica con i consueti parametri di giudizio: Ambientazione, lavorazione, ingredienti, servizio, prezzi ( 1-10 ).
Ambientazione 8 ½ L' ottimo posizionamento, nel centro storico quasi a ridosso della cattedrale di San Paolo Apostolo, simbolo e punto di riferimento dell'allora area rurale anche nota come “Campania Felix “. Locale a livello strada, pian terreno di un palazzo, si fa notare sin dall'inizio dall'esterno con due ampie vetrate, da una di esse entrando si viene subito impressionati dalla spazialità, dell'ambiente caldo dettato da volte altissime e da i colori dei mattoni grezzi di tufo e dal mogano degli arredi. L'ambiente valorizza molto l'offerta culinaria, quell'antico che si sposa bene con i sapori genuini di una volta, la pizza e la tradizione.
Lavorazione 8 Equilibrio e moderazione al servizio della vecchia scuola napoletana prevale nel giusto rapporto tra ottima idratazione, contenuta alveolazione e perfetta maglia glutinica dell'impasto, che accompagna gli ingredienti senza mai prevalere. Per chi ama una pizza dal cornicione non troppo alto, rosone non troppo fine o mollo e dalla giusta croccantezza . Stessa linea di pensiero per i fritti, equilibrati nella sapidità, mai unti e dalla perfetta compattezza, una bella chicca che da quel tocco in più all'offerta.
Ingredienti 8 Il territorio agro-aversano da una parte con le eccellenze del territorio o solo il fermento culturale di settore, e la partnership con il fratello Chef Alessio dall'altra ,dalla cui cucina mutua parecchi ingredienti e tecniche di cottura la pizzaiola Roberta, da luogo ad una selezione accurata di ingredienti che abbiano da dire qualcosa in più, soprattutto e non solo per i fondamentali, Olio EVO irpino, Pomodoro San Marzano, Fior di latte e mozzarella di bufala Aversana. Ne escono fuori delle pizze dove estro e sapore si incontrano ottimamente con i palati dai più semplici a quelli più gourmet in un offerta pregevole ed assortita con classe.
Servizio 7 ½ Discreto e professionale coerente con l'ambiente rilassato e multitasking. Mise en palce semplice essenziale tovagliolo e posate su tavolo in marmo e menù digitale qrcode.
Prezzi 7 ½ La fisarmonica dei prezzi è ampia, vista le 6 categorie nelle quali sono raggruppate le proposte che anche qui risentono dell'influenza ristorantesca, e vanno dalla “ Marinara “ a € 5.00 alla “ Margherita “ a €7.00 di cui ne esistono ben 7 varianti mai eccessive nel prezzo che termina a € 12.00 tipo la salsiccia e friarielli sino alle “ Pizza & Mare “ in quattro varianti tutte a € 18.00.
Voto Complessivo : 8 ( alto per unicità della location e caratteristiche intrinseca dell'offerta ).
Consigliata: a chi ama una location inconsueta con il piglio dell'antico e rustico e un offerta per ogni palato non solo pizza ma anche buona cucina.
Scelte : Frittatina di Pasta, Fritto Italia , La Bruciata, La margherita a ruoto, Tiramisù e il croccante bianco.
Servizio : € 2.00 /pp
Spes...
Read moreCi siamo stati ieri sera e non è male: l'ambiente è gradevole, con sala all'interno arredata con gusto, da cui vi è visibile la cucina apparentemente ordinata e pulita e con ampia cartellonistica afferente la pizzaiola, donna, Roberta Esposito, alla quale sono stati dati due spicchi come premi dalla guida Gambero rosso. Il locale è sull'enorme piazza Marconi ancora consegnata al degrado che ormai contrassegna la città di Aversa, ahimè! Addirittura se non fosse per le luci esterne della pizzeria, quel lato sarebbe del tutto al buio e quindi diventa area di attività poco lecite ma restiamo sulla pizzeria. Ci hanno fatto sedere sul giardino presente in esterno alla pizzeria sempre ben arredato e pulito ove candele e lumini alla citronella oltre a piante ed alberi ne caratterizzano piacevolmente l'ambiente. Essendo un giovedì sera non vi erano che pochi tavoli presenti ma ben numerosi e per nulla fastidiosi onor del vero quindi la clientela è abbastanza selezionata ma con fumatori per cui sebbene fossimo distanti gli uni dagli altri purtroppo la puzza di sigaretta si avvertiva e con noi avevamo tre bambini, asmatici ed allergici. Di certo non si può obbligare la gente a non fumare ma in un locale sarebbe d'obbligo anche se seduti in giardino. Abbiamo preso pizze ed antipasto sempre fatto di piccoli assaggi di pizza ed era tutto buonissimo quantunque l'impasto della mia ripiena con scarola in alcuni punti sembrava crudo, le marinare dei bimbi erano invece col pomodoro fresco, ottima scelta al posto della salsa e la Margherita di mio marito comunque saporita. Ma a onor del vero la sorpresa più buona è stata il dessert, un dolce il cui nome, Tiramigiu' (presumo si riferisca alle calorie trangugiate) era delizioso con quelle scaglie di cioccolato fondente da sciogliere sulla lingua in un'armonia di crema di mascarpone per nulla fastidiosa ed il quid era dato dal torroncino e dall'arancia cristallizzata, sublime! Il conto lo è stato un po' da meno: a mio parere bisogna tener conto del posto in cui si è ubicati a svolgere la propria attività e regolarsi di conseguenza. Oltretutto l'attesa per le pizze è stata davvero tanta e nel servire i tavoli bisognerebbe tener conto ed in priorità quelli ove vi sono ubicati bambini ed i miei erano gli unici della serata. Nel complesso ci tornerei, magari nella sala interna ove è certo che non si possa fumare. Aggiornamento 19 settembre 2021: ci siamo tornati e devo dire che le pizze, così come gli antipasti, meritano sempre. Anche il giardino, che ospita la sala esterna, è sempre ben curato ed arredato con stile. Rispetto alla precedente visita il tempo di attesa è stato notevolmente inferiore nonostante i tanti clienti. Qualche miglioria per la situazione fumatori? No, purtroppo no, ma poco si può contro la cattiva educazione degli avventori di fumare con dei bambini ai tavoli accanto, per cui aggiungo cmq una stella alla valutazione, ma non posso che trovarmi enormemente dispiaciuta di non riuscire a dare al locale il massimo della...
Read moreIl passo più lungo della gamba, come si dice. Attualmente vengono proposti piatti nuovi, che vogliono scimmiottare quelli della cucina gourmet, molto in voga da un po' di anni, ma con scarsi risultati ahimè raggiunti in codesto ristorante. Per antipasto ho preso un'insalata di mare rivisitata: un mix di pezzetti sminuzzati, come se dovesse essere mangiato da un neonato, oltre a un mix di sapori, tanto da perdere di vista il gusto del pesce (mio nonno diceva che quando il pesce non è fresco, si ricorre a svariati escamotage: spezie, aceto etc). A seguire pizza Fuori di Zucca (mi pare ci fosse la u al posto della i (molto creativa come scelta) al ruoto, cotta al forno elettrico (giacché il forno a legna, non si sa per quale motivo era fuori uso): impasto pesante rispetto a quello delle pizze cotte al forno a legna (che solitamente sono abbastanza bruciate, quindi pericolose perché cancerogene); in definitiva ciò che ho avvertito maggiormente è stata la mozzarella ma ancor di più la ricotta, che è risultata decisamente pungente e acidula. La scelta delle tipologie proposte, rispetto ad altre pizzerie che trovo decisamente più interessanti e ricercate è qui molto limitata. Per quanto riguarda la location esterna, ci sarebbe da partire dall'A B C: luce assente ai tavoli (esistono quelle simpatiche lampade da tavolo), gazebi sporchi è inadeguati oltre che pesanti, (visivamente parlando), appliques cimiteriali con luci fredde, delle lucine casuali con luce gialla per ricordare il Natale (per chi è un estimatore) un banco bar di un rustico che più rustico non si può, lanterne sparse qua e là per cercare di creare un'atmosfera che è inesistente, ma l'apoteosi sono le lanterne che addobbano l'unico povero albero incapace di reagire a cotanto squallore.Viceversa la sala interna al piano terra, vuol scimmiottare degli interni borghesi che nulla hanno a che vedere con il resto del locale, che a tratti vuol sembrare una baita di montagna, a tratti qualcosa di...
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